Elastic Hearts ||LS||

CAPITOLO 12

LOUIS POV

Ero contento della risposta di Harry, c'era qualcosa dentro di me che sperava dicesse di si, e così fu. Il pomeriggio poi passò tranquillo, andai a comprare con Zayn delle cose che ci servivano in casa, per poi tornare e cenare.

Dopo cena ci preparammo, come al solito, per andare a lavoro. Quel giorno sapevamo già il nostro incarico, quindi passammo per il night club, dove si trovava l'ufficio di Nick, solo per prendere il nostro furgoncino nero. Una volta saliti al suo interno, con tutto il necessario, feci cenno al nostro autista di partire.

Quella sera dovevamo entrare nella casa del collaboratore di uno dei clienti di Nick e riprendere i soldi del cliente, che il collaboratore gli aveva rubato, "facile e pulito" pensai, dovevamo entrare nell'appartamento quando lui non era presente e riprendere i soldi, senza feriti, senza vittime.

Arrivammo davanti all'edificio, prima di scendere io e Zayn ci alzammo la bandana nera fino a lasciare scoperti solo gli occhi ed entrammo. Una volta arrivati all'appartamento giusto, ci posizionammo davanti alla porta ed io tirai fuori il coltellino svizzero, per scassinarla.

Entrammo in silenzio richiudendoci la porta alle spalle, accendemmo le torce dando un'occhiata per essere sicuri che non ci fosse nessuno in casa, solo dopo essercene assicurati iniziammo a cercare la cassaforte.

Dopo una ventina di minuti la trovai -Bingo!- dissi sussurrando e aprendola, visto che Nick ci aveva dato il codice -Trovata?- chiese Zayn -Si- risposi, proprio in quel momento sentimmo la porta aprirsi e ci nascondemmo, ma notai di aver dimenticato la cassaforte aperta "Merda" pensai.

Il collaboratore accese la luce, notando immediatamente il quadro della sala appoggiato per terra e la cassaforte aperta, lo sentii prendere la pistola e controllare il caricatore -Okay fatevi vedere pezzi di merda!- urlò e Zayn, che era nascosto in cucina, ruppe un bicchiere per distrarlo, l'uomo si girò verso il luogo da dove proveniva il rumore.

Approfittando della sua distrazione, lo presi da dietro tappandogli la bocca con una mano, con l'altra gli presi la pistola e lo perquisii, non aveva altre armi, così lo lasciai andare e gli puntai la pistola sulla fronte, mentre Zayn andò verso la cassa forte per prendere i soldi -Senti pezzo di merda, ora ti rilassi e stai zitto, sennò ti ficco una delle tue fottute pallottole in testa- dissi e l'uomo annuii con un ghigno sul volto, ero dubbioso ma decisi di non farci caso.

Nel mentre Zayn aveva preso tutti soldi -Andiamo- mi disse ed io annuii, per poi guardare l'uomo ancora immobile e girarmi per andarmene, ma venni fermato da un proiettile che mi sfiorò il volto.

Mi girai e vidi il collaboratore, con una pistola in mano, visibilmente preoccupato, in quell'arma aveva solo un colpo che aveva sprecato a vuoto -Louis cazzo andiamo- urlò Zayn, ma io non lo ascoltai, vi avevo già detto dei miei attacchi d'ira? Camminai velocemente verso l'uomo -Che cazzo pensavi di fare mh? Volevi ammazzarmi? Beh hai provato ad uccidere la persona sbagliata- gli serrai un pugno sul naso, lo afferrai per i capelli e gli feci sbattere la testa sul tavolino della sala, circa una decina di volte.

-Cazzo Louis, l'hai ucciso, siamo nella merda!- esclamò Zayn e solo lì mi resi conto di cosa avevo fatto, lo mollai e controllai se l'avevo effettivamente ucciso, ed era successo, non aveva battito -Non importa Zayn, ora andiamo- dissi mentalmente consapevole di cosa avrebbe portato quella mia azione.

Uscimmo dall'appartamento e salimmo ne furgoncino con i soldi, ero tranquillo, perché io e Zayn lavoravamo sempre con i guanti, quindi non c'erano le nostre impronte, ma quello che mi preoccupava o meglio, preoccupava Zayn, era quello che sarebbe successo una volta tornati al night club.

NOTE AUTRICE
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, nel 13 scopriremo cosa succederà con Nick, ve se ama<3