I piedi di Anna continuavano a calpestare la neve per terra nella speranza di raggiungere Green Gables il prima possibile. Le lacrime ormai sgorgavano senza sosta e i sensi di colpa quasi non la facevano respirare.
Ma cosa stava per fare? Seriamente era a un passo dal baciare Gilbert? Non lo aveva immaginato, per la prima volta non era stata la sua fantasia a creare quella circostanza, e se chiudeva gli occhi poteva ancora sentire le labbra sfiorare le sue...
Entró in casa sbattendo la porta. Persino Marilla e John si erano spaventati nel vederla scappare in quel modo, e il Signor Blythe aveva perfettamente compreso di cosa si trattasse a giudicare dallo sguardo perso di suo figlio, che raggiunto il piano di sotto tornò poi in camera sbattendo la porta più forte che mai.
Anna era confusa, ma nemmeno, era spaventata a morte. Con quale coraggio avrebbe dovuto baciare Gilbert e presentarsi a scuola il giorno dopo? Con quale coraggio avrebbe dovuto affrontare Josie Pye, che non le avrebbe dato pace, o ancora la povera Ruby Gillis, innamorata del riccio da anni?
Sentiva come se stesse facendo un torto a tutta Avonlea, come se stesse tradendo la sua stessa coerenza...da quando, poi, le piaceva Gilbert? Da quando moriva dalla voglia di sentire le sue labbra addosso, di accarezzare i suoi capelli e di sentirsi amata almeno da lui?
Sprofondó la testa sul cuscino e incroció le braccia al petto
"Non mi innamoreró di te." Sentenzió affilando lo sguardo come se lo stesse guardando dritto in faccia, ma poi sgranó gli occhi "E se lo fossi già? No, no e no, nemmeno per sogno."
Fece una piccola pausa, e poi, improvvisamente, si mise seduta di scatto quasi terrorizzata portando una mano sulle sue labbra
"Io amo Gilbert Blythe."E intanto, a casa di Gilbert, John era tornato a letto e Marilla gli stava adesso leggendo il suo libro preferito
"Dovresti tornare da Anna, Marilla, è letteralmente corsa via."
"Già, certe volte sembrerebbe mia figlia a tutti gli effetti" sussurró alludendo al fatto di essere stata lei la prima a correre via da lui, molti anni prima
"È acqua passata..."
"Non lo è, invece. Non lo sarà mai, e temo che questo rimpianto mi accompagnerá per tutta la vita."
"Il rimpianto di non esserti sposata più?"
"Il rimpianto di non aver sposato te, John." Sussurró abbassando lo sguardo, chiudendo gli occhi non appena la sua grande mano strinse quella di lei
"Non pensare nemmeno per un secondo che solo perché io abbia sposato qualcun altro, allora mi sia dimenticato di te. Non c'è stato un solo giorno in cui non ti abbia pensata...e odio dirlo, ma non sono riuscito ad amare nessuno nel modo in cui ho amato te. Nemmeno mia moglie."
"Non dire così..."
"Ma è la verità. Sono convinto che certe persone siano destinate e basta. Non importa se si separarino, se si sposino con qualcun altro o se si trasferiscano all'altro lato del mondo. Il filo che le lega sarà sempre sempre più forte della distanza che li separa. Quel filo ci unisce ancora, Marilla, e ti sbagli se pensi che una volta che saró morto quel filo si spezzerà"
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Immagina...||GILBERT BLYTHE||
Fanfiction[CIÓ CHE È SCRITTO IN QUESTA STORIA È UNICAMENTE FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE. SIETE PREGATI DI NON COPIARE.] Il titolo dice tutto! Si accettano richieste.