15. Videogiochi

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"Ecco le tue cose" dice Natsu posando lo zaino ed i libri sulla scrivania della stanza degli ospiti. "Se hai freddo le coperte-"

"-sono nel ripiano in basso dell'armadio ed i cuscini nella cassapanca, lo so" finisce Lucy appoggiando le borse in un angolo.

Il rosato annuisce e se ne va un attimo per prendere il phon. "Quello che usavi di solito si è rotto, usa questo".

La ragazza ringrazia e lo mette sul letto mentre disfa il piccolo bagaglio dando le spalle a Natsu appoggiato allo stipite della porta a braccia conserte.

Il silenzio che aleggia tra loro trasporta ansia e parole non dette, oltre che una valanga di ricordi, ma entrambi non sembrano propensi a spezzarlo. Deve ammettere, però, che la sua presenza le fa battere forte il cuore. Che sia per l'ansia o per la gioia, tuttavia, è ancora difficile stabilirlo.

"Riguardo ad oggi, ti sarei grata se non ne facessi parola con Sting" annuncia dopo un po' Lucy.

"Intendi che non devo spaccargli la faccia per averti chiusa nello sgabuzzino?" Ed i muscoli delle braccia si tendono istintivamente.
Eucliffe ha davvero passato il limite questa volta.

"Ti ho già detto che è stato un incidente".

"Se devi mentire, almeno fallo bene" le fa notare, "e poi non ho nessun obbligo morale nei tuoi confronti, perchè dovrei ascoltarti?".

'Perchè ti faresti sospendere, idiota' vorrebbe dirgli, ignara che Natsu e Sting si sono già scontrati.
"Perchè ci tieni ancora alle mie parole" dice invece e su questo il rosato non può ribattere.

Finito di sistemare, finalmente si gira e per la prima volta da quando è entrata in casa lo guarda in faccia.
"Grazie ancora per l'ospitalità. Ora sono stanca e vorrei and-".

"Sfidiamoci" la interrompe lui.

"Cosa?".

"Una sfida ai videogiochi. Chi vince può chiedere all'altro qualsiasi cosa".

"Qualsiasi?" Alza un sopracciglio lei.

"Qualsiasi" conferma lui, "anche tenere la bocca chiusa su certi episodi".

Lucy ci pensa qualche minuto e Natsu la guarda trepidante.
"Sicuro che ti convenga? Non hai mai vinto contro di me ai videogiochi...".

"C'è sempre una prima volta e le sfide mi spronano a dare il meglio di me" e le fa l'occhiolino.
In realtà vuole solo passare un po' di tempo con lei, tutto qui.

La bionda guarda l'orologio. In effetti è ancora presto per andare a dormire e starsene a fissare il soffitto non gioverebbe alla sua spiche tormentata, quindi tanto vale distrarsi con qualcosa di divertente.
In più, stare con Natsu senza la paura che Sting la veda non capita mai, perciò perchè non approfittarne?.

"Mi asciugo i capelli e ti raggiungo" e gli chiude la porta in faccia.

Natsu sgrana gli occhi e pochi secondi dopo un sorriso entusiasta gli illumina il volto.
Svelto corre in soggiorno ed accende la play, prepara cuscini e coperte, qualche bibita, una bacinella di patatine e si siede sul divano scalpitante. 

La ragazza lo raggiunge un quarto d'ora dopo, i capelli legati in uno chignon spettinato e un pigiama a pantaloncino sui toni dell'azzurro.
"Allora, a cosa giochiamo?" Chiede indifferente, non volendo mostrare quanto in realtà sia felice di trascorrere una serata come ai vecchi tempi.

"Quello che preferisci, ho un sacco di giochi nuovi".

Lucy li scandaglia uno ad uno fino a scegliere il suo preferito: Inazuma Eleven.
Lo inserisce e recupera il joystick prendendo poi posto sul divano.

