17. Mi dispiace, Niall

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Le mani di Niall viaggiarono lentamente nei capelli del riccio, stringendoli tra le sue dita, mentre Harry lo avvicinò maggiormente al suo corpo.

Le loro labbra si sfioravano con gentilezza, morsicando leggermente il labbro inferiore dell'altro e accarezzandosi a vicenda. Le mani del castano, ancora sulle goti del biondo, incominciarono a fare cerchi con i pollici su quest'ultime, mandando infiniti brividi lungo la spina dorsale di Niall.

Continuarono così per un bel po', toccandosi semplicemente attraverso le loro labbra, finché Harry non decise di fare ancora un altro passo: leccò il labbro inferiore di Niall, il quale aprì di soppiatto gli occhi, deciso a fermare quel bacio; ma quando la bocca di Harry fece maggior pressione sulla sua, si arrese a lui, lasciando entrare la sua lingua nella bocca.

La mano destra del riccio finì dietro il collo di Niall, inclinandosi leggermente verso sinistra per poterlo baciare meglio. Niall di tutta risposta incominciò ad assecondarlo, toccando prima la lingua del castano e poi incrociandole insieme.

Entrambi erano coinvolti nel bacio, entrambe le labbra erano rosse e bagnate, entrambe le mani accarezzavano il corpo dell'altro, entrambi i stomaci erano invasi da migliaia e migliaia di sensazioni.

Il ritmo del bacio diminuì gradualmente e i due ragazzi si allontanarono leggermente, solo per riprendere fiato.

La fronte di Harry era contro quella di Niall, il quale aveva il viso basso per non incontrare gli occhi luminosi del riccio.

Le mani del castano finirono sotto il mento dell'Irlandese, volendo a tutti i costi incontrare lo sguardo blu di lui. Le sue labbra si posarono dolcemente su quelle di Niall di nuovo, prima di perdersi in quegli occhi che sembravano scoppiare da un momento all'altro: lucidi e di un celeste così puro e tutto nuovo.

Accarezzò le sue guance, fissando quegli occhi così belli e chiari; accostò poi il suo viso a quello del biondo e accarezzò il naso di quest'ultimo con il suo, respirando sulle labbra dell'altro, sfiorandosi leggermente.

"Harry..." Mormorò Niall, sciogliendosi a quel tocco così dolce.

"Cosa c'è, Irish?" Chiese di rimando, spostando le mani sui suoi fianchi.

Niall sentì le sue gambe tremare a quel contatto, quindi si aggrappò al collo del riccio come se ne fosse dipendente.

Gli occhi di Niall guardarono quelli del riccio, pronto a svelare ciò che sentiva, pronto a svelare ciò che era, pronto a svelare ciò che voleva, senza interessarsi degli altri o di quello che potevano pensare.

"Io..." Tentennò per un secondo, riflettendo sulla scelta delle parole.

Lui non lo amava, non ne era innamorato.

Si stava innamorando forse?

Questo non lo sapeva, aveva conosciuto da poco se stesso e ancora più difficile gli risultava conoscere i suoi sentimenti.

Ne era attratto, sì, ma non capiva cosa fosse stato tutto quel subbuglio nel suo stomaco, mentre si erano scambiati quel bacio così intimo.

Di sicuro gli era piaciuto molto, anzi, sarebbe morto per assaporare di nuovo quelle labbra così morbide e piene.

"Mi è piaciuto questo bacio..." Sussurrò timidamente, sentendo il calore espandersi sulle sue guance.

Harry sorrise enormemente, portando il corpo del biondo vicino al suo e affondando il naso nei capelli dell'Irish.

"Anche a me..." Borbottò contro la sua fronte, poggiando un lieve bacio su quest'ultima.

Niall sentì il suo corpo infiammarsi dopo quella sua stessa confessione, tanto da avere il bisogno di spostarsi da quella fonte di calore e scongelarsi. Inoltre le braccia di Harry che lo tenevano stretto a sé non aiutavano per nulla, sperava solo che Leenane fosse lì al più presto.

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