Capitolo 21|| Not Now.

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Mi guarda stranito. "Cosa?"

"Ho paura dei temporali, mia mamma non è in casa ora, stai qui con me? Se vuoi invitiamo anche gli altri." Dico intimidita. Ironico che prima non volevo neanche vederlo e ora gli chiedo di restare. Che tempi.

"Certo." Mi arriva di fronte, mi prende dai fianchi sempre con la stessa espressione e per un momento vorrei mi baciasse ma poi rimuovo questo pensiero e lo etichetto come 'stupido'. Si avvicina e poi sposta le braccia a lato trascinandomi con loro.

Ah.

Speravi di più ammettilo.

Forse...

Ammettilo.

Lo ammetto.

Entriamo in casa e telefoniamo a quelli di sempre. Wow, quasi dimenticavo di avere una migliore amica.

Che amica di merda.

Già.

Aspetta ma noi da quando andiamo d'accordo...?

Spaventosa questa cosa.

Non darò mica tutta la colpa a me però, anche lei non mi ha cercato. Ora, sembreró una stronza ma ho ragione infondo.

Intanto ci distendiamo sul divano, lui tutto composto, con le braccia sulle cosce, mentre io stravaccata con le gambe sopra di lui.

"Eh mado' rilassati un po' e non fare il rigido." Gli tiro un pugnetto sulla spalla dopo quasi 4 minuti che è sempre fottutamente fermo così. Per un secondo si rilassa, ma poi sospira e si porta una mano in faccia per poi coprirsi gli occhi con il pollice e l'indice.

"Non è così semplice." Incomincia. Gli lascio un po'di tempo per realizzare ed andare avanti, ma non lo fa.

"Cosa vuol dire questo?" Cerco di capire. Cosa non è semplice? Perché non capisco? Perché sono stupida? Bah.

"Non mi sembra il caso di dirtelo ora." Mi sorride rassicurante. Cos?

"Dirmi che cosa?" Domando ora più incuriosita di prima. Resta un silenzio per un po' poi suona la porta e lui si alza ad aprirla.

"Brutto stronzo, non te la cavi così." Gli intimo. Ora rimarrò sulle spine. Lo cercherò e me lo farò dire.

"Ciao regà." Saluta tutti. Io corro incontro alla mia amica aggrappandomici come un panda. Dio quanto mi è mancata.

"Fottuta stronzetta." La saluto.

Si ci vogliamo bene.

"O scendi o presto cadrò a terra." Non la mollo e lei, come preavvisato, cade di culo per terra con me sopra.

Una scena... brutta.

"Ragazze, per favore, andate di sopra." Ci riprende Emiliano.

"La casa è mia, faccio quello che voglio tesoro." Rispondo con un sorrisetto.

"Per me non c'è problema." Ghigna.

"Ehi ehi ehi, non mi ruberai la ragazza. Vedi te se devo combattere contro una ragazza per la mia ragazza." Interrompe Matteo. Ah, giusto.

Le sorrido e lei mimo un 'dopo mi racconti tutto, TUTTO' poi alzando lo sguardo mi accorgo di un'altra ragazza. Le sorrido vedendola imbarazzanta e mi rialzo presentandomi.

"Ciao sono Beatrice, tu sei?"

"Piacere, sono Martina. Cioè in realtà il mio primo nome è Giulia ma mi piace di più Martina, che è il mio secondo di nome..." Divaga.

"A me piace Giulia. Sinceramente ti vedo più da Giulia, carina e naturale." Le tocco i capelli ricci e marroni, che adornano un viso con occhi verdi e labbra rosee. Io sono la cacca rosa confronto a lei.

"Più che carina, io direi strafiga." Commenta Lorenzo, al quale accanto si è posizionata la mia migliore amica. Un po' mi da fastidio, ma non è gelosia. È solo che non sembra sia cambiato e cose del genere. Si.

La serata passa con vari giochi per conoscerci, e scopro che Giulia è una persona dolce ed educata, timida ma con uno spirito nascosto. Ha un grande cuore e una mania per il nome Martina. È anche molto riservata e non molto popolare, una normale meno male. Ma è una buona compagnia, con lei si può parlare di tutto e facilmente ci si innamora del suo carettere oltre al suo viso.

Ma poi Emiliano mi bacia. Ma cos?

FACCIO PIÙ SUSPANCE DELLA MEDIASET.  Tu, si tu che hai scritto questo, ti stimo.

Da un po' che non aggiornavo eh? Comunque volevo dire che intanto mi fa piacere se commentate, non pensate il contrario. Comunque, l'altro giorno mi è successo che, lo stronzo del mio telefono mi ha tipo eliminato una parte del capitolo 9. Ceh mi son dovuta rifare metà capitolo, ma più o meno è così.

Non c'è altro, ciao.

Hope || Lorenzo Ostuni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora