Gilbert Blythe x Reader
"Per l'ultima volta" disse Anna esasperata al telefono "la mia amica ha la febbre alta! Abbiamo bisogno di un medico!" Urló con la sua solita enfasi "Che vuol dire che con la neve non riuscirà a venire prima di qualche giorno?!"
Il freddo di gennaio infuriava fuori dalle finestre della pensione in cui Y/n e Anna alloggiavano. La notte prima, una violenta tempesta si era abbattuta su Kingsport, impedendo ai treni di partire e alla gente di spostarsi...
Il medico della città era partito qualche giorno prima per lavoro, e una bruttissima febbre aveva colpito la povera Y/n, che adesso si trovava a tremare sotto le coperte come una foglia, mentre Diana le teneva gentilmente la mano.
"Il Dottor Ward non ha la possibilità di venire" disse Anna preoccupata correndo verso la sua amica e toccandole la fronte "Mio Dio, sei bollente...Diana, dobbiamo fare qualcosa."
"Ma cosa? Non ci sono medici in città oltre il Dottor Deen, e tornerá solo domani sera...la febbre la sta uccidendo, non potrà resistere così a lungo!"
Anna fece avanti e indietro per la stanza toccandosi nervosamente i capelli. Le aveva provate tutte, ma Y/n continuava a star male "....Chiamo Gilbert, è la nostra unica speranza."
"N-no..." Sussurró Y/n stringendo la mano di Diana "T-ti prego Anna...non v-voglio mi veda così..." cercò di dire senza tremare
"Mi dispiace, amica mia, ma non è il momento. Gilbert è l'unico che può aiutarci, e sinceramente penso ne sappia più del Dottor Deen..."
Mentre Anna frequentava la facoltà di lettere alla Redmond insieme a Y/n, Gilbert studiava per diventare un medico di successo...era la sua passione, ció a cui aspirava di più e niente era in grado di fermarlo.
Per quanto riguarda Diana, invece, lei era semplicemente andata a trovare le sue amiche un paio di giorni, ritrovandosi bloccata per colpa della tempesta.
Gilbert si trovava nella sua piccola casa, che per quei quattro anni aveva preso in affitto. Era disteso davanti al camino leggendo un libro quando il telefono squilló improvvisamente, facendolo sobbalzare.
"Pronto?" Rispose confuso...con Bash si era gia sentito
"Gilbert, sono Anna!" Sentì la ragazza nel panico e subito si acciglió, stringendo la cornetta tra le mani "Devi venire subito, Y/n ha la febbre alta e non riusciamo a farla scendere...sembra abbia anche difficoltà a respirare!" Disse quasi tra le lacrime e in un solo secondo il ragazzo sentì come un vuoto dentro di lui...
Y/n...la sua Y/n...la ragazza che amava osservare in classe per tutta l'ora quando avevano lezioni in comune, la ragazza che nei corridoi gli toglieva giocosamente il cappello per poi resituirglielo solo alla fine della giornata...la ragazza per cui si era ritrovato inabissato nelle sue stesse emozioni e che in una notte fredda come quella avrebbe solo voluto tra le sue braccia...
Non rispose nemmeno ad Anna...mise giù il telefono e corse a mettersi la giacca. Non gli importava della tempesta, nè se si sarebbe preso anche lui la febbre, il suo unico pensiero era Y/n...che trovó stesa sul suo suo letto con il viso talmente pallido da fargli dubitare ci fosse ancora qualcosa da fare.
Aveva da sempre avuto difese immunitarie molto basse...e quella febbre era la più violenta che Gilbert avesse mai visto.
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Immagina...||GILBERT BLYTHE||
Fanfiction[CIÓ CHE È SCRITTO IN QUESTA STORIA È UNICAMENTE FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE. SIETE PREGATI DI NON COPIARE.] Il titolo dice tutto! Si accettano richieste.