Sempre

1.2K 57 59
                                    

Ottobre 2020


Pov Tanc


Ero sceso a Roma qualche giorno prima dell'evento per sistemare bene le cose.

Lele mi avrebbe raggiunto questa sera. Sincero? Non vedevo l'ora di vederlo.

Lui mi trasmette calma e serenità e io in questo momento ne ho davvero bisogno.

Gli scrissi un messaggio per sapere dove fosse e fra quanto arrivasse.


Tanche:

Ehi Lè, tutto bene? Dove sei?

Lele:

Arrivo in albergo fra un'ora più o meno. Come stai?

Tanche:

Agitatissimo. Ho bisogno di vederti stasera e rilassarmi un po', posso raggiungerti in albergo?


Lele:

Te lo avrei chiesto io, certo. Ci vediamo lì. Ah e .. Tanche?


Tanche:

Dimmi Le


Lele:

Stai tranquillo, andrà bene


Sorrisi.


E' inevitabile se si tratta di lui.

Come poteva riuscirci? Prendere ogni mia paura e insicurezza e renderla leggera?

Mi preparai e arrivai all'albergo, lo vidi che mi aspettava nella hall.

Lo raggiunsi e senza dire una parola mi abbracciò e andammo in camera.

Passammo la serata a fare Tiktok, guardare i social, scherzare e ridere per ogni cavolata.

Stavo così bene, forse troppo.

Stavamo guardando Instagram e gli edit delle nostre fan page quando ci imbattemmo in un video che risaliva alla quarantena in cui facevamo la lotta sul letto.

Ovviamente cosa successe? Iniziammo a spingerci e saltarci addosso proprio per vedere chi l'avesse vinta e tra una cosa e l'altra mi ritrovai sopra di lui.

I nostri occhi erano intrecciati, il suo respiro contro il mio, il mio petto sopra il suo .. di nuovo , dopo troppo tempo.

Non potevo trattenermi, non più, non lì.

Lo baciai, con foga , ne avevo bisogno, avevo bisogno di lui e sentivo che lui aveva bisogno di me.

Ricambiò ogni bacio, ogni carezza, ogni tocco.

Era lì con me e per me. Solo per me.

Facemmo l'amore. Più che l'amore era una richiesta di aiuto, da parte mia e da parte sua.

Gli stavo chiedendo di salvarmi, e lui lo fece, senza chiedere nulla in cambio.

Mi ha dato tutto senza chiedere mai nulla in cambio.

Ci addormentammo abbracciati, lui sul mio petto e io lo stringevo forte.

E' stata la notte più bella della mia vita, lo giuro.
Lo sentivo mio e di nessun altro ed io mi sentivo suo.
Volevo essere amato e lui lo faceva, mi amava in silenzio, lo ha sempre fatto.



Era arrivato il momento. Stavo salendo sul red carpet, pochi minuti prima avevo salutato Lele che sarebbe andato a vedere il film in anteprima appena finita la sfilata.

Uscì da dietro le quinte e vidi il lungo tappeto rosso davanti a me, ero da solo circondato da mille fotografi. Vedevo flash ovunque, non capivo nulla, il mio nome urlato a destra e sinistra e non sapevo dove guardare.

Poi lo vidi.

Lui
.

Era lì, in piedi sugli spalti che guardava me.

Guardava solo me e vidi i suoi occhi, mi tranquillizzai e mi passò ogni paura.


Andò tutto alla grande, quando ebbi finito le varie interviste aspettai che Lele uscisse dalla sala. Poco dopo lo vidi, mi corse incontro come un bambino e mi abbracciò fortissimo. Tremava.

L:"Tanche sono così fiero di te! Era bellissimo, sei stato bravissimo! Quando alla fine ho letto il tuo nome nei titoli di coda mi sono emozionato. Dio come sono fiero"

T:"Grazie Lè, grazie per essere qui con me"

Non riuscii a dire altro.
Avrei voluto dirgli una cosa che non ho mai detto, o almeno che non ho mai sentito e provato così.

Vorrei dirti che ti amo Lele, ti amo come non ho mai amato in vita mia.

Ma ovviamente non glielo dissi, tornammo a casa, io con i miei genitori e lui prese un taxi per tornare in albergo.

Gli scrissi solo un messaggio prima di dormire

Tanche:

Grazie per essere stato con me in questo momento così importante. Non potevo chiedere di meglio, sei la mia vita Lele, sempre.


Lele:

Non devi ringraziarmi, dovevo e volevo essere lì per te.
Sempre Tanche, sempre.











I believe in Us - TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora