Jackpot life ~ Kuroo x Reader

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[T/n]'s pov

Candida, delicata e magica, porta con sé il freddo pungente, che congelava e faceva perdere la sensibilità dei nasi e delle orecchie, facendo dipingere di rosso le gote sui nostri volti.
La neve, nonostante si fosse già posata sulla città come una coperta soffice ed accogliente, scendeva lieve, un fiocco per volta, con l'intento di voler proteggere gli abitanti dai pericoli esterni: un guardiano, invisibile agli occhi dei comuni mortali, creando una vita parallela a quella della monotona quotidianità, che intrappolava tutti, nelle sue ferree e pesanti catene.

Le luci soffuse, emanavano quel esiguo calore, appena sufficiente per attirare l'attenzione dei passanti, rendendoli allegri, consci della grande festa che stava per arrivare.
I negozi, con i loro termosifoni accesi, invitavano implicitamente le persone a trovarvi rifugio dal gelo, rifornendosi, solo successivamente, dei regali che avrebbero scambiato con i loro amici, parenti e colleghi di lavoro, se qualcuno gli stava simpatico.

Quella mattina, rannicchiata sotto alle morbidi e calorose coperte in lana grossa, mi stavo godendo il dolce risveglio che il sabato mi stava donando. Ero conscia del fatto che oramai fosse mattina inoltrata, ma l'idea di privarmi di tutte quelle coccole, sradicava in me la voglia di fare ' qualcosa '.
Non mi passava nemmeno per la mente di infilare i piedi, rigorosamente coperti da molteplici strati di calzini, nelle ciabatte, per constatare lo sbalzo di temperatura tra il letto e il clima dell'appartamento.
Forse, solo una persona sarebbe riuscita a motivarmi, e farmi ritrovare lo stesso calore tra le sue braccia...

Una lontana vibrazione, arrivava ovattata al mio sistema uditivo, facendo emerge di quel poco il mio nasino dalla tana dell'orso, che ero io.
Presi, con riluttanza l'apparecchio elettronico, accecando la mia vista con la luminosità dello schermo.

" Parli del diavolo... "

Accettai la chiamata, rintanandomi nel mio rifugio, avvicinando il telefono all'orecchio.

- Shi... - Biascicai.

- A.M.O.R.E. -

- Mmmhhh... -

- Non dirmi che sei ancora a letto... -

- Shi... - sorrisi compiaciuta della mia risposta.

- Onesta. Comunque, stavo pensando di andare con te e la squadra a pattinare sul ghiaccio. -

- Ma fa freddo... -

- Mica vorrai passare la giornata a letto... vero? -

- Se vuoi farmi compagnia... - replicai con la voce più sensuale che avessi.

- Micetta... così mi fai perdere la testa... -

- Eheheh... non l'avevi già persa? -

- Per te, sempre. -

A quell'affermazione, iniziai a muovermi come un lombrico sotto le coperte, a cause dell'imminente imbarazzo.

Sviai il discorso.

- Kuroo, gli altri cosa dicono? -

- Non lo so... sei la prima a cui l'ho detto...-

" AWWW ! Che carino ! "

- A pensarci bene, mi piace l'idea. -

- Okay, allora scrivo sul gruppo e ci accordiamo, a dopo Chibi-chan. -

- A dopo, randagio. -

•

' Ice-skating '

L'enorme scritta, posta sopra l'entrata, era stata decorata con ghirlande luminose e ghirigori rossi, bianchi e verdi, raffiguranti Babbo Natale mentre spiccava il volo sulla sua slitta, trainata dalle renne.