Quindici.

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“Fel, da quando non mangi?” mi chiede Taylor, guardandomi mentre mi alzo dal letto.

La guardo e faccio spallucce, non m’interessa del cibo, non ho fame. Non ho più fame da domenica.

“Stai perdendo le tue curve.”

Mi guarda tristemente, sembra distrutta. Faccio questo effetto sulle persone che mi stanno attorno? È stata con me per quasi una settimana e adesso è ridotta così.

“Felicity, rispondimi,” mi ordina, mettendosi di fronte a me.

“Non importa,” rispondo.

“Sì, che importa!” inizia ad agitarsi. “Scusa, è solo che… hai la testa dura e-”

“Tay, dovresti andare a casa tua. Sei distrutta e non c’è bisogno che tu resti qui, non sono malata,” le dico, cercando di non essere scortese.

Sospira. “Va bene, ma promettimi che mangerai qualcosa.”

Mi mordo le labbra e mi muovo per prendere i miei vestiti e andare a fare una doccia.

“Felicity…”

“Vado a fare una doccia. Ciao, Taylor,” la congedo.

Per i corridoi non ho considerato nessuno, eccetto Taylor ed Emma. Questi giorni sono stati infernali tra compiti e i soliti pensieri.

Abbiamo incontrato Harry e i suoi amici per il campus, ma li ho evitati. Taylor li ha semplicemente salutati da lontano; Emma, invece, a volte è stata con loro e devo dire che mi brucia ancora. Soprattutto dopo domenica, dopo quello che è successo quel giorno.

Adesso sono alla mensa con Tay, mentre aspetto che prenda qualcosa da mangiare. Dopo esserci sedute ad un tavolo, guardo il cibo sul suo vassoio e mi sento nauseata.

“Vuoi qualcosa?” mi chiede, gentilmente.

Scuoto la testa. “No, grazie.”

Ha un’espressione dispiaciuta sul viso. “Domani sera c’è una festa, ci andiamo?” propone.

La guardo e sbuffo una risata. “Ti sembro dell’umore? No, ma tu vai pure. Non voglio rovinare il tuo sabato per l’ennesima volta nella tua vita.”

“Non me l’hai mai rovinato, Felicity. Ma adesso, dopo aver provato la festa, ho capito che potrebbe essere un modo per distrarsi, e potrebbe essere il tuo. Potrebbe esserti utile proprio ora.”

Distolgo lo sguardo da lei, pensando. Penso se accettare o meno.

Tutti hanno l’idea della distrazione, ma con me non funziona. Non sono il tipo da festa: non bevo, non ballo, non mi scateno. Mi sento solo come se fossi in una gabbia stretta e con tante persone, schiacciata da loro.

Sabato scorso stavo per sentirmi male, e sono sicura che domani mi sentirei peggio. Sono debole già ora a causa della mancanza di zuccheri nel mio corpo, figuriamoci cosa succederebbe tra tutte quelle persone

Però, sono indecisa. Potrei fare andare Taylor e restare a casa, senza sapere quello che succede, o andare con lei e maledirmi per averlo fatto. In compenso, nessuno potrà mentirmi su ciò che ho visto.

Alla fine, da masochista quale sono, scelgo la seconda opzione.

“No, ‘Diana’ no! Non voglio mai più cantarla. Eliminatela dall’elenco.” Sento dire da una voce maschile lontana abbastanza da poterla sentire, proprio quando stavo per dire alla mia amica della mia decisione.

“Ma è una di quelle che è sempre piaciuta, dai!” risponde un altro, mentre si avvicinano.

“Dubito che verrà alla festa, ma se verrà non-” si blocca. Lo sento ancora più vicino. “Merda.”

Guardo la ragazza di fronte a me e noto che sta guardando più sopra della mia testa. Mi giro e Harry è dietro di me.

Ci guardiamo negli occhi, ma nessuno dei due parla. Io non ho la forza di rivolgerli parola, lui, come al solito, penso che non sappia cosa dire.

“Verrai alla festa, domani?” chiede, alla fine.

“Sì, stavo proprio per dirlo a Taylor, ma la tua voce mi ha interrotta. Hai sfidato la mia curiosità, quindi adesso ne sono più che certa.”

“Non canteremo quella canzone.”

“Hai scritto una canzone su di me, sei proprio tenero,” dico, sarcastica, mentre mi giro di nuovo verso Tay.

“Oh, sei tornata. Non è andata proprio così, comunque. Io ho scritto qualche frase e loro hanno contribuito,” dice, indicando il gruppo. “Non la canteremo, non possiamo.” Chiude gli occhi, quando mi giro di nuovo per guardarlo.

“La canteremo, Harry. Adesso muoviamoci,” si intromette Niall.

“Lo capite cosa vuol dire quella canzone?” inizia ad agitarsi.

“Harry, basta. Andiamo.”

Mi giro verso loro e li guardo andare via.

*****

Oddio.

...

No, non dico nulla, assolutamente.

Vi piace questo capitolo? A me così così... lol

Solo, sarei curiosa. Ahahah

Magari stavolta vi faccio aspettare un po' di più, almeno per i prossimi due capitoli.

474 VISUALIZZAZIONI e 55 VOTIIII *-* Grazie. :3

Baci,

powerfulinpeace. xx

End Up Again - DIANA || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora