Lontano

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Marzo 2020

Pov Lele

Dopo una notte così cosa aspettarsi?
Tancredi è imprevedibile e seriamente complicato.

Ero sveglio da un po' e lo fissavo mentre dormiva sereno. O per lo meno, così pensavo.

Nel voltarmi su un fianco lo toccai appena con la spalla senza volere e quando lo sentii muoversi capii di averlo svegliato: ok ero morto.

T:"Ma che cazzo non puoi muoverti più lentamente? Dio che fastidio"

L:"Scusa non l'ho fatto apposta, ma non credo ci sia bisogno di rispondere così. Buongiorno anche a te comunque"

T:"Poteva essere un buongiorno, se solo non mi fossi svegliato per colpa di una tua spallata perché sei delicato come un elefante nel muoverti, e inoltre la tua voce al mattino è fastidiosa. Torno a dormire."

Beh che dire, il buongiorno che tutti vorrebbero dopo una notte passata a baciarsi giusto?

Fanculo. Mi alzai e uscii dalla camera. Perché doveva essere così insopportabile?

Ammetto che ci rimasi abbastanza male per quella reazione, ma fino all'ultimo ho voluto sperare che fosse solo una fase del suo risveglio e che una volta svegliato la giornata sarebbe andata meglio.

Magari potevamo parlare di quello che era successo la notte stessa? Come iniziare il discorso?

Ma sopratutto... c'era davvero un discorso da iniziare?

Pov Tanc

Sentii che si alzò dal letto ed uscì dalla camera.

Ok forse avevo esagerato, ma ero nervoso quella mattina.
Sì, lo ero per la sera prima e la notte trascorsa.

Cosa mi ha preso? Cosa ci ha preso? Perché?

Mi risuonavano in testa queste tre domande e sapevo benissimo che avremmo dovuto parlarne ma io non volevo. Non ero pronto in quel momento e forse non lo sarei stato neanche nei giorni a seguire.

Dovevo capire e pensare, prima di parlare con lui.

Mi alzai e andai di là.

Diego e Vale stavano giocando alla play e Lele era seduto in cucina che faceva colazione.

Decisi di andare direttamente dai ragazzi e fare una partita con loro.

Non volevo vederlo, non volevo i suoi occhi nei miei.

Nell'ultimo periodo seriamente ho pensato che  lui potesse leggerli certe volte, e in questo momento non era proprio il caso.

Cercai di evitarlo tutto il giorno e c'ero quasi riuscito.
Arrivata sera mi misi a fare una diretta su Instagram con Valerio, c'era anche Diego in stanza e mentre leggevamo i commenti vidi Lele inquadrato dietro di me senza maglietta.

Perché doveva stare qui? Doveva starmi lontano.

T:"Si può sapere cosa fai là dietro?"

L:"Sto cercando una cosa, perché ti da fastidio?"

T:"Sì, non ti capisco, sei strano"

L:"Ma si può sapere che problemi hai Tancredi?"

Nulla da dire, il battibecco continuò così per qualche minuto finché non se ne andò.

In realtà fu così anche per i giorni seguenti.

La verità? Non lo so perché mi comportavo così, lo respingevo, non lo volevo vicino, non volevo vederlo né toccarlo. Mi irritava la sua presenza.

Davvero non lo sapevo? Bugia .. non potevo non pensare a quella notte, era l'unica cosa a cui pensavo ogni giorno e ogni minuto.
Mi dava fastidio perché mi era piaciuto. Mi dava fastidio perché avrei voluto rifarlo, avrei voluto sentirlo di nuovo, avrei voluto approfondire la cosa, ma era sbagliato.

Era tremendamente sbagliato, volevo rinnegare quel sentimento e me la prendevo con lui perché ne era la causa. Dovevo toglierlo dalla testa e mi sembrava l'unico modo.


Spoiler? Mi sbagliavo.


✎ Ehi lá! Ecco un nuovo capitolo. 

Commentate  e fatemi sapere se vi sta piacendo la storia 🙃

𝐵𝑦𝑒 𝐵𝑦𝑒

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