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"Non posso crederci, di nuovo!" Esclamó Y/n non appena lei, Anna e Diana entrarono in classe, pronte a cominciare un'altra noiosissima giornata di scuola.
"Un'altra rosa?" Chiese sorpresa la ragazza dai capelli rossi, posando i libri sul banco "Oh, Y/n, è così romantico! Ho sempre letto di ammiratori segreti, ma mai e poi mai mi sarei aspettata di vivere una situazione simile, anche con un'amica!"
"Beh...romantico o meno, questa storia va avanti da mesi ormai." Disse la ragazza accarezzandone i petali e lanciando un'occhiata al gruppo dei ragazzi della classe "Secondo voi chi potrebbe essere tra loro?"
"Mhhh...." riflettè Diana "Sicuramente non Gilbert, gira voce si stia frequentando con la segretaria del Dottor Ward, a Charlottetown, e si dice anche sia molto bella! Ma aspirando a un futuro da medico non penso abbia altra scelta, alla fine dell'anno partirà per l'università"
Y/n abbassó lo sguardo. Non parlava spesso con Gilbert Blythe, ma non poteva negare di avere una piccola cotta per lui. Va bene...un gran bella cotta!
Era il più bravo della classe, sempre disponibile, e una volta le aveva persino portato una mela dal suo frutteto!
"Sono indecisa tra Moody e Charlie..." disse Anna "Ma considerando gli sguardi che Moody rivolge a Ruby continuamente, dubito sia lui"
"Dunque Charlie?" Rise Y/n "Apprezzo l'impegno, ma non diventerò mai la sua fidanzata. È simpatico, il più delle volte...ma non è comunque il mio tipo"
In realtà non era neanche simpatico...
"Giusto, il tuo tipo è il Dottor Blythe" la prese in giro Cole e Y/n gli diede una piccola gomitata, impaurita all'idea che qualcuno potesse sentirlo.
"Bene, ragazzi, è ora di iniziare!" Disse la Signorina Stacey battendo le mani per attirare la loro attenzione "Aprite il libro a pagina 89, vi voglio svegli e pimpanti!"
Inutile dire che Y/n non seguì una sola parola di quella lezione, troppo impegnata a osservare i suoi compagni nella speranza di capire chi fosse quell'assillante ammiratore segreto.
Charlie Sloane...chi l'avrebbe mai detto? E dire che pensava avesse una cotta per Anna!
Quelle ore sembravano interminabili, e davvero non si spiegava come facesse Gilbert Blythe a mantenere la concentrazione e rispondere a ogni domanda brillantemente. Era così concentrato sul suo libro...le sue sopracciglia erano corrugate mentre leggeva, i suoi occhi color miele vagavano per quelle pagine mentre involontariamente si mordeva il labbro quando non capiva qualcosa.
