Cinque.

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Sono sul libro di letteratura a cercare di capire qualcosa, ma la mia mente è piena di domande. A cosa devo pensare ancora? Che vuol dire? In che senso?

Decido di fare una pausa, prendo il mio giubbino e mi dirigo in un bar fuori dal campus.

È venerdì sera, quindi c’è più gente del solito. Mi avvicino al bancone e chiedo un tè caldo. So che non è adatto a quest’ora, ma non c’è niente che sia adatto in me. Neanche il modo in cui sono vestita è adatto a questo posto, soprattutto in questo giorno della settimana.

Quando faccio la mia richiesta al barista, mi guarda accigliato, ma esegue. Dopotutto, è il suo lavoro.

È abbastanza carino, ha i capelli di un castano scuro e corti, delle labbra carnose e, per fortuna, non ha gli occhi azzurri, ma castani. Avrà una venticinquina d’anni. Perché lo sto squadrando? Chi se ne frega dei ragazzi. Non mi fido di nessuno di loro.

Porge il mio tè sul bancone sorridendomi di un sorriso che ricambio.

“Come mai un tè proprio ora?” chiede, credo per attaccare bottone.

“Ero immersa nello studio, ma non riuscivo a studiare e avevo bisogno di una pausa.”

“Stare troppo sui libri fa male, soprattutto a quest’ora. Magari ti porto qualcos’altro? Qualcosa di alcolico?” sorride.

“No, assolutamente. Non bevo alcol.”

Fa spallucce, prima di essere chiamato da una persona alla mia destra, di cui non mi preoccupo neanche. Piuttosto, abbasso lo sguardo sul mio tè e soffio leggermente sopra. Prendo una bustina di zucchero che verso nel bicchiere dopo averla aperta e prendo un cucchiaino, girandolo nel liquido.

“Tè alle nove di sera, non male.” Commenta una voce che conosco ormai bene.

“Sei dovunque o sei una specie di stalker?”

Ride. “Si chiama destino. Destino che le nostre vite debbano incrociarsi.”

Lo guardo e sbuffo in risposta, facendolo ghignare.

“Come mai sei qui?” mi chiede.

“Tu come mai sei qui?”

Mi guarda incerto, prima di aprire la bocca e poi richiuderla. Si riprende scuotendo la testa.

“Uhm, non sapevo che fare, ho bisogno di passare tempo in qualche modo.

“Pensi che sia la persona adatta con cui passarlo?”

“Lo sei s-” smette di parlare prima di finire la frase. “Non sapevo fossi qui, davvero.”

“Cosa stavi dicendo? Sono solo due frasi interrotte, e mi sto già stancando.”

“Sei troppo agitata, bevi qualcosa. Dio mio.” Fa una smorfia, evidentemente infastidito. Beh, siamo in due.

“Non bevo alcol, stronzo.” E perché l’ho chiamato così?

È sorpreso, ma ghigna. “Okay.”

Okay?

Credo che non capirò mai questo ragazzo.

“È strano che non mi hai ancora cacciato via, non credi? Di solito sei infastidita dalla mia presenza.”

“Oh, ma lo sono anche ora. Solo-”

“Hai bisogno di qualcosa su cui sfogarti, di qualcuno con cui parlare. Se ti chiudi in te stessa, diventi un cumulo di nervi. È solo dura farti parlare, ma poi ce la fai, che ti costringano gli altri o che lo faccia tu da sola. Che succede?”

La mia bocca non ha più il mio comando e si apre, dopo aver sentito le sue parole. È vero, sono così. E il problema che mi assilla in questi giorni è proprio lui.

“Sicuramente non ne parlerò con uno sconosciuto.”

“Almeno sono un veggente.” Ride, prendendomi in giro.

Lo fisso senza dargli una risposta. Sento qualcosa nel petto, non riesco a decifrare cosa sia.

“Senti, perché non vieni con me? Andiamo a casa mia, dove ci sono i miei amici-”

Non lo lascio finire di parlare, “Lasci la casa in mano ai tuoi amici?”

“Mi fido e, in ogni caso, non c’è nulla di così prezioso nel garage. La porta principale è chiusa a chiave, non potranno entrare.” Sorride. “Dai, vieni con me, lasciati andare per una sera. Non ti tratteremo male.

Sono tentata dal rifiutare la proposta, ma qualcosa nella mia testa mi dice di accettare. Alla fine, scelgo la seconda e lo seguo fuori, dopo che lui paga per il mio tè e il suo drink.

Mentre saliamo in macchina, l’ansia mi attanaglia. E se ha altre intenzioni? Se mi porta in un posto isolato e-

“Non rimuginare. Non farò nulla di quello che stai pensando, giuro.”

Mi giro verso di lui, scioccata. Chiude gli occhi per qualche secondo e butta fuori un respiro.

End Up Again - DIANA || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora