25. Targa

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"Signore, c'è una ragazza che vuole parlare con lei" dice la poliziotta entrando nell'ufficio del vice capitano.

"La faccia accomodare".

La donna si sposta per far entrare Lucy, la quale attira subito la completa attenzione del poliziotto.
"Bimba!" Urla Igneel aggirando la scrivania di fretta, "Che ci fai qui?! Che ti è successo?!".

"Ho bisogno del tuo aiuto".

"Inanzitutto siediti" e la guida verso il piccolo divanetto nell'angolo, "Mira, porta una tazza di thè caldo per la ragazza, perpiacere".

"Certo, signore".

Igneel srotola velocemente la coperta poggiata sul bracciolo e gliela drappeggia sulle spalle.
"Stai bene?" Chiede preoccupato vedendola in pigiama e con il ginocchio sanguinante. "Dovrei avere la cassetta del primo soc-" fa per allontanarsi, ma Lucy gli afferra la mano.

"Ho bisogno che rintracci una persona" annuncia.

Lui sospira e si inginocchia davanti a lei. "Te la senti prima di raccontarmi cos'è successo?".

Lucy stringe la stoffa dei pantaloni tra le mani. Ha ragione, non può pretendere che l'aiuti senza conoscere la situazione, tutt'al più essendo un poliziotto.
Igneel, vedendola irrigidirsi, le accarezza il dorso della mano con il pollice. "Qualsiasi cosa mi dirai resterà tra me e te, Lucy. Te lo prometto".

Lei sorride riconoscente e sgancia la bomba. "Io e Sting abbiamo stretto un accordo quattro anni fa".

"Ed è per colpa di questo accordo che ora sei qui?". Chiederle il motivo per cui l'abbia accettato o in cosa consiste esattamente non spetta a lui.

"Ho fatto un casino ed ho coinvolto persone innocenti, ma non posso fermarmi ora. È la mia unica possibilità di finire questa farsa una volta per tutte".

"Ed io in cosa posso aiutarti?".

Lei si alza e si porta alla scrivania dove scrive qualcosa su un post-it. "Puoi rintracciarmi il proprietario di questa targa?."

"È presto fatto, ma ho bisogno di un movente".

"Un rissa per strada a scapito di un ragazzo è abbastanza?" Ribatte prendendo Igneel in contropiede.

"Un ragazzo? Non te?" Chiede confuso.

"Non sono mai stata io il loro bersaglio" risponde criptica.

Il poliziotto si scompiglia i capelli e dopo aver rilasciato un sospiro nervoso si siede ed accende il computer, invitando Lucy ad avvicinarsi. Qualche tocco alla tastiera ed un paio di click ed ecco comparire davanti a loro la foto del ragazzo che guidava uno dei motorini.

"Sawyer Racer, 18 anni. Abita in periferia. Questo è il suo indirizzo" e la ragazza lo appunta soddisfatta. Non era questo il modo in cui aveva progettato di entrare in contatto con lui, ma deve ammettere che questo risvolto dei fatti gioca a suo favore più del piano precedente.
Abbraccia contenta Igneel e si prepara a lasciare l'ufficio.

"Quello non è certo un posto dove una ragazza dovrebbe girare da sola, soprattutto di notte" l'avverte lui.

"Tranquillo, ora vado dritta a casa, papà sarà preoccupato e poi sono sicura che troverò una persona disposta ad accompagnarmi domani" risponde enigmatica.

"Stai attenta e chiamami subito se dovesse succedere qualcosa".

"Lo farò, grazie ancora e buon lavoro".

"...Lucy?".

"Sì".

"Grazie per aver protetto Natsu fino ad ora" e quel sorriso così genuino e simile al suo le riempie il cuore di affetto.
Non ha bisogno di sentirselo dire per saperlo: Lucy sta facendo tutto questo per suo figlio, per l'amicizia che li ha legati fin da subito e per l'amore che, col tempo, è nato da quel rapporto.

Il mattino arriva in un battibaleno e così anche l'ora di affrontare Sting. Suo padre si era offerto di accompagnarla a scuola, esonerandola così dall'onere di prendere lo scuolabus, ma ora, aspettarlo fuori dal cancello sta logorando il suo coraggio.
Quando arriva e gli studenti iniziano a scendere, il malumore del biondo si nota a metri di distanza ed il fatto che Rogue abbia un occhio nero, conferma che è di nuovo nei guai.

La prende per un polso senza dire una parola e Lucy si irrigidisce. Natsu fa per intervenire, ma lei gli scocca un'occhiataccia e si lascia trascinare dietro la scuola.

"Hai toccato il fondo, Lucy" dichiara bloccandosi sui suoi passi. Stringe la presa e lei soffoca un gemito di dolore. "Non solo trami alle mie spalle, ma usi anche il mio migliore amico". Le sue unghie scavano nella pelle, ma lei tace. Qualsiasi cosa dirà, non farà altro che aizzare la sua ira.
"Ogni volta che credo tu abbia capito la lezione, mi sorprendi e ne combini una delle tue. Sei piena di sosprese."

Si volta e Lucy capisce che avrebbe preferito continuare a fissare le sue spalle. Quegli occhi oscurati e colmi di rancore la terrorizzano.
"Ma a me non piacciono le sorprese".

Le afferra i capelli, ma un'altra mano gli artiglia il braccio.
"Ora basta, Sting".

"Lasciami Rogue".

"No, non ti permetto di cadere più in basso di così".

I due si fissano immobili come congelati, lo sguardo iracondo del biondo contro quello inflessibile del moro. Poi, entrambi mollano la presa.

"Perchè mi hai tradito?".

"Te l'ho detto, hai superato il limite".

"L'accordo tra me e Lucy non ti riguarda".

"Siamo amici, quindi mi riguarda eccome".

"I veri amici non tradiscono".

"I veri amici ti impediscono di rovinarti la vita, ma se tu porterai avanti questa farsa non riuscirò più a salvarti". 

"Non ho bisogno di essere salvato!".

"È questo tuo egocentrismo che non ti ha permesso di farti accettare da Natsu" dichiara Lucy.

"Non dire quel nome" l'avverte.

"Per Natsu non sei mai stato un rivale. Eri solo un ragazzino fastidioso che si divertiva a sfidarlo in ogni cosa. Non hai mai avuto dei principi, ecco perchè non valevi il suo impegno".

"Smettila di parlare di lui!".

"È la pura verità" prosegue lei determinata "anche adesso non ti considera un degno rivale. Sei solo un ostacolo che si frappone tra lui e la maglia da titolare e quando l'avrà ottenuta tornerà ad ignorarti come un tempo".

Parole dure che lacerano la psiche di Sting tormentata da sempre dal senso di inferiorità nei confronti di Dragneel. Quel ragazzino vivace ed altruista che riusciva in tutto quel che faceva e andava d'accordo con tutti. Quel ragazzino bravo negli sport e sempre circondato di amici. Quel ragazzino che a malapena riconosceva la sua presenza quando lo sfidava in qualcosa. Quello che lui è riuscito finalmente a sconfiggere rubandogli Lucy.

Sting scoppia a ridere, una risata amara e piena di rammarico, che destabilizza i presenti. "Non può ignorarmi". Si passa una mano tra i capelli e posa lo aguardo psicopatico sulla bionda. "Finchè avrò te, lui non può ignorarmi" poi la prende per le spalle e la scuote. "Finchè tu sei al mio fianco, lui non distoglierà lo sguardo da me".

"Sting..."

"Non mi toccare!" Urla il biondo allontanando la mano tesa di Rogue.
"Il vostro piano è fallito e tutto è come prima. Io sono il vincente e Dragneel il perdente" e si allontana ripetendo l'ultima frase come un mantra.

"Non possiamo continuare così" parla Rogue dopo qualche minuto di silenzio.

"Sta tranquillo, tra poco sarà tutto finito".


♤♤♤♤♤

Weeei, gente!

Le vicende che hanno portato alla formazione di questo accordo sono ancora nebulose, ma piano piano scopriamo sempre più cose che ci aiutano a ricreare il quadro generale.
Btw... Fase 1 completata.
Ora si passa alla fase 2: incontrare Racer. Che succederà?

GRAZIE PER VISIALIZZAZIONI, STELLINE, COMMENTI ALLE MIE STORIE (*-*)
È UN ONORE VEDERE COSÌ COSÌ TANTE PERSONE LEGGERE LE MIE OPERE.

A presto,
Jade 🌼

Take me to the beginning {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora