𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝑺𝒆𝒗𝒆𝒏

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complicato, ma con un cuore enorme

Eleonor

L’inverno era ufficialmente arrivato, i fiocchi di neve continuavano a cadere senza sosta, i caldi e fumeggianti camini, scaldavano ogni angolo della scuola, mancavano veramente pochissimi giorni al ritorno sull’Hogwarts Express. 

Non vedevo l’ora di poter finalmente riabbracciare Sirius e passare il Natale con tutta la famiglia Weasley e i nostri amici più stretti.

“potresti metterla giù?” domandai a Draco esausta dal fatto che stesse facendo lievitare la mia piuma al di sopra della mia testa.

Eravamo costretti a fare una ricerca per il corso di Magia Nera e indovinate un po’, ci avevano messi di nuovo in coppia insieme, perchè secondo l’insegnante, noi due “funzioniamo bene insieme”. Questa è proprio bella come battuta, insomma, sembra che l’intero mondo magico si stia prendendo gioco di me. 

“dai! Non è divertente!” affermai. 

Il ragazzo continuava a ridere come se nulla fosse, oggi gli andava proprio di perdere tempo. Siamo in biblioteca da quasi due ore e abbiamo scritto solo due righe, anzi ho scritto solo due righe.

“giuro che te la spezzo quella bacchetta Malfoy” dissi sbuffando e cercando di afferrare con le mani la mia piuma per scrivere. 

Più mi avvicinavo per prenderla, più lui la faceva volare in alto, inondando l’intera stanza con la sua fastidiosa e interminabile risata. Perfortuna è l’orario in cui la biblioteca è deserta, altrimenti ci saremmo beccati un richiamo da quella strana e alta un metro e quaranta, della bibliotecaria. 

Presi la mia bacchetta e la puntai verso la piuma, che continuava a svolazzare sulle nostre teste e pronunciai “Incendio!”. Di essa ne rimasero solamente le ceneri. 

Draco rimase stupito dal fatto che avessi dato fuoco alla mia stessa piuma per scrivere e mi guardò dubbioso. 

“perchè? Perchè lo hai fatto? Adesso come…”

“sta zitto e guarda” dissi rimproverandolo. 

Ad un tratto il cumolo di ceneri iniziò a muoversi, un bagliore e dal nulla ricomparve una piuma nuova di zecca. 

“...Come è possibile” affermò lui, con la faccia ancora più sconvolta di prima. 

“E’ una piuma di Fenice, Silente ne ha fatto una penna per scrivere e me l’ha regalata all’inizio del mio primo anno qui ad Hogwarts. Rinasce dalle sue ceneri, perciò non terminerà mai” affermai sorridendo e guardandolo dritto negli occhi, mentre lui faceva lo stesso con me. 

"non terminerà mai" quelle parole rimbombarono forte e chiaro nella mia testa, quasi come se una voce all'interno di essa, continuasse a ripeterle. 

Aveva un modo molto profondo di scrutarmi, come se quello che gli raccontavo, gli interessasse per davvero. Riuscì a mettermi a disagio, ero incapace di mantenere un contatto visivo e prolungato con lui, per questo motivo, abbassai timidamente lo sguardo. 

“non ti ho ancora ringraziata per l’altro giorno” disse lui, interrompendo quel gelido silenzio che si era creato. 

Ad un tratto Draco poggiò la sua mano sulla mia e la strinse, provocandomi una scossa che partì dal centro del mio cuore e si diffuse in tutto il corpo. 

Perchè cercava del contatto fisico con me? Era davvero necessario per lui prendermi la mano? 

Guardai le nostre mani, erano così perfette l’una accanto all’altra, quasi da sembrare un dipinto, che avrei tanto voluto appendere sulla parete della mia stanza. 

Into The Darkness || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora