Piano Lessons.

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Gilbert Blythe x Reader

"Gilbert, puoi venire un attimo qui?" Il riccio si sentì chiamare dalla Signorina Stacy, intenta a sistemare dei fogli sulla cattedra

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"Gilbert, puoi venire un attimo qui?" Il riccio si sentì chiamare dalla Signorina Stacy, intenta a sistemare dei fogli sulla cattedra.

Era un martedì pomeriggio, giorno in cui i giovani studenti di Avonlea si dilettavano a scrivere articoli per la gazzetta scolastica, di cui Gilbert e Anna erano i rappresentanti.

"Potresti portare, per favore, questi fogli a Diana Barry? Oggi non è potuta venire e questa settimana si occupa lei della revisione pre-stampa. Mi faresti un grande favore!"

Gilbert annuì obbediente, prendendo i fogli e dirigendosi verso l'uscita. Non appena la sua pelle entrò a contatto con la fresca brezza primaverile rabbrividì leggermente. Nemmeno una nuvola osava farsi vedere in cielo e le foglie degli alberi si muovevano spinte dal vento.

Il ragazzo sentì una bellissima sensazione di tranquillità pervadergli il cuore. Amava così tanto vivere ad Avonlea...non avrebbe mai ringraziato Bash abbastanza per averlo convinto a farvi ritorno.

Perso totalmente nei suoi pensieri, si ritrovò dinanzi la tenuta dei Barry in pochi minuti. Erano la famiglia più ricca della città e casa loro rispecchiava alla perfezione la posizione sociale che ricoprivano.

Suonò il campanello e una ragazza sulla trentina gli venne ad aprire, vestita da governante.

"Buon pomeriggio, sono un compagno di scuola di Diana, sono venuto a portarle questi" disse educatamente mostrando i fogli

"Certamente. Si accomodi pure, la signorina Barry si trova in salotto!"

Gibert la ringraziò con un lieve sorriso e non appena la porta si chiuse alle sue spalle, una meravigliosa melodia cominciò ad echeggiare tra i corridoi.

Era il suono di un pianoforte. Il tocco di chi lo stava suonando era così delicato da far sembrare la melodia quasi proveniente da un altro mondo.

Gilbert chiuse istintivamente gli occhi, lasciandosi cullare completamente da quelle note.

Sapeva bene che Diana prendesse lezioni di pianoforte, ma mai l'aveva sentita suonare con una tale devozione, passione e delicatezza.

Lentamente aprì la porta del salotto, dove avrebbe trovato l'amica, e rimase al quanto sorpreso quando la vide in piedi di fianco al pianoforte.

Un'altra ragazza era seduta allo sgabello.

Gilbert non vedeva il suo volto ma poteva perfettamente notare come le sue mani affusolate si muovessero sulla tastiera. Diana la guardava con ammirazione, quasi non capendo come facesse a suonare in quel modo.

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