(Attention: Dirty Scene)
Erano le sei di sera, quando il cellulare di Niall iniziò a squillare interrottamente e lui, che si era appisolato per pochi minuti sul divano, si svegliò immediatamente, mentre si guardava intorno in cerca del suo Iphone.
Fortunatamente lo vide proprio sul tavolo al suo fianco, quindi allungò il suo braccio e prese il cellulare tra le mani.
Ne rimase abbastanza stupito, quando notò il nome del padre sulla schermata.
Emise dei mugolii contrariati, domandandosi il perché di quella chiamata, quando arrivò un flash nella sua mente, ricordandosi esattamente il motivo.
"Oh porca puttana!" Imprecò a denti stretti, passando freneticamente i palmi delle mani sulla sua faccia.
Blaterò altre cose incompresibili, prima di decidersi a rispondere.
"Ehy papà." Lo salutò, alzandosi dal divano.
Era solito camminare, mentre si trovava al telefono; non era capace di stare fermo ad un singolo posto.
"Niall, figlio mio!" Niall volse gli occhi al cielo non appena ascoltò la voce euforica del padre. Certo, si erano riconciliati, ma quello non significava che non era rimasto il solito impiccione.
"Ti avevo chiamato per ricordati di quell'appuntamento che abbiamo domani, ricordi?" Continuò Bob, non perdendo l'euforia dalla sua voce.
"Si, certo che mi ricordo. Come potrei dimenticarmi?" Ribatté il biondo, cercando di trattenere gli sbuffi che insistevano ad uscire dalla sua bocca.
Come aveva fatto a dimenticarsi dell'appuntamento che aveva con suo padre nel giorno dell'incontro a Manchester? Aveva anche urlato Harry inutilmente, visto che al match non poteva andarci ugualmente e la sua idea di infiltrarsi subito dopo nel treno andò infranta.
"Benissimo! Ti avevo chiamato solo per questo motivo. Cerca di trovare qualcosa di più elegante da mettere addosso e inoltre non dimenticarti che alle 11:30 devi essere fuori il Times! Ora devo andare, il lavoro mi aspetta. A domani!" E dopo ciò chiuse la chiamata, non dando il tempo a Niall di rispondere.
Rimase per un po' di tempo con la bocca schiusa a fissare lo schermo del telefono.
Come aveva potuto dimenticarsi di quell'incontro? Non poteva credere a se stesso.
Niall uscì dalla sua trans e si diresse nuovamente verso il divano, sedendosi su ancora con un'espressione shockata in viso.
Nemmeno due minuti dopo e sentì la porta aprirsi, segno che Harry era ritornato.
Immediatamente la sua espressione cambiò e incominciò ad agitarsi e il suo viso divenne rosso, non sapendo come comportarsi.
Non aveva avuto nemmeno il tempo di pensare, troppo preso dalla chiamata del padre.
Finalmente Harry fece il suo ingresso in salotto, sorridendo alla figura di Niall paralizzata sul divano, ancora col cellulare tra le mani.
"Ciao Niall." Disse Harry con un enorme sorriso in volto, inginocchiandosi di fronte al biondo, quando si avvicinò a lui.
Subito gli occhi di Niall si gettarono in quelli di Harry e sentì la sua faccia bruciare dall'imbarazzo.
Il ricciolino si accorse di quell'azione e avvicinò le sue dita alla guancia del biondo, accarezzandola delicatamente. Niall si sottrasse subito al suo tocco, spalancando leggermente gli occhi blu.
"Ho fatto qualcosa che non va?" Chiese infatti Harry, il quale aveva ritirato la sua mano repentinamente.
Il biondo scosse la testa, prendendo la mano di Harry e portandola nuovamente sulla sua guancia. La sua mano era su quella del riccio ed era più calda rispetto alla sua, nonostante avesse passato l'intera giornata in casa.
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HOOLIGANS | #Wattys2019
FanfictionNiall è un ragazzo insicuro e timido, che non riesce mai a farsi valere. Questo è il motivo per cui verrà espulso dalla Joint Faculty of Humanities di Dublino e decide così di andare a Londra da sua sorella Leenane. E ' proprio qui che incontrerà...