Capitolo 32

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Il corpo della donna era disteso sul tavolo dell'obitorio. Le luci nella stanza erano forti in quel momento, specie quelle davanti al tavolo di metallo su cui era stato adagiato il corpo ripescato dal lago solo poco tempo prima. Non appena era stato ritrovato, gli agenti
lo avevano portato subito in centrale per capire meglio chi avessero davanti e le cause della morte.
"E' difficile stabile l'ora esatta della morte..." Sentenziò Ebigail, fissando gli occhi vitrei del corpo senza vita. "E' stato in acqua per delle ore a quanto pare e, vedendo lo stato della pelle, sembra essere stato messo in qualche contenitore frigorifero, forse per conservarla?" Chiese rivolgendosi al giovane Profiler con tono dubbioso.

Shoan era intento, in quel momento, a controllare la ferita allatesta, da cui estrasse un proiettile. "Quando è stata gettata in acqua sarà stata la notte inoltrata..." Provò a dire Shoan, mettendo il
bozzolo dentro un piattino; dopo lo avrebbe confrontato con il tipo di cartuccia usato nella revolver della giocatrice.
"E' possibile che l'acqua gelida abbia ulteriormente raffreddato il corpo, ma una cosa che ho notato e mi ha sorpreso..." indicò il nylon che avevano rimosso dal corpo. "E' strano come è stato avvolto con cura lì dentro e anche come il cadavere sia stato lasciato vestito..." Cercò di spiegare.
"Chiunque sia stato sembrava quasi avere un sentimento contrastante nel fare quello che ha fatto, tanto da lasciargli il suo pudore." Concluse più che sicuro della questione. Sicuramente l'autore non aveva fatto nemmeno qualsiasi violenza su quella donna.

"Pensi che fosse lei la giocatrice?" Domando d'un tratto la patologa accanto a lui spezzando così i pensieri del Profiler.
"Non lo so..." Ammise Shoan. "Cercavamo una donna e il fatto che ha usato l'auto a noleggio sta a significare che potrebbe essere lei, ma in mancanza anche dei documenti d'identità falsi che non abbiamo trovato non possiamo dirlo con assoluta certezza..." Cercò di spiegare. "Proveremo a fare una foto del volto e portarla al noleggio, se il volto corrisponde allora avremo la nostra giocatrice deceduta e un caso sarà chiuso." Concluse in parte con un tono lieto. Con un seriale in meno, se confermato, avrebbero potuto proseguire le indagini sul macellaio e anche quelle sul piromane.


"Beh, allora speriamo che lei sia quella giusta." Dichiarò Ebigail con un largo sorriso sul volto e con un tono di voce abbastanza alto, che non sfuggì al giovane.
Shoan stava per aggiungere qualcosa quando la porta dell'obitorio si aprì facendo entrare sia Lucy che Raider, sembravano quasi aver corso per arrivare fino a lì.


"Avete scoperto qualcosa di utile?" Chiese subito l'agente prima della donna.
"Per il momento non possiamo definire a che ora e quando è deceduta." Rispose Ebigail mentre si toglieva i guanti in lattice. "In più le impronte rilevate sono ad analizzare non appena avremo un nome, nel caso fosse stato schedato, potremmo trovare il nostro trasporta cadaveri e autore dell'omicidio." Aggiunse Shoan.
"Direi che ogni caso sta andando verso la strada giusta allora." Dichiarò più che fiducioso Raider. Erano riusciti a localizzare uno dei possibili sospettati e uno dei seriali sembrava essere morto.
"Aspettiamo a cantare vittoria." Chiarì subito Lucy, schietta. "Non sappiamo se questa donna era la seriale e, per quanto riguarda le altre due piste, abbiamo fatto dei passi avanti, ma non possiamo accusare quel giovane senza alcuna prova." Aggiunse ancora, non rivelando la conversazione avuta con quel sospettato davanti a casa sua.
Avrebbe voluto dirgli dei suoi sospetti ma, in quel momento, era troppo concentrata su quanto era emerso dal lago.


"A tal proposito, ho richiesto tutte le informazioni del caso e ritengo che sia doveroso incontrarsi con i genitori di Edward." Mormorò Shoan più che sicuro, facendo perdere il filo dei pensieri a
Lucy.
"Intendi torchiarli? Ma se hanno voluto nascondere la verità al figlio perché dovrebbero dirla a te?" Domandò Raider.
"Potrebbero lasciarsi sfuggire qualcosa. Potremmo chiedere un mandato
di perquisizione per la stanza, ma sicuramente Edward adesso sarà all'erta, proprio per questo non ho messo nessuno a controllare cosa facesse." Sentenzio il Profiler.
Quel giovane era astuto, ma nonostante questo sembrava perdere il sangue freddo se messo alle strette, e ciò poteva essere a vantaggio loro, ma lui poteva anche compiere qualcosa di imprevedibile.

"Vedremo se questa tua idea funzionerà, intanto direi di non dire niente alla stampa sul ritrovamento del cadavere..." Cerco di dire Lucy. "Anche se ci saranno dei curiosi, è meglio non dire niente." Chiarì subito. Chiunque fosse stato l'omicida, se avessero lasciato che la cosa divenisse pubblica si sarebbe allarmato.


"Sì, effettivamente anche io ero dello stesso avviso, anche se sarà dura riuscire a tenere tutto celato." Ammise Shoan mentre si puliva le mani nel lavandino.

"Vuoi che ti accompagni io dai genitori?" Propose Lucy, che ricevette un cenno di diniego dal collega.

"Preferirei che tu continuassi le indagini sul macellaio e completassi i rilevamenti con Ebigail di quel corpo..." Chiarì Shoan. "Andremo io e Raider a parlare con loro." Sentenziò facendo girare il diretto interessato intento a scambiare qualche parola con Ebigail in quel momento.
"Sai perfettamente che razza di carattere hai..." Lo rimproverò la donna. " Rischi seriamente di non farti dire niente, sarebbe meglio se ci andassi io." Aggiunse la bionda rincarando la dose.

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