9. Naturalmente, io sono il fratello di Leenane!

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-Piccola nota d'autore : per chi shippa i Narry alla follia, bhé la prima parte del capitolo sarà tutta concentrata sui Narry e ci scommetto con tutto il mio cuore che vi piacerà da morire! Fatemi sapere nei commenti.

Now, Read and Enjoy! 

Ancora immobile, i suoi occhi fissavano sorpresi quelli di Harry, i quali erano pieni di malizia, furbizia e divertimento.


Niall si mosse nervosamente sul divano, mentre le sue guance si facero ancora più rosse, notando il corpo del riccio avvicinarsi maggiormente al suo. Le sue dita erano ancora sul suo mento e le loro labbra si erano sfiorate solo per pochi secondi. Un semplice sfioramento.
Niall aveva dei forti giramenti di testa. Credeva di svenire da un momento all'altro.

Si allontanò leggermente dal ragazzo di fronte a sé ed Harry lasciò andare la presa sul suo mento.
Si sentì un po' deluso da quel gesto, ma in fondo cosa si aspettava?
Mani sudate, guance arrossate, viso basso. Giocava nervosamente con le proprie dita ed Harry pensò che fosse davvero carino con le goti più arrossate del solito.

Lo fissava attentamente e, solo dopo pochi secondi, il biondino alzò lo sguardo dalle sue mani per puntarlo in quello del riccio. I loro occhi s'incontrarono e Niall avvertì subito un brivido percorrergli l'intera colonna vertebrale, quasi come se fosse stato un colpo di fulmine.

"Harry...tu lo sai vero che non ti bacerò..." Borbottò il biondo, ricominciando a giocare nervosamente con le proprie dita.

Harry si sentì divertito da tutta quella situazione.
Ormai lo aveva detto e voleva assaporare le labbra leggermente carose e rosee dell'Irlandese; voleva assaporare quelle così invitanti labbra che sapevano di zucchero -se lo sentiva- e voleva poter toccare quelle adorabili guance rosse.

Harry si fece più vicino a lui e Niall istintivamente si mosse all'indietro, urtando contro il bracciolo del divano.

Il biondo esalò un respiro, guardandosi dietro per vedere cosa gli bloccasse i movimenti, prima di riportarlo nuovamente in quello del riccio, ritrovandoselo nuovamente a pochi centimetri dal viso.
"Beccato." Sussurrò il ricciolino, affogando in quei bellissimi occhi oceano che in quel momento erano ancora più vivi e grandi.

Niall riprese a tremare, schiudendo le labbra per far passare un filo di aria dalla sua bocca, visto che non riusciva ad avere una respirazione normale solo tramite il naso.
Harry si perse in quei gesti, fissando il bellissimo viso di Niall e come il suo labbro inferiore prese a tremare, quando si fece ancora più vicino. Osservò quella bocca socchiusa, quelle labbra rosee, lucide e tremanti e subito si leccò le proprie, pronto a tuffarsi su quel pezzo di pelle ancora puro della sua presenza.

"Cosa c'è Niall?" Gli sussurrò sulle labbra, colpendo con il suo respiro quest'ultime.
Niall le chiuse nuovamente solo per inghiottire il groppo di saliva che si stava formando alla gola, prima di schiuderle nuovamente, fissando gli occhi di Harry che seguivano ogni suo movimento.

"Hai paura, uh?" Sussurrò nuovamente, avvicinando le dita a quel labbro così invitante.

Tracciò il contorno di quest'ultimo delicatamente, sentendo il ragazzo -quasi sotto di sé- biondo tremare maggiormente, quando fece maggior pressione sulla pelle sensibile.
Harry fissava le sue dita come lavoravano sulle labbra di Niall: gesti così semplici ma ai suoi occhi così sporchi ed erotici.

Era in bilico su di lui: un ginocchio tra le gambe dell'Irlandese, mentre l'altra era fuori dal divano; si reggeva su un gomito, poggiato esattamente sul bracciolo del divano, dove Niall aveva la testa.

Quando passò i suoi occhi in quelli del biondino, li vide così innocenti ed impauriti, ma brillavano, brillavano più di una stella, più del sole. E voleva conservare quella lucentezza, ma sapeva che non poteva o almeno non con la vita che intraprendeva ogni giorno.
Voleva distruggere quell'innocenza che gli regnava dentro, voleva fargli capire che di lui poteva fidarsi, voleva fargli capire cos'era la vera vita.

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