CAPITOLO 20

2.1K 68 14
                                    

POV'S ALICE

"Alice mi daresti una mano di là per favore?" è l'esordio di Claudio non appena mi individua nell'area relax, posto dove trascorro sempre più tempo a causa della mia ormai sonnolenza costante o come la definisce Claudio la solita pigrizia accentuata dal fatto che una bambina ha iniziato a ballare la salsa nel mio stomaco.

"Che ti serve?" gli domando curiosa di questa sua impellente necessità del mio aiuto. Ultimamente mi ha escluso da tutto ciò che non comporti strae seduta davanti al computer per paura che potessi mettere a rischio la vita di sua figlia, cito testualmente.

"Con Amanda abbiamo deciso di fare una dimostrazione per gli specializzandi sulla base dei risultati della nostra ricerca e mi serve un occhio in più affinché i bambocci non combinino danni" mi dice guardandomi di sottecchi. "Sarà l'ultimo regalo della nostra amica da Miami per noi" aggiunge infine facendomi accomodare in laboratorio.

Lo sta facendo di proposito. Che stronzo! Adesso ci osserverà per vedere come ci comporteremo l'una con l'altra perché lui sa. 

Non so come, ma lui sa; sa sempre tutto.





"Dottoressa Allevi, mi potrebbe dare una mano. Non sono molto brava con le comparazioni, in verità non sono brava in tutto ciò che riguarda il laboratorio, e il professor Conforti mi fa un pò paura" mi confessa a bassa voce Simona, una studentessa del primo anno che contrariamente a tutti gli esseri di sesso femminile, me in primis, non subisce il fascino del famigerato CC, ma piuttosto ne è terrorizzata, molto terrorizzata oserei dire. Non ho però neanche il tempo di rivolgerle un sorriso rassicurante che il soggetto sopracitato interviene con una delle sue temibili uscite.

"La dottoressa Allevi non è autorizzata a toccare nulla di ciò che ci circonda, lei si trova qui solamente per svolgere il ruolo di vostra personalissima anatomo-sitter" dice per poi raggelare con lo sguardo Simona mentre intima il più assoluto silenzio. Povera deve ancora capire che quando Claudio è al comando la scelta più saggia che si possa compiere è  il mutismo. 

Lui detesta chi osa interrompere le sue esibizioni di onnipotenza.

"Anzi dottoressa" mi beffeggia anche. Quanto lo detesto quando fa così. "Vista la sua accurata conoscenza del nostro amatissimo istituto accompagni la collega nel seminterrato a prendere alcuni campioni di DNA ibernati. Sono conservati nel freezer nella stanza accanto l'archivio."

Alla sua richiesta susseguono una serie di sguardi fra me e la vipera americana che non passano inosservati a nessuno, soprattutto a Claudio che ha tutta l'impressione di divertirsi un mondo.

"Allora dottoresse potreste essere un pò più leste? Non abbiamo tutto il giorno!" ci intima e così la stronza ed io ci avviamo al piano di sotto come se stessimo per dirigerci al patibolo.

"E un pò più di entusiasmo dottoresse!"

Ho già detto che lo odio quando fa cosi?!





"Sai che sei proprio uno stronzo?!" è il benvenuto che riservo a Claudio non appena lo sento rientrare in casa. Due buste del supermercato per mano e un sorriso strafottente sul viso sono la vista che mi si para davanti qualche istante dopo.

"Ciao anche a te" è la sua risposta divertita.

"Dico sul serio Claudio. Ma ti pare che mi hai lasciato nei sotterranei per mezz'ora con quell'arpia..."

UN CUORE PREZIOSISSIMO [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora