Jackpot life ~ Kuroo x Reader

24.5

Storyteller's pov

C'era una volta, tanto tempo fa...
un mondo lontano, ove l'illusione e la creatività si incontrarono con l'etere dei sogni, e solo i più dotati d'ingegno potevano accedervi, andando a scoprire le creature magiche che vi abitavano.

Al di sotto delle soffici nuvole colorate come la coda di un pavone, nella foresta tra le alte montagne passeggiavano spensierati due compagni di viaggio inseparabili, soprattutto quando si trattava di difendere i più deboli, cosa che al re di quel tempo, possessore di tutte le ricchezze della città, non andava a genio.

~~ Kuroo e Kenma van per la foresta
     Ed ognun con l'altro ride e scherza
     come vuol.

    Son felici del successo delle loro gesta
    Urca urca tirulero
   Oggi splende il sol! ~~

- Hai visto, Kenma! Come gliela abbiamo fatta al re Nekomata , questa volta! -

Il nostro eroe, prese il suo arco tra le mani, facendo finta di scoccare una freccia, mirando un albero sempreverde.

- Kuroo... abbassa quell'affare... -

Il suo piccolo aiutante, trascinava con fatica, dopo tutte le peripezie della loro mattinata, il grande sacco contenente le monete d'oro, rubate dalla camera padronale del castello reale.

- E... E poi hai visto il suo povero consigliere?! Continuava ad urlare per chiedere aiuto alle guardie... Come si chiama? -

- Lev ... se non mi sbaglio... -

Il ragazzo, nel fiore dei suoi anni, continuava a canticchiare allegramente, aiutando Kenma, nel trasportare tutta quella ricchezza.

- Vedrai quando arriveremo in città ! -

Nel mentre del loro cammino, inoltrandosi sempre più profondamente nella fitta boscaglia, udirono una forte confusione, un vociare, che via a via avvicinandosi, si fece sempre più acuto, riuscendo, così, a distinguere i soggetti che diffondevano quel chiasso.

Un ragazzo e un vecchietto, con una bianca barba assai lunga a rasoterra, la quale copriva la parte di vestito viola, ornato con stelline, accompagnato da un cappello, del medesimo colore, a punta, piazzato sulla sua testa.
Nel mentre, il ragazzo, giovane e mingherlino, si agitava impugnando una spada.

- Kuroo... credi che siano dei soldati del re? - sussurrò Kenma.

- No, non credo... mi sembrano degli svitati... proviamo a parlargli... -

I protagonisti di questa favola, uscirono allo scoperto, attirando l'attenzione degli sconosciuti.

- Salve! Noi s-sia... -

- AHHHHGG! CHI SIETE? SIETE AMICI DI QUEL DRAGO?! -

- HINATA-BOKE!!! NON SI PARLA COL NEMICO !! -

- Drago? -

Kuroo e Kenma si guardarono con dubbio e curiosità, anche se, quest'ultimo, scosse la testa, per far intendere che i due stranieri fossero davvero degli strambi.

- Scusate... voi chi siete? -

- Hinata Shoyo! E sono il cavaliere che ucciderà il drago! - disse il giovane, sollevando l'arma affilata con la punta rivolta verso il cielo.

- Kageyama Tobio, sono il mago di corte. - il vechietto non aggiunse altro, guardandoci con uno sguardo cupo e tenebroso, accarezzandosi i peli lunghi del viso.

- Ci siamo persi! Dobbiamo raggiungere la caverna del drago per salvare la principessa e la sua dama! -

- Principesse?! Scusateci un attimo...-