CAPITOLO 23

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POV'S ALICE

Chiunque pensi che sia estremamente eccitante trasferirsi negli United States of America probabilmente non ha mai davvero compiuto questo passo o non ha dei figli piccoli di cui preoccuparsi, altrimenti non si spiega; da ore sono davanti al computer alla ricerca di un pediatra sostitutivo che non riesco a trovare. Aurora e Matteo non essendo cittadini americani non hanno alcun diritto di precedenza e le liste a cui riesco ad accedere sono quelle dei pediatri non ben recensiti, oserei dire denigrati. I migliori, beh non è difficile immaginarlo, sono inarrivabili.

"Che fai di bello?" mi chiede Claudio sedendosi alla sua scrivania esattamente di fronte alla mia senza prestare troppa attenzione a ciò che lo circonda; è impegnato a controllare la posta. Dal mio canto io ero tanto assorta in questa ricerca impossibile che non l'avevo nemmeno sentito entrare.

"Sto progettando un attento alla sede del servizio sanitario statunitense, vuoi darmi una mano?" rispondo ironica mentre scarto l'ennesima pessima scelta.

"Allettante, ma quando l'FBI sventerà il tuo goffo tentativo non voglio essere accusato di complicità. Qualcuno dovrà pur crescere i nostri figli" mi beffa "comunque" aggiunge poi mostrandomi una busta bianca "questa cos'è?" domanda.

"Una busta bianca?!" rispondo retorica. L'ho trovato oggi nella cassetta portalettere quando ho ritirato la posta ma ho dimenticata a gettarla nell'immondizia tanta era l'ansia per la ricerca del pediatra perfetto.

"Grazie, dettagliatissima" mi rimbecca divertito "ti sto chiedendo se ne sai qualcosa. Magari è una delle strampalate idee della tua amica rossa. Non si capisce mai cosa passi per la mente di quella ragazza..." dice con nonchalance mentre si dedica alla lettura della busta successiva. Dall'espressione accigliata che si disegna sul suo viso giurerei che si tratti della bolletta della luce; forse dovrei iniziare a prestare più attenzione e ridurre almeno di poco il consumo energetico.

"Stavolta non è una stramba idea di Cordelia" gli rispondo subito "credo sia una di quelle buste pubblicitarie che i contengono coupon dei grandi magazzini, ma magari in questa si saranno dimenticati a metterne dentro qualcuno" espongo la mia teoria per poi subito tornare alla mia impresa titanica.

"Sarà" mi risponde lui prima di alzarsi e avvicinarsi alla mia scrivania "questa però la paghi tu" conclude lasciandomi una busta sulla scrivania. Avevo ragione io: si tratta della bolletta della luce.











"Amore de nonna tu hai assolutamente bisogno di rilassarti un pochetto" mi dice la nonna accorsa in mio aiuto non appena, durante una chiamata, sono scoppiata a piangere al solo fare riferimento al trasloco. La verità è che per quanto io mi impegni ho bisogno di qualcuno che mi dia una mano con Aurora e Matteo se non voglio rischiare un esaurimento nervoso. Purtroppo attualmente Claudio è fuori discussione in quanto si sta occupando di tutte le questioni burocratiche che non sono poche, soprattutto perché il mio ritorno sul campo dalla maternità sarà direttamente in terra straniera e non nel mio amato tempio delle umiliazioni con i miei amici a portata di scrivania e temo che col passare del tempo e con il trasferimento la situazione non possa che peggiorare per me.

"In questo momento mi basterebbe non sentirli piangere per almeno un'ora" decreto forse in modo fin troppo brusco, ma sono realmente esasperata e il latte che non c'è più non fa che aumentare la mia frustrazione. Con Matteo sono stata io a capire quando era il momento giusto di integrare con le aggiunte, invece con Aurora sono stata costretta a ricorrere al latte artificiale quasi subito causandole coliche e sentendomi la principale responsabile del suo malore e tremendamente impotente. Ho cercato e cerco ancora in tutti i modi possibili di nascondere questo mio malessere a Claudio e l'essere entrambi maledettamente impegnati mi ha reso la cosa ancora più facile. Se, però, la mancanza di sonno e i troppi impegni distraggono Claudio, non vale lo stesso per la nonna; ingannare la mia adorata nonnina, infatti, non è un'opzione, tant'è che per cercare di tirarmi su il morale inizia a dilettarsi in filippiche su quanto siano stati un'invenzione fantastica i cibi moderni formulati per i bambini.











UN CUORE PREZIOSISSIMO [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora