I love geometry, but I love you even more [Shirbert]

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"Ho tutto sotto controllo, andrà bene, so che andrà bene. Dopo tutto è solo studio, giusto?" disse Gilbert camminando avanti e indietro per la cucina aggiustandosi continuamente i capelli

"Se continui a camminare in quel modo farai un buco nel pavimento, Blythe. Ti vuoi calmare? è solo Anna, per l'amor del cielo!"

"No Bash, tu non capisci! Ho impiegato mesi a cercare un modo di avvicinarmi a lei, ma mi ha sempre allontanato. è solo merito della signorina Stacy se sta venendo qui, senza il mio aiuto non riuscirà a superare gli esami di ammissione alla Queens. La geometria è il suo tallone d'Achille..."

"Hai intenzione di dichiararti oggi, quindi? Già ti immagino: "Il triangolo rettangolo ha tre lati congruenti e, per la cronaca, sono innamorato di te da quando mi hai quasi rotto la mascella" disse Bash scoppiando a ridere mentre cullava la piccola Delphine

"Molto divertente...lei non sa nemmeno che ho lasciato Winifred, e soprattutto che l'ho lasciata per lei ! Mi odia..."

"Okay adesso ascoltami: conosco Anna da un sacco di tempo ormai e le si legge negli occhi che prova per te ciò che tu provi per lei, chiaro? Ha il diritto di essere arrabbiata con te: ti sei presentato alla fiera con una segretaria bionda senza dirle niente!"

Gilbert sbuffò portando la testa indietro

"Mi sono comportato da idiota...ma sistemerò tutto. So che sta venendo qui con il solo obiettivo di passare quegli esami, ma che lo voglia o no, oggi le dirò tutto." disse mettendo su l'acqua per il tè.

Nello stesso istante, un lieve bussare alla porta echeggiò per tutta la cucina. Gilbert si irrigidì, sentendo le farfalle nello stomaco.

"Anna! è sempre un piacere vederti!" sentì Sebastian dall'ingresso "Gilbert ti aspetta in cucina, io e Delphine stiamo andando a raccogliere un po' di mele, così non vi disturbiamo"

L'ultima cosa che Gilbert sentì fu la porta d'ingresso chiudersi e dei passi avvicinarsi alla cucina

"Hey..." sussurrò la ragazza dai capelli rossi evitando il contatto visivo con Gilbert.

Non prometteva niente di buono...

"Ciao Anna, tutto bene?"

"Certo. Sbrighiamoci con questa geometria, non ho voglia di stare qui a lungo"

Gilbert si sentì ferito da quelle parole. Si vedeva lontano un miglio che Anna era arrabbiata con lui e che l'unico motivo per cui fosse lì era la geometria. Non era stata mai molto ferrata in materia, la odiava letteralmente...

I due ragazzi iniziarono a studiare. Per quanto Anna fosse infuriata doveva ammettere che Gilbert era un insegnante eccezionale. Era così concentrato su ciò che diceva... I suoi occhi scrutavano quelli di lei, cercando di capire se avesse compreso ciò che stava spiegando, ogni tanto si passava una mano tra i capelli e Anna non potè fare a meno di fissare le sue labbra. Si muovevano lentamente, scandendo alla perfezione ogni parola.

Per un minuto restò a fissarle, immaginando come doveva essere baciare quel ragazzo di cui ormai era innamorata da tempo. Sicuramente Winifred lo sapeva, sicuramente quei due si erano concessi più di un semplice bacio. Lei era una donna, non una ragazzina come Anna.

Immagina...||GILBERT BLYTHE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora