24. Plot twist

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Lucy corre a perdifiato tra le strade buie, le ciabatte che schioccano sull'asfalto a ritmo con il battito del cuore ed i capelli ancora bagnati che frustano l'aria fredda della sera.
La casa di Gray si trova a pochi isolati di distanza, ma a lei sembra di correre da un'eternità. Non ha avvisato suo padre riguardo la destinazione, nè si è preoccupata di vestirsi o di prendersi un attimo per analizzare la situazione; l'unica cosa che ha fatto quando è arrivata la telefonata è stata precipitarsi giù dalle scale e poi fuori dalla porta, ignorando la neve, il freddo e l'ansia di essere da sola al buio.

"Ti prego, fa che stia bene" continua a ripetere tra gli ansimi come un mantra, mentre la pelle si arrossa e le dita dei piedi cominciano a perdere sensibilità. "Ti prego".

Le parole di Rogue erano state come una pugnalata: "Siamo stati scoperti, Sting è furioso" e Lucy aveva percepito il sangue ghiacciarsi. Uno sguardo alla camera di Natsu con la luce ancora spenta ed uno al calendario; il martedì lui ed i ragazzi hanno la serata videogiochi a casa di Gray.

Aveva provato a chiamarlo immediatamente, ma quell'idiota molto probabilmente non voleva togliere le mani dal joystick per rispondere, lasciandole come unica opzione quella di raggiungerlo prima che gli fosse accaduto qualcosa.

Dei motorini la sorpassano di colpo ed il rumore della mazza di ferro sull'asfalto le fa accapponare la pelle. Sono loro. Sono già qui. Deve sbrigarsi.

Con il cuore a mille affretta il passo ignorando la scarsità di ossigeno nei polmoni e si intrufola in un vicolo tra due case, nel quale ci passa solo camminando di traverso, per batterli sul tempo. A fatica sbuca dall'altro lato proprio quando, poche abitazioni più in là, la porta della casa di Gray si apre e Natsu appare sulla veranda.

"Ci vediamo domani" saluta percorrendo il vialetto d'ingresso.

Lucy, piegata sulle ginocchia a riprendere fiato, sorride nel vederlo, ma i fari dei motorini che appaiono di fronte a lei in fondo alla strada la riportano bruscamente alla realtà.

Deve raggiungerlo prima di loro.

Riprende a correre urlando il suo nome e Natsu si blocca sui suoi passi.
"Lucy? Che ci fai-".

"Torna dentro! Veloce!".

"Cosa?".

Loro lo hanno quasi raggiunto e la bionda vede uno dei tizi alzare la mazza pronto a colpirlo.

"Abbassati!".
Lui l'ascolta non capendo la situazione, ma sente qualcosa sfiorargli i capelli. I motorini inchiodano rumorosamente a pochi metri, permettendo a Lucy di raggiungerlo.

"Natsu", ma lui non le da il tempo di spiegarsi e la nasconde dietro di sè mentre vengono circondati.
"Chi cazzo siete?" Domanda a tono basso.

"Così ci ferisci, bello. Non ti ricordi di noi?" Ghigna uno.

Lucy gli artiglia il giubbotto.
"Le vostre brutte facce non mi sono per niente famigliari".

"Vuol dire che dobbiamo rinfrescarti la memoria" e prova a colpirlo con un pugno, ma la bionda supera l'amico e si aggrappa con forza al braccio del ragazzo per fermarlo.

"Lucy!".

"Lui non c'entra niente!" lo prega lei, "Lasciatelo stare!", ma il tizio con una brusca manovra se la scrolla di dosso facendola cadere a terra.

"LUCY!" Urla Natsu facendo un passo avanti e venendo colpito allo stomaco.
Incassa il colpo e cerca di comtrattaccare, ma subito un altro lo colpisce alle spalle.

Lucy sbarra gli occhi e salta sulla schiena del ragazzo per fermarlo, ma altro due bloccano le braccia di Natsu ed un terzo comincia a colpirlo con la mazza. Lei viene scaraventata di nuovo a terra e si sbuccia un ginocchio sull'asfalto.
Fa per rialzarsi, ma un altro la prende da dietro intrappolandola in una morsa ferrea. Lei scalpita e lo graffia, ma lui non la molla.
"Non la toccare!" Grida Natsu tra un colpo e l'altro.

Qualche luce del vicinato si accemde per il rumore, ma presto i vicini si rintanano preferendo non immischiarsi.

Non è così che doveva andare.
Il suo piano non doveva portare a questo.

"GRAYY!" riesce ad urlare Lucy quando vede Natsu sputare un grumo di sangue. "GRAYYYY!".

Il corvino si affaccia alla finestra e quando vede la scena esce di corsa in giardino.
"Pronto Polizia, dovete venire subito al ..." e quelle parole bastano a farli battere in ritirata, non senza una minaccia e qualche imprecazione.

Gray corre al fianco dell'amico che sta tossendo tenendosi lo stomaco. "Oi, che è successo?".

"Mi dispiace" singhiozza Lucy in ginocchio accanto a loro. "È tutta colpa mia".

"C- che stai dic-cendo, Lucy.." esala Natsu alzando una mano tremante per asciugarle le lacrime, ma Gray gliela schiaffeggia.

"Non la difendere" prorompe "se è qui, è davvero colpa sua".

Il rosato guarda confuso l'amico, ma il suo sguardo è focalizzato sulla ragazza che si sta rialzando. Lucy si passa una mano sul ginocchio dolorante per togliere lo sporco e rabbrividisce sotto la maglia del pigiama.
"Non volevo che accadesse di nuovo..." mormora a capo chino.

"È già successo?" Affila lo sguardo Gray aiutando l'amico a rialzarsi.

"N-non ti starai riferendo a quel giorno, spero" mugugna Natsu. Ora è il turno del corvino di essere confuso.

Lei serra i pugni e non risponde. Certo che si riferisce a quel giorno, è stato l'inizio di tutta la loro sofferenza.
Volta loro le spalle e si asciuga in fretta le guance. "Dovresti medicare quelle ferite" annuncia atona.

"D-dove stai andando?".

"Devo fare una cosa".

"Cosa?".

"Hai promesso di non fare domande, ricordi?".

Lui serra la mascella. "P-prendi almeno un taxi, è pericoloso girare da sola a quest'ora" e prima che possa rispondere le viene poggiato sulle spalle un giobbotto.
"Ci s-ono dei soldi in tasca" le sorride malmesso, "scrivimi quando arrivi a casa".

"Sempre che tu guardi il cellulare" e si allontana per raggiungere la strada principale.

Pochi minuti dopo viene raggiunta da Gray, mentre aspetta sulla banchina che passi un taxi.
"Quell'idiota ha insistito che ti facessi compagnia" bofonchia con le mani nelle tasche.

"Avrei dovuto scegliere un approccio diverso, ora anche Rogue è nei guai per colpa mia" sussurra irritata.

"Fortuna che Natsu non deve giocare la prossima partita altrimenti avrebbero dovuto sostituirlo".

Lucy sospira. Ogni volta che cerca di fare qualcosa per lui, finisce irrimediabilmente col ferirlo. È proprio un disastro come amica.

Restano in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri e quando il taxi arriva, Lucy sale aggiungere altro. Sta per chiudere la portiera, ma Gray la ferma.
"Avevo detto che non ti avrei perdonata se fosse successo qualcosa a Natsu".

"Lo so".

"Ed ora sono così arrabbiato che vorrei spaccarti la faccia".

"Lo so".

"Ma ho promesso a Natsu che se fossi venuta a chiedere il mio aiuto te l'avrei concesso" e dopo un ultimo sguardo si allontana per permetterle di chiudere la portiera.

"Dove andiamo, signorina?".

Lei prende un paio di respiri profondi. "Alla stazione di polizia".


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Ciauu bella gente,
Un nuovo capitolo è qui presente.

Il piano di Lucy è già andato in fumo, ma, come dice il buon vecchio zio Rick, "c'è sempre una via d'uscita per chi è abbastanza sveglio da trovarla" e  la nostra biondina sembra avere un piano B.

Che accadrà?
E adesso che tutto è in moto come se la caverà Sting?

A presto,
Jade 🌼




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