POV'S ALICE
Sono le tre del mattino ma in questa casa nessuno riesce a dormire e il motivo è soltanto uno, anzi una, una bambina che piange perché vuole la mamma.
Silvia e Sergio ci hanno chiamato per affidarci Chiara. Loro sono dovuti correre in ospedale da Martina, la quale ha avuto un grave incidente d'auto con la sua comitiva e a distanza di parecchie ore navighiamo ancora nell'ignoto. Sappiamo solamente che è stato un impatto piuttosto violento.
Questa storia ha risvegliato in me e anche in Silvia, l'ho letto nel suo sguardo, dolorosi ricordi.
In questo preciso istante mi sta esplodendo la testa. Chiara, da quando i genitori l'hanno affidata a noi, non ha smesso di piangere nemmeno un attimo e devo ancora capire se per la mancanza della mamma o perché abbia intuito che il motivo della sua assenza riguarda l'amata sorella, Matteo non riesce a dormire e quindi piange anche lui e anch'io sono sul punto di mettermi a frignare.
"Tesoro, se tu adesso ti addormenti appena ti sveglierai ci sarà la mamma qui. Te lo prometto" dico alla bambina cercando di risultare il più rassicurante possibile. In realtà non ho idea di quando Silvia potrà essere veramente qui, non ho nemmeno più vaga idea di quanto grave sia la situazione.
"Zia, ma Marti sta bene?" mi chiede fra le lacrime la bambina e non riesco a mentire a quegli occhioni "Lo spero tesoro, lo spero tanto" è l'unica risposta che riesco a darle.
"Matteo finalmente dorme" mi dice Claudio entrando in camera da letto. Lo sguardo stanchissimo e l'aria afflitta come segno distintivo di questa notte che sembra non voler giungere a termine.
"Chiara?" mi chiede subito. Io, stanchissima, rispondo con un cenno del capo indicando la mia sinistra.
"L'hai fatta accampare nello studio?" mi domanda sorpreso di questa mia apparente mancanza di attenzione.
"Ha deciso lei dove dormire. Le avevo proposto la camera degli ospiti, ma non le piace. Troppo grande e piena di mostri a detta sua" rispondo tra uno sbadiglio e l'altro. Lui si lancia letteralmente sul letto stando attento a non urtarmi per poi sistemarsi in modo che la sua testa sia all'altezza del mio ventre. Lo so cosa sta pensando e infatti, pochi istanti prima di cadere in un sonno profondo, sento forte e chiaro una confessione che deve essergli costata parecchio
"Io morirei se dovesse succedere qualcosa a loro"
Vengo svegliata da due braccia troppo piccole per essere di Claudio e troppo grandi per essere di Matteo. Mi ci vogliono un paio di minuti per capire che fra me e Claudio, tranquilla come un angelo, dorme beata Chiara. Non saprei a che ora sia arrivata, ma ho il sospetto che sia stato Claudio a portarla qui.
"Si lamentava durante la notte così ho deciso di non lasciarla sola" mi dice appena si accorge che sono sveglia.
"Hai fatto bene" è la mia risposta mentre alzo su le coperte e copro la bimba profondamente addormentata.
"Andiamo di là" dico poi a Claudio alzandomi dal letto "proviamo a chiamare per sapere se hanno novità".
"Per fortuna non è nulla di grave. Deve rimanere in ospedale qualche altro giorno in osservazione, visto il braccio rotto" ci spiega Silvia mentre stringe a sé Chiara, "mi spiace avervi disturbato, ma non me la sono sentita di mandare Sergio da solo; era così provato" aggiunge poi.
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UN CUORE PREZIOSISSIMO [IN REVISIONE]
FanficCosa è successo dopo quel 18 maggio? Com'è continuata la vita di Alice, Claudio e di tutti gli altri? Proviamo ad immaginare...