Jackpot life ~ Kuroo x Reader

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[T/n]'s pov

Insieme, col fiato pesante, mano nella mano, correvamo verso il luogo d'incontro con la squadra della Nekoma, per dirigerci tutti insieme poi al santuario Meiji-jingu.

Ridavamo spensierati, facendoci largo tra la folla di persone che passeggiavano.

" Lo amo. "

Pensai in quel momento, a due passi dietro di lui, mentre aumentava la presa per non separarci.

Sbuffai, per soffocare una risata, nell'instante in cui l'immagine di lui, con addosso un maglioncino bianco e rosso, con una renna disegnata e un batuffolo cucito al posto del naso, si fece largo nella mia mente.
A quanto pare Kuroo aveva preso alla lettera le mie parole per quanto riguardava indossare cardigan buffi, presentandosi alla porta del mio appartamento il giorno di Natale, portando con sé anche una torta di fragole, cioccolato e panna, con su scritto: ' Merry Christmas' .

Quando andai ad aprire la porta di casa, per farlo accomodare, sul suo volto si dipinse la sconsolazione, dichiarando subito dopo che avrebbe preferito vedermi indossare il vestitino da aiutante di Babbo natale.

- Tranquillo, a quello ci pensiamo dopo caro... - ammiccai in risposta, baciandolo a stampo sulle labbra carnose.

Per l'occasione avevo decorato il mio appartamento al meglio delle mie possibilità, aggiungendo le luci colorate che alternavano i loro motivi, un piccolo alberello addobbato con palline brillantinate e la stella sulla cima.
Decisi poi, di dare libero sfogo alla mia immaginazione culinaria, infatti quella mattina mi svegliai all'alba per tirare fuori tutti gli ingredienti e preparare il pranzo natalizio.

Una strana euforia si fece largo in me, prendendo il sopravento, così feci accomodare il mio ospite sul divano di casa, promettendogli che sarei tornata da lui, in pochi minuti, il tempo necessario per preparami.
Mi fiondai in camera, per indossare l'outfit che scelsi la sera prima: un vestito scarlatto con ghirigori neri in velluto. Successivamente indossai degli orecchini pendenti con dei fiocchi di neve e raccolsi i capelli in una crocchia bassa, aggiungendo un fiocco rosso alla base.
Ed ecco il tocco finale: mi attorcigliai una ghirlanda argentata, rendendo il complesso molto più luminoso e folle, se è il termine che si può usare; non dimenticandomi dei miei calzini, anch'essi rossi, felpati all'interno per tenere al calduccio i piedini.

Mi osservai un ultimo istante allo specchio, ridendo compiaciuta della mia assurda pensata.

- Kuroo... - lo chiamai.

- Chiudi gli occhi, per favore. -

- Perché? -

- Tu fallo e basta. - replicai.

- E va bene... -

Entrai nella stanza e mi misi in posa davanti a lui, incitandolo a guardare.

Allargò la bocca in un semicerchio, euforico di quello che stava ammirando, alzandomi una mano per fare una giravolta, ridendo di gusto.

- È questo il mio regalo? - ammiccò, facendo avvicinare i nostri corpi, posando le mani sul mio bacino.

- Non solo... -

Ci baciammo profondamente, facendo scontrare le nostre lingue, sorreggendomi su di lui, aggrappandomi alle sue spalle.

- Il dessert arriva dopo, amore... - dissi, mentre lui mi succhiava un lembo del mio collo, sotto l'orecchio.

- Prima c'è un pranzo che ci aspetta. -

Il corvino sbruffò sonoramente.

- E va bene. - appoggiando le labbra sulla mia fronte.