31. Prendi la mia mano

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Il chiarore lunare illumina il tetto calcando le ombre sul viso di Sting sfigurato da un rancore covato per anni, mentre le stelle osservano quiete la scena ora in stallo sotto di loro.

Natsu si scompiglia i capelli; i muscoli tesi e le mani sudate.
Il discorso che Eucliffe ha appena snocciolato è difficile da deglutire, soprattutto perchè, nonostante non si senta in torto, ha percepito quanto possa essere stato deleterio incassare quei sentimenti e non riuscire a farli defluire. Sting era diventato schiavo delle sue paure ed ossessionato dalle sue mancanze in maniera tale da non riuscire più a distinguere lo sbagliato dal giusto e aveva trovato rifugio in un mondo fittizio supportato dal suo punto di vista ormai deviato e macchiato di risentimento.

Tali emozioni di forte carico negativo hanno pesanti conseguenze sulla persona che le prova e se essa è solo un ragazzino ne può venire contaminata e manovrata, la sua visione della vita può essere distorta, causando ulteriore odio e attirandolo sempre di più nel buio.

Vedere il mondo che perde i propri colori ad ogni sconfitta fino a diventare una distesa monocromatica deve essere stato scioccante e questo potrebbe essere stato l'innesco della sua psicosi: la voglia di vedere altre sfumature oltre al bianco e al nero.

"Cosa vuoi da me, Eucliffe?" Domanda serio Natsu "Ora che ti sei tolto questo peso dal petto, cosa ti aspetti che faccia?".

Sting apre la bocca, ma non dice nulla e la richiude disorientato. Compie lo stesso gesto un paio di volte.
Ha passato anni a covare la sua rabbia che ora non riconosce più il punto di partenza. Cos'è che vuole da lui?.

"Sting".

Tutti si voltano verso la figura che li ha raggiunti. Rogue.

"Che stai facendo?"

Il biondo sorride maniacale. "Ti stavamo aspettando, amico" e calca il tono sull'ultima parola.

"Devi smetterla".

"Di fare cosa?"

"Di comportarti come un pazzo".
Ad ogni frase si avvicina di qualche passo, notando come l'amico allenti e rinforzi la presa sul corpo della ragazza.

"Altrimenti?"

"Non riusciremo più a stare assieme."
Lo sguardo del biondo si assottiglia ed il suo sorriso scompare.

Rogue supera Natsu e si ferma di fronte a lui. Addolcisce i tratti del viso ed allunga in braccio. "Non ti lascerò affrontare tutto questo da solo". Il tono serio ed inflessibile.

Sting alterna lo sguardo tra il moro e la mano ed il fatto che si stia mordendo il labbro implica che sta davvero prendendo in considerazione  l'idea di afferrarla.
Lucy guarda Natsu preoccupata.

"Possiamo sistemare ogni cosa e ricominciare" lo incoraggia. Le sue dita si muovono e Sting si lascia tentare; l'eco delle sue parole che rimbomba nelle orecchie.

Allunga la mano, ma prima che possa afferrarla incespica con la scarpa contro la ringhiera e perde l'equilibrio. È questione di un attimo: l'espressione di Lucy che cambia, una presa ferrea che la tira con sè e Natsu e Rogue che scattano.

Pochi secondi dopo Sting penzola dal cornicione, un braccio ancorato a quello del moro ed il rosato che lo tiene per un lembo del maglione, mentre l'altro braccio stringe protettivamente Lucy contro di sè.
Lei affanna contro la sua scapola stringendo le mani tremanti al petto, ma non osa voltarsi: il minimo movimento potrebbe far cadere Sting.

"Afferra il mio braccio!" Urla Natsu sentendo la stoffa scivolare.

"Non ho bisogno del tuo aiuto!".

"Per l'amor del cielo Sting! Fai come ti dice" lo implora Rogue.

Il tessuto comincia a spezzarsi e Natsu impreca stringendo la presa fino ad avere le nocche bianche.

"Smettila di pensare solo a te stesso e fatti aiutare!" Si scalda il moro. "È così grande il tuo desiderio di morire?". Sting avverte la sua voce spezzarsi e quando alza la testa nota che sta cercando di trattenere le lacrime.

Il maglione emana un altro schricchiolio preoccupante e Rogue deve mettersi in punta di piedi per eguagliare la forza di attrazione.
"Non ti lascio andare" risponde alla sua espressione ora spaventata. "Se non ti lascerai salvare, cadrò con te".

"Smettila di far finta di tenere a me!" Sbraita a quel punto Sting sentendo gli occhi pizzicare. "Anche tu pensi che sono un idiota!".

"Sì, sei un grandissimo idiota! Sei egocentrico, permaloso e non mi ascolti mai. Non sai darti un limite e tutto quello che fai è esagerato e discutibile. Ma chi se ne frega se gli altri non ti accettano! Io l'ho fatto, non ti basta?! Se non l'avessi fatto, ti avrei abbandonato tempo fa, ma invece ci sono sempre stato. Sono qui anche adesso! non mi vedi?!" E stringe la presa imprimendo la forma delle sue dita sul suo avambraccio.
"Quindi togliti quel cazzo di paraocchi   e guardami, Sting! Guardami! Sono qui con te e ci sarò anche dopo se mi vorrai. Ma ora devi lasciarti aiutare... Per favore... non voglio perdere il mio migliore amico".

Delle lacrime gli colpiscono la guancia e Sting si sente comoletamente indifeso davanti a quell'implorazione.
Non stava soffrendo da solo. Anche Rogue condivideva il suo dolore.

Natsu inspira di colpo avvertendo l'ultimo strappo, Rogue spalanca gli occhi, ma Sting aveva già alzato il braccio e quando il maglione gli scopre la spalla, percepisce le unghie del rosato scavargli nella carne.
Ora che il peso è bilanciato, i ragazzi riescono ad issarlo ed appoggiandosi al cornicione si dà la spinta per scavalcare la ringhiera e tornare al sicuro sulla terrazza.

Per qualche minuto solo gli affanni dei quattro adolescenti risuonano nell'aria fredda della sera, poi Sting inizia a piangere coprendosi il viso con le mani e Rogue lo lascia sfogare strofinandogli la schiena.

"Stai bene?" Domanda Natsu accarezzando i capelli di Lucy che ancora trema nel suo abbraccio. Lei annuisce e si sente baciare la tempia.
L'aiuta ad alzarsi, ma non la lascia allontanare.

"Ci penso io" dice Rogue "voi andate".

Il rosato annuisce e dopo un'ultima occhiata al biondo si allontanano, benchè nel momento di chiudersi la porta del tetto alle spalle giura di aver sentito un 'Grazie' sussurrato e forse, per la prima volta, davvero sincero.


☆☆☆☆☆

Buon sabato bella gente!
Vi porto un altro capitolo pieno di Pathos (si spera).
Che ne pensate?
Rogue si è dimostrato un amico fedele e finalmente Sting ha capito che qualcuno ci tiene davvero a lui.

GRAZIE PER VISUALIZZAZIONI, COMMENTI E STELLINE SEMPRE TUTTI APPREZZATISSIMI (*-*)

Sempre più vicini alla fine
A presto,
Jade 🌼

Take me to the beginning {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora