CAPITOLO 39

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NOTE AUTRICE

Mi sono fatta attendere molto lo so, ma sta volta spero davvero di trovare tempo da dedicare ai capitoli. In ogni caso la storia la voglio completare, comunque vada, quindi non preoccupatevi. Questo capitolo non è nulla di che ma spero vi piaccia, ve se ama<3

LOUIS POV

Corsi in fretta su per le scale, arrivai davanti alla porta con un leggero fiatone, tirai fuori le chiavi e la aprii.

Entrai a casa e notai che per fortuna Zayn non era ancora arrivato, come al solito misi le mie cose al loro posto e mi cambiai per stare più comodo.

Non appena mi sedetti sul divano il campanello suonò facendomi sussultare, mi alzai velocemente ed aprii la porta.

-Tutto bene Louis?- mi chiese Zayn -Si, perché?- risposi facendo il disinvolto -Perché sembra che tu abbia appena corso una maratona, hai qualcosa da dirmi?- continuò entrando, lasciandomi sull'uscio di casa.

-Nulla di particolare- chiusi la porta e mi risedetti sul divano prendendo in mano il telefono -Perché sei uscito prima? Non credo nemmeno un po' al tuo "non sto molto bene"- chiese studiandomi con lo sguardo per cogliere ogni minimo dettaglio del mio viso che potesse dargli ragione.

-È così, non stavo molto bene tutto qui- risposi il più disinvolto possibile -Piuttosto, hai visto Harry oggi?- dissi per cambiare discorso e distogliere la sua attenzione da me -Si ti cercava, perché a quanto pare non vi eravate visti, e gli ho detto che eri tornato a casa perché "non stavi molto bene"- continuò a calcare le parole del mio messaggio come a rinfacciarmi la bugia che gli ho detto -Okay- risposi tornando a concentrarmi sul mio telefono.

I pensieri continuavano a scorrermi in testa indisturbati, se non per Zayn che faceva avanti e indietro per la casa da mezz'ora -Cosa stai facendo?- gli chiesi -Cerco una cosa, lascia stare- alzai gli occhi al cielo e lo lasciai fare.

Nel mentre mi alzai andando in cucina per pensare a cosa mangiare -ORDINIAMO UNA PIZZA?- urlai visto che lui se n'era andato in bagno -VA BENE- rispose a sua volta, così composi il numero della pizzeria, per poi chiudere e preparare la tavola in attesa che arrivassero le pizze.

Dopo non molto tempo sentii il campanello suonare, aprii la porta e ci ritrovai dietro il fattorino delle pizze che mi guardo in modo strano, ma non gli diedi importanza. Pagai ed appoggiai la pizza sul tavolo, nel mentre Zayn era arrivato dal bagno e si era seduto a tavola.

-Allora? Ha cosa hai pensato per il compleanno di Harry? È tra pochi giorni, ricordi?- mi chiese mentre si prendeva una fetta di piazza calda e filante -Si che me lo ricordo, è so già cosa fare- risposi sedendomi anch'io davanti a lui.

-Sentiamo- disse mentre scrutava le altre fette di pizza -Pensavo di fare una festa a sorpresa da Liam, insomma lui ha una casa enorme, e poi è uno dei suoi migliori amici- Zayn scoppiò a ridere e per poco non si strozzò il boccone di pizza.

-Fammi capire bene, tu vuoi chiedere a Liam di organizzare la festa a sorpresa da lui, Louis ma ti ricordi il rapporto che hai con lui?- continuò a ridere ed io lo guardai storto -Ho il suo ragazzo davanti, se non ascolterà me, ascolterà te- dissi -Giusto, beh si può fare, non credo dica di no- rispose ed io annuii.

Ovviamente io e lui non saremmo rimasti a lungo a quella festa, si volevo fargli passare una bella serata con tutti, ma sarebbe dovuta finire con me.

Finimmo di mangiare tranquilli parlando del più e del meno e Zayn chiamò Liam per parlargli della mia idea, visto che avevamo già escluso il fatto che gli parlassi io.

È vero, non ci odiavamo, ma non eravamo nemmeno amici, in più i suoi modi di fare mi infastidivano, quindi meglio così.

Zayn si alzò dalla tavola quando Liam rispose, mentre io mi misi a fissarlo cercando di origliare la loro conversazione.

-...quindi era questa l'idea amore- mi veniva da vomitare a sentirlo chiamare Liam in quel modo.

-...-

-Si anche secondo me-

-...-

-Se per te non ci sono problemi, okay-

-...-

-Va bene, allora sabato sera?-

-...-

-Perfetto, a domani- chiuse la telefonata.

-Beh? Cos'ha detto?- chiesi impaziente -Gli sta bene, faremo sabato sera, se ne occuperà lui, ma ha detto che se vuoi puoi dargli una mano- rispose appoggiando il telefono sul bancone della cucina -Va bene, perfetto- mi alzai raccogliendo la spazzatura che si era creata sul tavolo, per poi buttarla.

Verso sera presi le sigarette dalla tasca della giacca ed andai sulla terrazza del nostro appartamento appoggiandomi con i gomiti sulla ringhiera ed accendendomi una sigaretta, facendo un tiro.

Nel frattempo stavo lì a guardare dall'alto Londra avvolta dalla luce del tramonto e a pensare.

Qualche ora prima avevo anche parlato con Harry, ed era tutto apposto, gli dissi che ero stato male, ma che domani sarei passato a prenderlo sotto casa per andare a scuola, così saremmo riusciti a stare un po' insieme.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2021 ⏰

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