"Chissà perchè, me l'aspettavo" sorride Natsu sedendosi sul tappeto tra le sue gambe.
Un gesto che faceva sempre e così naturale ed istintivo che neppure Lucy dice qualcosa al riguardo.

Stabilito che la vittoria si ottiene al meglio di tre partite, il gioco inizia e subito i due s'immedesimano nel giocatore scelto, urlando per un gol, disperandosi per una rete e balzando ogni tanto sul posto per un passaggio mal riuscito o un dribbling strepitoso.

"Quella mossa è ridicola" scherza Natsu.

"Ehi! Pinguino imperatore è un mossa strepitosa" ribatte Lucy.

"Non dire sciocchezze. Tornado di fuoco è la mossa migliore".

"Ma se hai beccato il palo?!".

"Perchè il colpo era troppo forte e ho faticato a controllarlo".

"Certo, certo, tutte scuse" ride Lucy e si concede un'occhiata alla sua figura illuminata dalla luce della TV.

Incredibile come basti averlo vicino per dimenticare ogni pensiero negativo.
Natsu è come il sole: ha la straordinaria capacità di rendere le sue giornate luminose e colorate. Basta una sua parola o un suo sorriso ed anche i giorni più grigi prendono colore.
Certo, il sole è rovente e la sua vicinanza può bruciarla, ma come una falena è attratta dalla luce, Lucy è stata e sarà sempre incondizionatamente attratta da Natsu.

Le loro risate riecheggiano per tutta casa e Grandeneey, in cucina, sorride intenerita.
Quel suono così bello e genuino, che aveva accompagnato ogni pomeriggio dei ragazzi da quando si erano conosciuti, d'improvviso era volato via lasciando dietro di sè una scia di tristezza e sconforto che il tempo aveva rimpinguato e cristallizzato.
Ora, però, è tornato più forte di prima e porta con sè la gioia che da troppo mancava sul volto di suo figlio.

Il gioco si protrae per ore e quando Natsu segna il gol del pareggio senza che il portiere muova un dito, si accorge che Lucy si è addormentata.
Spegne la play e sistema tutto, poi la prende delicatamente tra le braccia e sale le scale in punta di piedi per non svegliarla.

Lucy si rannicchia contro di lui ed una mano si aggrappa blandamente alla maglia facendolo sorridere.
Cavolo, quanto è bella!
Quel viso così delicato e rilassato.
Quelle labbra sottili leggermente aperte.
Quel collo magro e la pelle diafana.

E quell'irrefrenabile voglia di baciarla.

Scuote la testa ad allontanare quel pensiero e con un piede apre la porta della sua camera e l'accomoda nel letto, staccandole con garbo la mano che si infila sotto il cuscino quando si posiziona su un fianco.

"Natsu.." mormora nel sonno.

Il rosato le sistema le coperte e le fa una carezza sulla guancia.
"Sogni d'oro, Luce".
Si abbassa per darle un bacio sulla fronte, ma all'ultimo momento si ritira di scatto ed esce in tutta fretta.

Entra nella camera di fronte e si butta sul letto a pancia in giù, affondando il viso nel cuscino.
Ma che gli è preso?
Sospira un paio di volte e gira la testa per guardare la luna oltre il vetro della finestra.

Pensava che il litigio in taxi avesse messo davvero fine al loro rapporto, ma tutto ciò che è accaduto oggi gli ha dato speranza: Lucy non vuole stargli lontano e questa è davvero un'ottima notizia.


☆☆☆☆☆

Ciaooo yogurtini/e!
I'm back.

Finalmente i nostri protagonisti hanno potuto passare una serata assieme divertendosi e senza Sting in mezzo alle scatole! Alleluia!!.
Ma a scuola è tutta un'altra faccenda.

GRAZIE PER VISUALIZZAZIONI, COMMENTI E STELLINE ALLE MIE STORIE SEMPRE MOLTO APPREZZATI (*-*)

A presto,
Jade 🌼

Take me to the beginning {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora