Into The Darkness || Draco Malfoy

𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝑻𝒘𝒆𝒍𝒗𝒆

❝Whatever happens, he said❞

•Vi consiglio di ascoltare la canzone "Echo" di Jason Walker mentre leggete questo capitolo. È la canzone che mi ha ispirato a scriverlo, buona lettura!•

Eleonor

Mancavano poco meno di dieci minuti allo scoccare della mezzanotte, allo scoccare della Vigilia di Natale. La sala si stava svuotando, molti ragazzi tra cui, Harry, Ron, Ginny, Hermione, George e Fred, se ne erano appena andati. Il Ballo era quasi terminato. 

“vado in bagno” disse Briana, con l’intento di alzarsi. 

“va bene, quando torni saliamo?” le chiesi, ero stanca, mi facevano male i piedi a causa dei tacchi e volevo andare a dormire, dato che l’indomani mi sarei dovuta alzare presto per il ritorno a casa.

Lei annuì e uscì, lasciandomi sola e seduta al tavolo, mentre le luci della sala diventavano sempre più soffuse e il mio senso di vuoto aumentava. 

Proprio quando mi persi nei meandri dei miei pensieri più profondi, che riguardavano sempre e solo una persona, lui mi si presentò davanti.

Mi tese la mano e poi, tenendola ben salda alla sua, mi portò nel bel mezzo della pista da ballo. Intorno a noi c’erano altre tre coppie e il deserto più totale. 

Draco mi strinse a sè ed io appoggiai la testa sul suo petto. Da quella posizione riuscivo a percepire il battito del suo cuore, il suo respiro. Capii che era esattamente tutto quello che volevo. 

Mentre mi facevo trasportare da ciò che provavo per Draco, una canzone, “Echo” di Jason Walker, risuonava forte e ci avvolgeva. 

Perchè mi sento così viva quando ti sto accanto Draco Malfoy?

Quel momento, era tutto ciò che avevo desiderato, dopo il nostro primo ballo insieme e per tutta l’intera durata della serata.

Alcuni istanti dopo, lui poggiò la sua fronte sulla mia e poi mi mostrò i suoi bellissimi occhi color ghiaccio. 

Ci guardammo a lungo, i nostri sguardi erano incastrati per l’ennesima volta. L’imbarazzo tra di noi era magicamente sparito, non c’era più niente che potesse tenerci lontani, pensai. 

Era dannatamente bello. 

“non ti dimenticare di me” mi sussurrò lui, con voce spezzata, come se stesse soffrendo interiormente. Che cosa significava quella frase? Perchè di mi diceva una cosa del genere?

“come faccio a dimenticarmi di te” pronunciai, poco prima che mi spostasse una ciocca di capelli dietro l’orecchio. 

“qualsiasi cosa accada?”

“qualsiasi cosa accada” affermai, quasi sfiorando le sue labbra, per poi far sì che finissero per la seconda volta sulle mie. 

Fu un bacio ancora più bello del primo, la passione era letteralmente esplosa fra noi due, non ci importava che qualcuno ci stesse guardando, nè di che cosa avrebbe detto la gente. In quel frangente c’eravamo solo noi e i nostri sentimenti. 

Le mani di Draco viaggiavano su tutto il mio corpo, tenendomi sempre più stretta a lui, perchè io ero sua, lo aveva deciso lui e glielo avevo lasciato fare.

Lo desideravo e lui desiderava me, non c’era nulla di sbagliato e anche se ci fosse stato, non ce ne importava. 

Quando mi staccai da lui per riprendere fiato, gli dissi “Buon Natale Draco”, era appena scoccata la mezzanotte.