15· lunedì

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«Felix, che stai facendo?» chiese Yuni spingendo la porta in avanti per cercare di entrare, ma trovandosi la strada bloccata dal mio corpo.

Guardai Changbin con un'espressione di puro panico, che andava a contrastare totalmente con la sua più infastidita che preoccupata. Probabilmente era era scocciato a causa dell'interruzione.

«Y-Yuni, a-aspetta!» balbettai indicando a Changbin il letto.
«Vai sotto» gli sussurrai in un soffio.
Lui scosse il capo e mimò un «Non se ne parla» come risposta.

«Oh, Felix, ma ti vuoi spostare o no? Fammi entrare!» ordinò Yuni dando una spinta più decisa alla porta, riuscendo così ad entrare nella stanza.

A dividerla da Changbin, c'era solo la porta spalancata.

«Sei talmente bianco che non ti si vedono neanche più le lentiggini! Stai bene?» la ragazza fece un passo avanti per guardarmi meglio.
«N-no!» urlai parando le mani avanti e facendola bloccare immediatamente.
«C-cioè, sì! Sto una meraviglia!» sorrisi nervosamente facendo un passo verso di lei, così che non potesse addentrarsi ulteriormente nella stanza.

«Lix, tutto a posto?» mi poggiò una mano sulla spalla e l'altra sulla fronte per sentirmi la temperatura.

«Oh, cazzo! Felix, sei bollente!» esclamò allarmata, prendendomi per le spalle e spingendomi verso il letto.
«Aspetta che chiudo qui» disse afferrando la maniglia così da poter isolare la stanza.

«Yuni aspetta!» gridai.
La porta si era accostata alle sue spalle, Changbin era a pochi passi di distanza. Lei aveva uno sguardo confuso e continuava a fissarmi preoccupata.

«Lix, se continui così vado a chiamare tua mamma, sono preoccupata» disse facendo per voltarsi.
«Sto bene!» gridai alzando le braccia al cielo facendole riportare l'attenzione su di me, prima che potesse voltarsi completamente dall'altro lato.

«Oggi a scuola è stato uno schifo, ma ci ho riflettuto tutto il pomeriggio e adesso va tutto bene, quindi non devi preoccuparti per me» cercai di concentrarmi su di lei e non sulla figura di Changbin alle sue spalle. Cosa diamine aspettava ad uscire?

«Lix» iniziò Yuni col suo tono dolce «avresti dovuto dirmelo sin da subito» si avvicinò a me.

Ero seduto sul bordo del letto e lei si era fermata tra le mie gambe «Cos'è successo? È stato ancora quel coglione di Seo? O forse è stato Jisung? Oggi è sembrato più testa di cazzo del solito» disse accarezzandomi i capelli.

Non risposi. Non volevo che il ragazzo alle sue spalle sentisse i nostri discorsi privati.
Mandai delle occhiatine dietro di lei cercando di non farmi notare. Cosa aspetta ad andarsene, voleva un invito ufficiale?

«Lo so cosa stai facendo. Non provare ad autocolpevolizzarti, Felix. Sono quegli idioti che dovrebbero imparare ad avere più rispetto, non lasciarti abbattere da persone come loro. Vuoi davvero darla vinta a testa a triangolo?»

Immediatamente lanciai un'occhiata a Changbin, che aveva un sopracciglio inarcato nella mia direzione, e si stava toccando il mento mentre mimava un "Io?" con le labbra.

Subito tornai a guardare la mia amica sperando non si fosse accorta dei miei sguardi oltre le sue spalle.
«Facciamo così, adesso vado da tua madre a dirle che rimango per cena, poi torno su e ti distraggo un po', d'accordo?» chiese facendo per girarsi verso la porta.

Prima che potesse voltarsi completamente, la afferrai per le spalle e la buttai sul materasso mettendomi a cavalcioni su di lei.
«Che stai-»
«Andiamo al parco!» la buttai lì.
«Cosa?» chiese confusa cercando di alzarsi, ma io la tenni ben ferma per le spalle.

«Questo mi risolleverebbe il morale, è tanto che non vado al parco, capisci? Andare al parco» ripetei, sperando che Changbin comprendesse il mio messaggio in codice.

«Non è una meravigliosa giornata per andare al parco? Ma sì! Andiamocene via di qui! Dovremmo solo andarcene!»
«Felix, sta piovendo a dirotto» mi fece notare Yuni provando ad alzarsi. Io continuai a tenerla saldamente ancorata al materasso, sperando Changbin cogliesse l'occasione per andarsene.

«Felix, ma che ti prende?!» domandò presa alla sprovvista dai miei gesti.
«Forse dovr-» iniziò a parlare ma si fermò neanche a metà frase.

«F-F-Felix...» boccheggiò, ed in un attimo il suo volto divenne completamente rosso.

Immediatamente allentai la presa sulla ragazza chiedendomi cosa fosse successo. Yuni è spigliata e decisa, vederla balbettare era veramente un raro evento.

Oddio, che cosa ho fatto? L'ho rotta! Ed è tutta colpa di Changbin!

«P-penso che tu abbia un problema da risolvere» disse puntando gli occhi verso il basso. Seguii la traiettoria del suo sguardo, fino ad arrivare all'erezione che Changbin mi aveva causato qualche minuto prima, ancora ben evidente, ora premuta contro il bacino della mia migliore amica.

«Oddio, scusami!» urlai portando le mani sopra il cavallo dei pantaloni e tirandomi immediatamente indietro per staccarmi da lei, finendo così per perdere l'equilibrio e cadere a terra.

Yuni si alzò immediatamente con il volto ancora paonazzo «Forse è meglio che vada, hai più problemi da risolvere di quanto pensassi. Ci vediamo domani a scuola» incespicò precipitandosi a razzo fuori dalla stanza.

«Yuni aspetta!» la richiamai, ma era troppo tardi, perché la sentii salutare mia madre e chiudere la porta di casa.

Tutta colpa di Changbin. Perché ci aveva messo così tanto ad andarsene?
«Seo Changbin sei solo un idiota» borbottai portando le mani alla testa e tirandomi un po' i capelli per rilasciare tutta la tensione accumulata il quei pochi minuti.

«Dimmele in faccia certe cose».
Alzai immediatamente gli occhi, per trovarmi di fronte la figura di Changbin appoggiata allo stipite della porta.

🌈🌈🌈
Eilà.
La prossima settimana ho quattro esami, farò del mio meglio per lasciarvi comunque qualcosa da leggere.
Buon proseguimento.

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