Gilbert Blythe x Reader
La pioggia continuava a picchiettare incessantemente sui vetri della stanza di Y/n, che ormai da ore si cimentava nella lettura di "Piccole Donne", il suo romanzo preferito, illuminata solo dalla debole fiamma di una candela.
Si rivedeva così tanto nel personaggio di Jo March...entrambe erano intraprendenti, sveglie, indipendenti e amavano la scrittura e l'avventura.
La pioggia rendeva tutto molto più romantico e rilassante. Y/n amava la pioggia, la faceva sentire libera e al sicuro, per poi non parlare dell'odore della terra bagnata...
La sua lettura fu interrotta dall'improvvisa apertura della porta.
"Ti disturbo, tesoro?" chiese dolcemente sua madre
"Per niente, madre. è successo qualcosa?" disse Y/n chiudendo il libro e riponendolo sul comodino.
"Volevo parlarti della riunione a cui parteciperemo domani a Charlottetown. Quella per l'elezione del primo ministro" disse sedendosi sul letto accanto a lei.
"Certo, partiremo all'alba! Ho già tutto pronto, non devi preoccuparti di nulla!"
"In realtà preferirei restassi qui ad Avonlea, tesoro, è in arrivo una violenta tempesta e le temperature si abbasseranno notevolmente. Tu non ti sei ancora ripresa del tutto e ho paura che questo viaggio possa nuocere alla tua salute"
Due settimane prima, infatti, Y/n era stata colpita da una brutta bronchite che l'aveva costretta a letto per giorni. Ogni giorno le sue amiche del cuore, Anna, Diana e Ruby, la andavano a trovare, portando dolci e regali. Il medico aveva detto che era ormai guarita, ma ancora troppo debole per essere esposta al freddo. Una tempesta era l'ultima cosa che ci voleva.
"Ma ce la faccio, madre, te lo giuro! Sono guarita!"
"Sei ancora debole, Y/n, non discutere con me. A stento riesci a scendere le scale, figuriamoci affrontare un lungo viaggio in treno sotto una tempesta di neve! Ho preso la mia decisone, tu resterai qui."
"Ma starete via tutta la notte, non puoi lasciarmi da sola! Metti che entra un ladro o un assassino...e poi sai quanto le tempeste mi terrorizzino"
"Non succederà, perchè non resterai da sola. Ho parlato con Sebastian stamattina, anche Gilbert Blythe resterà ad Avonlea e si è gentilmente offerto di badare a te mentre noi non ci saremo"
A quelle parole Y/n sbiancò.
"Badare a me? Madre, ma sei impazzita? Non sono una bambina! E poi perchè proprio lui? Non poteva venire Anna?"
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Immagina...||GILBERT BLYTHE||
Fanfiction[CIÓ CHE È SCRITTO IN QUESTA STORIA È UNICAMENTE FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE. SIETE PREGATI DI NON COPIARE.] Il titolo dice tutto! Si accettano richieste.