2

11K 539 1.2K
                                    

T/n's pov

Immobili.

Il mio sguardo saettava: dal suo viso al telefono che teneva in mano.

Quel silenzio, sembrava che non finisse mai. Finchè, decisi di prendere in mano la situazione.

- Perché tu hai il mio telefono? -

Il ragazzo, con i capelli scuri e spettinati, continuava a stare imbambolato, con un'espressione confusa e sconcertata.

- Tu sei la ragazza di ieri sera?! - chiese, puntando anche lui il dito verso di me.

- Come? -

- Si si! Tu sei quella che mi ha aggredito ieri sera!! -

Piegai leggermente la testa a sinistra, e osservai attentamente la sua corporatura. Con il mio sguardo a raggi-x, feci uno scanner completo della sua statura: alto, muscoloso al punto giusto, scuro di capelli, faccia sospetta...

Risultato : tipo losco ---> starci distante.

- SEI LO STALKER CHE IERI MI HA INSEGUITA?! -

- Padron... Stalker a chi?? -

Puntai l'indice della mano sinistra verso l'esterno e appoggiai la mano destra sul fianco.

- E poi, tecnicamente, io non ti ho aggredita. Si chiama LEGITTIMA DIFESA.- continuando a sventolare il mio ditino sotto al suo naso.

Continuai...

- Primo. Mi stavo inseguendo, in una strada poco illuminata, di notte.... Che cosa dovevo fare secondo te?! Starmene li impalata e aspettare che tu mi facessi qualcosa ?? -

- Secondo. Perché hai il mio telefono? Oltre ad essere uno stalker sei pure un ladro?? -

Gli occhi del ragazzo, si ridussero a due fessure. La rabbia fece esplodere ogni possibile particella del suo corpo.

- Intanto io non sono uno stalker. Ti stavo "inseguendo" *mimando con le dita le virgolette* perché ti era caduto il telefono dalla tasca dei pantaloni e te lo stavo portando! -

- ... -

- ... -

" Eh? ... Eh? ... Cosa?... "

*Dead*

" Sì cara... Hai fatto una COLOSSALE figura di m***a. "

*Ancora silenzio*

" Oh dear... Inventati qualcosa... Su su... Stai lentamente affogando... "

" Ma tu, chi cazzo sei? "

" La tua coscienza. Plebea. "

La mia faccia poteva prendere fuoco da un momento all'altro. Non per la rabbia, ma per l'imbarazzo.

- B-Beh ... Almeno potevi chiamarmi!! -

- Ma se non ti conosco nemmeno...- disse lui, con uno stato d'animo irritato, tendente all'esasperazione.

- P-potevi dire : " scusi signorina ...!! Le è caduto il telefono!! " * Scuotendo la mia mano, come un saluto d'addio * -

Lui non rispose. Uno sguardo scioccato invase il suo volto. Mise la sua mano davanti alla faccia, andando ad accarezzare le tempie.

Evidentemente tutta questa storia gli aveva fatto venire un gran mal di testa. Anzi.
Mi correggo: io ero la causa del suo stato. Ma non gli diedi tanta importanza.

- Storia conclusa! Adesso ridammi il mio telefono per favore. - Porsi il palmo della mia mano verso di lui. Volevo che si spicciasse a darmi quel cavolo di cellulare.

- Uooow.... Ferma lì. Mica penserai di cavartela così facilmente, spero... -

- Come scusa?... Che hai detto? -

- Se vuoi indietro il tuo telefono, devi fare qualcosa in cambio. - disse con sguardo deciso, incrociando le braccia.

Io stavo diventando sempre più paonazza in viso, in questo caso, per la rabbia che mi causava quello spilungone davanti a me.

- Dammelo! È mio. -

- Oh no no. Non ci pensare nemmeno. -

Un volto beffardo si accese, dalla comparsa di un ghigno sulle sue labba.

" Non. Lo. Sopporto. Adesso lo meno. Dovevo fargli più male ieri sera... "

" Cos'è tutta questa violenza?!?! Ti dovresti iscrivere ad un corso di wrestling. Almeno sfogheresti tutta questa collera... Scommetto che riusciresti a vincere contro un orso... A mani nude!! "

" Ma tu che vuoi ancora? "

" Niente solo romperti le scatole.
  Ps.  Dovresti ascoltare quello che ti dice  il figaccion- mmmhh - volevo dire il ragazzo... In fin dei conti, lui voleva solo essere gentile con te. Sei tu che lo hai ucciso. "

"..."

" AARGH!!! E va bene! "

Decisi di prendere la strada della persuasione e di tirare fuori tutta la femminilità che avevo: era poca, davvero poca.
Così decisi di impegnarmi.

- Ascolta... *mi avvicinai a lui* non è che mi daresti il telefono? *un altro passo* ...ti chiedo scusa per quello che è successo... *guardai prima in basso e poi feci lo sguardo più seducente che avesse mai visto, portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio* e la storia finisce qui... *Posai la mia mano sul suo bicipite*-

"Ca**o che carne!!"

Pensai instintivamente.

" Ma cosa vai a pensare in un momento come questo?!? "

Scossi la testa, per tornare alla realtà.

Una scintilla invase le sue pupille.
Mi prese per i fianchi e avvicinò i nostri bacini.
I nostri sguardi si incrociarono, e con un sorriso diabolico disse - Sai... Ho pensato... E credo che farò proprio così... *Il suo ghigno trafisse i miei polmoni* ti ridarò il telefono... Solo se diventerai la manager della squadra di pallavolo maschile della scuola. -

Avvicinandosi al mio orecchio, sussurrò  -Così avremo modo di conoscerci meglio...-

Mi fece l'occhiolino. 

E quello fu l'ultimo colpo, scagliato dal felino che mi stringeva a sè, prima della mia rovina.

------------------------------------- to be continue.

Jackpot life ~ Kuroo x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora