𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝑻𝒘𝒆𝒏𝒕𝒚-𝑬𝒊𝒈𝒉𝒕

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Caulfield House

Draco

Il mio orologio segna le undici in punto. L'hogwarts Express è in perfetto orario, come sempre ed è già arrivato. La stazione di Hogsmeade è gremita di persone che si affrettano a salire a bordo del treno per sedersi. 

Odio questa confusione. Odio tornare a casa. Una casa che non mi appartiene più, una casa che non sento più mia, da quando Voldemort e i mangiamorte la sfruttano per i loro incontri. 

A quanto pare mio padre deve avere un conto in sospeso nei confronti di Voldemort. Non so che cosa sia, ma so che lo ricatta. 

La cosa peggiore di tutto questo casino è che Eleonor è coinvolta. Le nostre vite sono appese a un filo, con queste persone non si scherza, basta anche un minimo errore ed è finita. 

Tenere lontana Eleonor da Black e da Potter non sarà facile. Ho paura che per lei la tentazione di azzardare a scrivergli sia troppa e che la scoprano immediatamente, soprattutto ora che abbiamo tutti gli occhi puntati addosso per il matrimonio. 

Sono preoccupato per lei, non voglio che le accada nulla di male. Darei la mia vita per proteggerla. 

Dopo aver caricato i bagagli è il mio turno di salire, ma prima di mettere un piede all'interno del treno, mi volto verso destra e scruto il castello di Hogwarts, in lontananza. 

Oggi c'è un sole battente che si riflette direttamente sulle pietre della scuola, ormai deserta, se non per gli insegnanti. 

Mi lascio definitivamente alle spalle quella che per sei anni è stata la mia scuola, quella che non so se rivedrò a settembre, quella che ho odiato e quella che ho iniziato a chiamare "casa" nell'istante in cui Eleonor ha iniziato a far parte della mia vita. 

Raggiungo lo scompartimento dove sono radunati la maggior parte dei Serpeverde e mi siedo di fianco a Blaise, che mi ha tenuto il posto. Di fronte a noi ci sono Theodore e Pansy. 

Per tutto il viaggio non ho fatto altro che pensare ad Eleonor. Aveva deciso di passare le prossime ore con i Grifondoro, Potter e Diggory. 

E Diggory? Penso, mentre corrugo le sopracciglia. Dannazione, davvero le ho permesso di fare una cosa del genere?!? 

Mi viene il nervoso al solo pensiero che quel maledettissimo Tassorosso che le sbava dietro, trascorra l'intero viaggio nella sua stessa cabina. Mentre a me tocca stare qui, con Pansy che non mi toglie gli occhi di dosso e non fa altro che assillarmi. 

"Qualcosa non va Draco?" mi domanda. La sua voce stridula e fastidiosa mi risveglia dai miei pensieri. 

"Eh?" esclamo, staccando la fronte dal finestrino e puntando il mio sguardo su di lei. 

"Ti ho chiesto se stai bene" 

"Sì, sto bene" affermo scocciato, senza degnarla nemmeno della mia attenzione. 

"Non sembra affatto, per uno che si sta per sposare tra l'altro" dice provocandomi. 

Alzo gli occhi al cielo, giuro che adesso la faccio fuori. 

Nel vagone cala un silenzio assordante. Blaise mi lancia un'occhiata, per poi concentrarsi a guardare male Pansy e Theodore gli da una gomitata, come per farla stare zitta. 

Come se bastasse, penso. Per farla stare zitta ci vuole ben altro ed ho la sensazione che abbia appena iniziato a tormentarmi. 

"Le notizie circolano in fretta, sai, tra noi famiglie purosangue…" 

Into The Darkness || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora