6. Concorrenza

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È una domenica mattina tranquilla, gli uccellini cinguettano sui rami, il sole ormai tiepido splende nel cielo, il postino passa in bicicletta lanciando i giornali e la cucina è pregna dell'odore di uova e bacon.

"Quante volte ti ho detto di mangiare con calma?!" Sbuffa Grandeeney passando al figlio un bicchiere di latte, "finirai per soffocare prima o poi".

Natsu lo beve d'un fiato tornando a respirare e pochi secondi dopo è il turno di Igneel di annaspare in cerca d'aria.

"Tale padre, tale figlio" alza gli occhi al cielo la donna.

"Che ci posso fare?" Alza le spalle Natsu, "sai che adoro la tua cucina".

"Non è una giustificazione. Cosa dirà la tua futura ragazza nel vederti abbuffare così a tavola?".

"Sta tranquilla, tesoro. Lucy ormai è abituata" dice Igneel e troppo tardi si accorge dello sbaglio che ha fatto.
La moglie gli scocca un'occhiataccia.

Natsu si ricompone e si alza.
"Grazie per la colazione" esclama atono andandosene.

Grandeeney da un coppino al marito. "Ecco, guarda cosa hai fatto! Lo sai che non devi nominarla davanti a lui" lo rimprovera.

"L'ho detto d'impulso, mi dispiace" si giustifica il marito.

La donna raccoglie le stoviglie del figlio e le mette nel lavello. "Stai più attento la prossima volta, ora Natsu terrà il muso tutto il giorno".

"Credevo che dopo quattro anni la situazione fosse più tranquilla" ammette nervoso scompigliandosi i capelli, "non mi ero accorto che stesse ancora così male".

"Fa finta di niente, ma è difficile dimenticare".

"Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe successa una cosa del genere..." commenta Igneel finendo di sparecchiare, "e pensare che erano sempre insieme".

"Ora invece c'è lui che ha preso il posto di nostro figlio al suo fianco" ed accenna al ragazzo che sta suonando alla porta della casa accanto.

L'uomo si affaccia alla finestra.
"Il figlio del mio capo?!."

"È il suo ragazzo, da quanto ho capito" alza le spalle Grandeeney.

Il marito si volta allibito. "E Lucy ha preferito un Eucliffe ad un Dragneel?!".

"C'è qualcosa che non mi convince in quel ragazzo".

"Se almeno sapessimo cosa è successo tra di loro..." sospira l'uomo e Natsu nascosto dietro la parete serra la mascella.

"Ciao Sting! Lucy non mi ha detto che saresti passato" lo accoglie Jude.

"Infatti non lo sapeva, volevo farle una sospresa" sorride lui.

"Che ragazzo premuroso, trattamela bene, mi raccomando" dice dandogli una pacca sulla spalla.

"Certo signore, questo è per voi" e gli consegna un piccolo sacchetto. "Sono delle confetture preparate da mia madre".

"Oh, ringraziala da parte mia e dammi del tu, figliolo, sei di famiglia ormai. Lucy è di sopra a leggere, vai pure".

Sting lo ringrazia e sale le scale, consapevole di avere già il futuro suocero tra le mani.

"Ciao splendore" entra senza nemmeno bussare, lanciandosi sul letto di fianco a lei.

"Che ci fai qui?" Si agita lei; nemmeno la domenica può stare in pace.

"Avevo voglia di vederti".

"E questa è la scusa che rifileresti a mio padre, la verità invece qual è?".

Take me to the beginning {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora