11. Taxi

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Forse qualcuno potrebbe pensare che sia esagerato e prematuro festeggiare in grande al primo turno dei preliminari, ma la squadra non si fa questi problemi e, dopo la partita, si è riunita in pizzeria per rendere grazie ancora una volta alla loro manager.

"Un brindisi alla mia splendida ragazza che era così smaniosa di vedermi giocare la prossima partita da aiutare Dragneel e la sua squadra a vincere" esclama Sting alzando un calice.

Tutti lo copiano.

La bionda alza gli occhi al cielo, ma se la sua smania di protagonismo le eviterà un'altra discussione, lei di sicuro non ha intenzione di oscurarla.

"Perchè non ci fai un discorso, manager?" La pungola Orga.

Lei si muove a disagio sulla sedia e Sting le copre una mano con la sua.
"Coraggio, Lucy, fai sentire la tua bella voce ancora una volta" e quell'allusione la spinge a vagare con lo sguardo lungo la tavolata trovando dall'altro capo Natsu che, a testa china, gioca con il bicchiere mezzo pieno.

"È stata una partita avvincente e siete tutti giocatori talentuosi, perciò sono sicura che vincerete anche la prossima" dichiara con finto entusiamo e Sting, davanti a tutti, le gira il volto per baciarla.

"Con questo bacio ora ne sono sicuro anche io" commenta con un sorriso sotto i fischi degli altri membri e lo sguardo di fuoco del rosato.

Arrivano le pizze e la squadra si perde in chiacchiere e discorsi sportivi, lasciando Lucy a cenare in silenzio accanto al biondo a capotavola.
Ogni tanto sente la risata di Natsu che scherza con i suoi amici e rimpiange di non poter essere lì con loro.

Lui non si volta mai verso di lei, ma la sensazione della sua spalla magra a contatto con il palmo della sua mano è ancora presente e nitida sulla pelle.

Prima poteva toccarla quanto voleva: farle solletico, prenderla per mano, metterle un braccio attorno alle spalle, giocare con i suoi capelli... ora è fortunato solo ad averla sfiorata fugacemente.
Quel che peggio, tutto ciò che faceva lui, eccetto baciarla ovvio, ora lo fa quel farabutto di Eucliffe e pensare che quelle sudicie mani hanno ora il diritto di toccarla lo manda in bestia.

Purtroppo, però, non può fare nulla per evitarlo.
È stata lei a scegliere lui e Natsu deve rispettare la sua decisione, per quanto possa fargli male.

I festeggiamenti si spostano poi al parchetto vicino alla pizzeria dove appaiono bottiglie di birra e sigarette, da cui Natsu, Gray e Gajeel si tengono bene alla larga; se lo scoprisse il coach verrebbero tutti puniti severamente.

Al contrario, il gruppo di Sting non si fa problemi ad infrangere qualche regola e nonostante Lucy cerchi di più volte di dissuaderli, si scolano una bottiglia dietro l'altra.

La serata prosegue ed il team diventa più chiassoso e vivace.

"Ti senti bene?" Chiede preoccupata Lucy notanto il pallore di Sting.
Lui scuote la testa e si porta velocemente una mano alla bocca, allora lei si alza dal muretto sul quale erano seduti e si mette un suo braccio attorno alle spalle portandolo dietro un cespuglio per vomitare.

"Hai esageato" sospira accarezzandogli la schiena e tenendogli indietro la frangia.

"L'hai aiutato di nuovo" ribatte invece Sting sedendosi sull'erba. "Se non fosse stato per te, avrebbero perso".

"E la squadra sarebbe stata eliminata" risponde lei porgendogli una bottiglietta d'acqua che svuota avidamente.

"Ma a te importa di lui, non di me o della squadra" brontola. "Sarà sempre così? Per quanto ti abbia vicino, non ti raggiungerò mai?" E Lucy sa che, anche se è ubriaco, la sua tristezza è sincera.
Sting ha sempre ricercato le sue attenzioni e la bionda, benchè se ne fosse accorta, aveva sottovalutato il suo desiderio finchè non si era trasformato in ossessione e lei ne era diventata la vittima.

