(Attenzione! : Ho pubblicato due nuovi capitoli, il 17 e il 18. Non potete leggere questo, se non avete letto quello precedente!
Grazie e buona lettura!
-Namelessann.)
Leenane guardava in adorazione Abel nelle braccia del nonno, appoggiata allo stipite della porta in soggiorno.
Vedeva che suo padre era più sereno; lo poteva notare dal sorriso che aveva in quel momento.
Era invecchiato di molto; ogni ruga nascondeva una ferita che portava nel cuore, perché anche se aveva provocato dei danni alla famiglia, lui aveva sofferto più di tutti.
Scosse la testa, prima di uscire dal salotto e dirigersi verso il piano superiore.
Entrò nella sua camera e si avvicinò a Shane, il quale era appena arrivato dalla sua lunga giornata di lavoro.
"Hei." Sussurrò Leenane al suo orecchio, poggiando un dolce bacio sulla scapola del marito.
Shane le sorrise amorevolmente, voltandosi verso di lei e prendendola fra le sue braccia.
"Ciao Lee." Le disse, poggiando un casto bacio sulle labbra della moglie.
Leenane sorrise nuovamente, prima di accomodarsi sull'estremità del letto, incominciando ad ammirare Shane dinanzi a lei.
"Allora? Cosa mi dici di nuovo?" Le chiese quest'ultimo, incominciando a sciogliere il nodo della sua cravatta.
"Nulla di tanto importante." Scosse la testa, prima di riprendere a parlare.
"Stavo guardando mio padre prima." Puntò poi gli occhi in quelli del marito, guardandolo attraverso lo specchio.
"E' così cambiato ora." Disse con un pizzico di maliconia nella voce, abbassando il capo.
Shane si tolse la cravatta dal collo, dirigendosi verso l'armadio per poggiarla all'interno.
"Mi hai detto che era un uomo orribile quando eravate bambini, non è così?" Chiese, incominciando a slacciare le sue scarpe da lavoro.
"Si. Se solo si fosse comportato in un altro modo..." Gli rispose sospirando, mentre nella sua testa incominciarono a proiettarsi ricordi di quando erano bambini.
Shane sospirò anche lui, guardando sua moglie immersa in quei ricordi dolorosi del suo passato.
"Forse è per questo motivo che né tu e né Niall avete voluto intraprendere la sua stessa carriera..." Le riferì, incominciando a slacciarsi la scarpa sinistra.
Leenane alzò il capo in fretta, guardando in modo confuso il marito.
"In che senso?" Chiese infatti, arricciando il naso in un modo adorabile.
Shane poggiò le scarpe fuori la porta della camera, dirigendosi verso l'armadio subito dopo.
"Nel senso che nessuno dei due ha seguito gli studi di giornalismo per seguirlo." Ripeté, incominciando a sbottonarsi la camicia.
Leenane fu in silenzio per un attimo, fissando solamente la figura di spalle del marito, prima di sorridere leggermente, mentre scuoteva la testa.
"No..." Disse subito dopo, stendendosi definitivamente sul letto, lasciando che i suoi polpacci penzolassero fuori dal materasso.
Volse i suoi occhi blu al soffitto, sospirando nuovamente, mentre Shane le lanciò uno sguardo preoccupato,
"Cosa...cosa significa 'no' ?" Chiese titubante, preoccupato per la risposta.
STAI LEGGENDO
HOOLIGANS | #Wattys2019
FanfictionNiall è un ragazzo insicuro e timido, che non riesce mai a farsi valere. Questo è il motivo per cui verrà espulso dalla Joint Faculty of Humanities di Dublino e decide così di andare a Londra da sua sorella Leenane. E ' proprio qui che incontrerà...