Chapter 20.

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L'alba sorge all'orizzonte, la bibita di Coca-cola rovesciata sul'erba sintetica mezza illuminata dalla luce fioca del sole che sbirciava dall'angolino dove si era dolcemente addormentato durante la notte.

Stropicciai gli occhi con pigrizia cercando di aprire una palpebra alla volta con estrema lentezza come se mattoni di piombo vi fossero sopra.

Riuscii a focalizzare il tutto intorno a me solo dopo qualche minuto ad aprire e chiudere repentinamente gli occhi guardandomi intorno.

Le coperte stropicciate sotto di me non avevano avuto un effetto benefico sulla mia schiena indolenzita, ma di sicuro mi avevano cullato fino all'assopimento.

Alzai la testa con estrema calma scorgendo il piccolo accampamento di ieri sera che non sembrava più così tanto piccolo.

Potevo notare benissimo i corpi addormentati di Jace e Amanda vicino al porta bibite rosso acceso semi-chiuso.

Susan era appoggiata alla spalla di Andrew e sonnecchiava tranquilla russando di tanto in tanto.

Riuscivo persino a scorgere il corpicino esile e il caschetto moro di Evy affincato da quello di Peter che le cingeva amorevolmente le spalle strette.

Mi misi seduta sentendo il tipico mal di testa che si prova dopo aver dormito solo quattro ore. La serata prima avevamo vegliato fino alle due, dopo un generoso sorso di birra mi ero appisolata, a differenza degli altri che erano andati avanti a fare stupidi giochi e a scherzare.

La serata si era rivelata piacevolmente sorprendente dato la stranezza dei fatti e la confusione che avevo in testa.

Tutto sembrava più lontano e complicato da ricordare.

"Buongiorno..." Una voce ronzante irruppe da dietro le mie spalle facendomi sobbalzare sul posto.

Mi girai ancorando una mano sul petto all'altezza del cuore.

"Ah Curtney. Sei tu..." Sospirai espirando l'aria che stavo impercettibilmente trattenendo.

"Si." Sorrise.

Voltai la testa da un lato all'altro contando mentalmente i corpi.

Sette. Erano solamente sette, mancava Ashton.

Come a leggermi nel pensiero Curtney ridacchiò. "Ashton se n'é andato una ventina di minuti fa!" Sorrise nuovamente. "Ha detto di lasciarti suo numero, ma lo sappiamo tutti che lui é un sognatore..." Alzò gli occhi al cielo.

"Ho paura di non star seguendo..." Fissai perplessa i suoi occhi magnetici e grandi, enormi e le sue ciglia svolazzanti.

"Certo Ashton si mette in testa spesso idee strane, pensa che il fatto che vi siate rivisti non sia un caso..." Abbassò il tono di voce.

Annuii, ancora confusa. Ho sempre amato le persone concise, e lei non lo era per niente.

"E- penso ti trovi molto carina." Sospirò.

Sorrisi. "Okay..."

"Okay?" Sgranò gli occhi. "Cioè lo hai visto!? Un ragazzo del genere ti trova carina e tu rispondi con 'okay'... Ragazza sei strana." Concordò lasciandosi scappare un sorriso.

"Me ne farò una ragione!" Le feci un occhiolino volendo mascherare un ghigno di vittoria.

"Sarebbe meglio andare. Comunque..." Si fece seria Curt. "Prima che ci vedano... Intendo..."

Annuii.

-

"CATHERINE HA FATTO COLPOOOO." Sophie canticchiava di continuo mentre irrequieta cambiavo i canali velocemente.

"Shhh..." Gesticolai ridacchiando.

"I miei sono fuori." Si giustificò.

"Ma tuo fratello no!" Mi irritai passando lo sguardo scrupolosamente su tutta la stanza con le pareti rosa antico.

"Lo sai che sa tenere la bocca chiusa quando vuole..." Incontrai per qualche secondo il suo sguardo serio.

"Ma lo sai come reagisco alle sue frecciatine... Non credo potrei reggere una cena a casa vostra con lui nei paraggi!" Aprii le labbra in un'espressione tutt'altro che serena.

"Parli della tua specie di cotta verso Kian?" Domandò.

"Shhhhhhhhhhhhhh!" Mi raggomitolai sul divano nascondendo il volto dietro al cuscino di velluto.

"Ormai lo sanno anche i muri. Potresti gridarlo con un megafono e i vicini non si stupirebbero!" Rise.

"Insomma Sophie- Mi vuoi aiutare o no?" Chiesi scocciata premendo il naso sul cuscino.

"Si..." Sbuffò accomodandosi con un tonfo affianco a me. "Ti ha dato il suo numero no?" Chiese.

"Più o meno..." Mormorai alzando gli occhi sulla sua figura.

"Cosa significa più o meno?" Domandò con aria accigliata.

"Significa che é stata Curtney a darmelo, da parte sua..." Ammisi.

"Se non te lo ha dato di persona lascialo perdere... Non ha le palle!" Scrollò le spalle.

"Si che le ha!" Rise. "SOPHIE. SEI UNA PERVERTITA." La guardai con sguardo rimproverante.

"Allora Curtney... Hai detto che é il suo cagnolino vero?" Domandò.

"Non proprio così!" Alzai gli occhi al cielo.

"Ma il senso era quello-" Si interruppe. "Gli é stata attaccata tutta la sera... Hai detto!" Annuii.

"Appunto. Allora piace anche a lei... La cosa da capire é se fa la finta buona oppure vuole veramente che il tizio ti inviti ad uscire... E che siate felici e contenti..." Si sfregò il mento con la mano libera.

"Esagerata..." Alzai gli occhi al cielo. "Non potrebbe mai avere cattive intenzioni verso di me... É simpatica!" La difesi.

"É carina?" Storse la bocca.

"Si, molto." Annuii con veemenza.

"Allora é gara aperta. Sappilo An!" Mi guardò seria per poi tramutare in divertita. "Farai bene ad invitarmi la prossima volta che si riuniscono. Sono proprio curiosa di vedere questo Ashton..." Fece un occhiolino.

"Okay..." Sospirai fintamente afflitta trattenendo a stento un sorrisetto di scherno.

Spazio-me☕️:
Ciao, un secondo-terzo spazio me serio della storia.
Volevo fare un po' di pubblicità a due fantastiche storie,

"Race" di MrsPayneJames . Storia su Zayn Malik che mi ha commissionato la copertina.

"Blood" di Leone2001 . Un fantasy molto sul romantico... Bello.

E una terza storia di InLucasarms : "if you don't know".

IL PROSSIMO CAPITOLO A 125 VISUALIZZAZIONI E 19 VOTI.

baci,
Charlie🐱💕

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