Se ora il biondo è così, parte della colpa è sua.

"È meglio andare a casa" propone vedendo come i suoi occhi si stiano chiudendo.
Lo aiuta ad alzarsi e dopo aver salutato il resto della squadra chiama un taxi.

A fatica lo sistema sul sedile posteriore salendo poi accanto a lui e mentre dà le indicazioni al taxista, la portiera si apre e dall'altra parte sale Natsu.
Lucy lo guarda confusa ed un po' scioccata.
"Ho dimenticato il portafoglio a casa" spiega il suo gesto.

La tensione nell'abitacolo è palpabile e l'unico che si permette qualche parola è Sting che biascica nel sonno.
Una sua mano è poggiata sulla coscia di Lucy e per quanto Natsu cerchi di non farci caso il suo sguardo cade sempre lì.

La bionda guarda fuori dal finestrino, il cuore che martella inferocito e l'ansia che le fa muovere la gamba in un tic nervoso.
Come se credesse alla scusa del portafoglio! Il suo gesto ha un motivo preciso e lei ha paura di sapere quale sia.

Sting le si accoccola al fianco e Natsu lo tira per la maglia e lo rimette nella posizione precedente, cogliendo l'occasione per toglierle la mano dalla coscia.
"Resta così Eucliffe o vomiterai" e l'autista ridacchia avendo capito le sue vere intenzioni.

La mano del biondo, tuttavia, trova quella di Lucy prima che Natsu possa fermarlo e la bionda lascia che si intersichino.

Il ragazzo serra la mascella e si volta dall'altra parte.
"Avresti dovuto lasciarmi perdere" mugugna d'un tratto, "Eucliffe avrebbe avuto la strada spianata per diventare capitano".

"Quel titolo non è qualcosa che si può vincere facilmente."

"Neanche distruggere un'amicizia di tutta una vita dovrebbe essere facile, ma per te lo è stato".

Lucy si morde il labbro.
Facile, dice.
Allontanarsi da lui è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto.
"Doveva andare così" esala atona.

"Questo è l'unico modo in cui non avrebbe dovuto andare, invece" ribatte lui aspro.

"È una mia decisione e tu devi rispettarla".

"La rispetto eccome, visto che con gli ho ancora cambiato i connotati" e guarda con disprezzo il biondo che dorme al suo fianco.

"Non hai comunque il diritto di farlo" lo avverte, "io e te non siamo più niente".
Quanto le fa male dirgli quelle parole! Quanto odia spingerlo sempre più lontano!.

"Hai ragione, non siamo più niente" conclude lui.

Il taxi accosta davanti casa di Eucliffe.
Lucy scende e chiede al taxista di pazientare mentre lo conduce in casa.
Nel giro di poco è di nuovo in macchina, ma ormai è questione di minuti prima che il taxi raggiunga le loro abitazioni; metri percorsi in un silenzio ancora più angosciante di prima.

Pagata la corsa, i ragazzi scendono e senza salutarsi nè guardarsi si dirigono ognuno al proprio portone d'ingresso.

Lucy entra in fretta e si richiude la porta alle spalle, scivolando poi a terra cercando di frenare i singhiozzi per non svegliare il padre e Natsu, ancora di fuori, dà un pugno al muro nella speranza di sbollire un po' della rabbia e della frustrazione che sta provando.


☆☆☆☆☆

Ja-nyah! ✌

Fuoco e faville tra i nostri protagonisti, eh? La prima disposta a ferirlo pur di proteggerlo ed il secondo che per quanto la conosca non riesce proprio a spiegarsi il suo comportamento. 
Ma Gray se ne starà in disparte a vedere il suo amico soffrire?

GRAZIE COME SEMPRE PER COMMENTI, VISUALIZZAZIONI E STELLINE ALLE MIE STORIE (*-*)

A presto,
Jade 🌼

Take me to the beginning {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora