"La persona"

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Ottobre 2020


Pov Lele


Risposi al messaggio e posai il telefono sul comodino.

Ero stanco morto, ma avevo un sorriso in viso che non ne voleva sapere di andarsene.

Ero felice, mi resi conto che la sua felicità rendeva felice me.

Sapevo che prima o poi avremmo dovuto affrontare l'argomento della notte precedente ma non ora.

Forse era una cosa nostra, un momento nostro del quale non avremmo parlato con nessuno.

Potevo tenermi dentro una cosa così? Con Aurora? E lui? Con Martina?

Avevo mille pensieri per la testa, se fosse stata solo l'ultima volta? Come per chiudere definitivamente qualsiasi cosa ci fosse stata nei mesi precedenti.

E se invece non era così? Era ovvio che io lo amassi.

Non lo avevo ancora ammesso, è vero, ma io lo sapevo.

Sapevo di amarlo e l'ho sempre saputo. Come posso dimenticare quella notte?

Decisi di accantonare i pensieri e provare a dormire, la mattina dopo dovevo vedermi con Aurora visto che mi trovavo a Roma.

Con molta fatica, comunque, mi addormentai.



Pov Tanc


Mi svegliai tardi, era ora di pranzo.
Ancora non avevo smesso di pensare a tutto quello che era successo quei giorni, il film, il red carpet, Lele, la notte con Lele.

Cosa dovevo fare? Parlargli? E Martina? Sicuramente avrei dovuto affrontare l'argomento con lui.

Sapevo che oggi avrebbe visto Aurora, io avrei preso un treno per Milano nel pomeriggio, lui il mattino dopo. 

Gli scrivo? No, meglio di no.

Sembra che mi sia pentito poi? Dio Tancredi quanto sei ridicolo. Presi il telefono.


Tanche

Buongiorno Le, come stai?
So che forse non è il momento ma io vorrei parlare di quello che è successo e di sicuro non voglio farlo per messaggio. Possiamo parlarne quando torni a Milano domani? Io prendo il treno nel pomeriggio, ti aspetto a casa .. ?


Lele

Buongiorno attore, tu come ti senti?
Sì dobbiamo parlarne, io prendo il treno domattina, aspettami a casa.


Ti aspetto a casa Lele.


Pov Lele


Era pomeriggio e mi incontrai con Aurora, ero molto pensieroso e lei se ne accorse, ovviamente.


A:"Ehi tutto ok? Mi sembri strano"

L:"Si tutto bene, sono solo un po' stanco"

A:"Lele puoi parlarmi davvero"


L:"Tranquilla, è tutto ok, sul serio"


Fece per avvicinarsi a me e già capii le sue intenzioni, e in quel momento per me era no.

Non me la sentivo, non ero pronto. Sentivo le mani di Tancredi addosso, sentivo l'odore sulle mie labbra, sentivo lui. Non avrei potuto farlo. Glielo feci capire e lei si ricompose.

A:"Lele domani torni a Milano e non si sa quando ci rivedremo. Che ti prende?"

Non potevo continuare a mentire, dovevo trovare una scusa.

L:"Auri davvero nulla sono molto stanco e vorrei solo andare a casa a riposare. Vedrai che ci vediamo presto e recuperiamo tutto il tempo"

Lei sorrise, capì e l'accompagnai a casa. Mi baciò e ricambiai. Dovevo.

Tornai a casa e preparai le valigie, mi sdraiai un attimo a letto e presi il cellulare, aprii Instagram e vidi che Tancredi era in diretta, così entrai

T:"Ok rega fatemi un po' di domande".. "Perché hai portato Lele? Bè ho portato lui perché è la persona..." e vidi che si bloccò un attimo, poi riprese "...la persona che mi sostiene meglio del gruppo" e terminò la frase.


Sono la persona Tancredi ..?


Ancora più confuso di prima, decisi di dormirci su, davvero.






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