25. Ci vediamo domani

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Il suo cuore batteva a mille.

Voleva aprire gli occhi, ma questi sembravano essere serrati.

Il suo corpo era irrequieto.

Una scossa si abbatte sul suo corpo e i suoi occhi si aprirono di scatto.

Sei paia di occhi lo fissavano.

Non capì bene chi fossero, finché non strinse gli occhi e li aprì nuovamente: erano dei medici.

E fu lì che qualcos'altro lo colpì. Non fu qualcosa di materiale, né qualche dolore fisico.

Fu il ricordo di Leenane.

L'immagine di sua moglie fu proiettata nella sua mente e l'unica cosa a cui riusciva a pensare era fuggire.

"Leenane..." Farfugliò Shane, cercando di alzarsi dal lettino, ma i medici lo portarono nuovamente giù.

"Devo andare da mia moglie, non capisce!" La sua voce si fece più alta, non appena vide uno dei dottori posargli una mano sul petto.

"Deve rimanere qui dentro, Signor Styles. Si è appena svegliato da un coma durato sette giorni e non credo abbia abbastanza forze per camminare o fare qualche altra attività." Disse duramente lo stesso medico di prima, facendo forza sul petto di Shane.

"Mia moglie ha bisogno di me! Ha fottutamente bisogno di me!" Questa volta Shane urlò, cercando di scuotersi da dosso le mani di quei medici.

"Se non si calma, sarò costretto a sedarlo." Replicò il dottore, incominciando a preparare la siringa per la sedazione.

Shane alla vista dell'ago incominciò a sentire dentro di sé rabbia.

E dopo poco tempo questa aveva preso il controllo della sua mente e del suo corpo.

Shane si alzò di scatto e prese il medico per il collo del camice, lanciandolo con forza contro il muro, facendo cadere il carrello con gli strumenti da lavoro dei dottori.

Subito dopo altre mani si avvolsero intorno al suo corpo scosso.

Shane stava per voltarsi e liberarsi di quelle prese, quando sentì un ago conficcarsi sul suo collo.

Shane gemette dal dolore, prima di cadere privo di sensi tra le braccia dei medici.



-



L'unica cosa ascoltabile nell'intera casa era il vociare della televisione.

Kit era in cucina per preparare del tè caldo ai ragazzi, mentre Liam lo aiutava a portare le tazze; Gabe stava chiacchierando a voce bassa con Louis e Ginnie in salotto e Niall...bé, Niall era in una delle camere al piano di sopra ad ascoltare il notiziario.

Kit e Gabe avevano offerto un posto in cui stare ai due fratelli e a Niall e Liam, finché non avessero trovato un posto nuovo in cui abitare.

I ragazzi erano sollevati dal fatto che la polizia avesse finalmente portato dietro le sbarre Geoff: l'uomo non era riuscito a scappare ed era stato accusato per l'omicidio di Zayn Malik, Bobby Horan, Ty Myers e Harry Styles. Inoltre era stato accusato per abusi di violenza sessuale e di traffici illegali di droghe e per aver partecipato a scontri tra hooligans.

Una volta arrestato, Geoff aveva detto i nomi di coloro che lo avevano aiutato nell'omicidio di questi uomini e la polizia era riuscita a rintracciare i quattro uomini che avevano violentato Zayn, i due ragazzi in moto che avevano ucciso Bobby e l'uomo che aveva sgozzato Ty. Harry era stato ucciso con le sue stesse mani, quindi non aveva complici.

Ovviamente la polizia aveva arrestato quegli uomini una volta che aveva trovato prove necessarie per sbatterli in carcere.

Liam prese un vassoio e poggiò quattro tazze su.

HOOLIGANS | #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora