POV'S ALICE
"Alice, Conforti chiede se puoi venire di là a darci un mano con i reagenti" mi chiede Giulia irrompendo nella biblioteca dove mi sono rifugiata da occhi indiscreti. Sarà che io i segreti non so proprio mantenerli o che il segreto che custodisco è veramente di portata epocale, almeno per me, ma da quando sono entrata in istituto ho come la sensazione che tutti mi osservino, che tutti siano a conoscenza di una cosa che ancora io fatico a realizzare.
Non ho ancora detto nulla a Claudio e questo spiega la sua richiesta che per ovvi, ancora solamente a me, motivi non posso accettare; ma come posso sottrarmi alla sua richiesta senza insospettirlo?
"Giulia, per favore dì a Claudio che non posso, devo ultimare di scrivere e inviare delle mail importanti" dico a Giulia sperando di essere convincente e soprattutto sperando che Claudio si rassegni alla mia indisponibilità e chieda aiuto a qualcun altro. Claudio, però, non è il tipo di persona che si rassegna davanti al no ed io in tutti questi anni l'ho imparato bene, spesso anche a mie spese; tre minuti dopo, infatti, il medico legale più nefasto per il mio cuore fa il suo ingresso trionfale in biblioteca.
"A chi scrivi di così importante da non potermi degnare del tuo aiuto?" mi chiede avvicinandosi al computer e beccandomi in un'intesa sessione di shopping per Matteo. In realtà non ho nulla da fare e devo pur impegnarlo il tempo.
"Adesso mi dici anche le bugie Allevi!" tuona lui con finto tono autorevole "Dai più tardi fai shopping per il pupo, adesso vieni di là ad aiutarmi" continua poi tirandomi su dalla sedia a forza.
"A lavorare Alice!"
Amore mio come te lo dico che il motivo per cui non posso aiutarti non ha nulla a che fare con la mia pigrizia, almeno non stavolta.
"Claudio non mi va oggi" piagnucolo come una bimba contando nel suo buon animo, ma a quanto pare oggi è uno di quei giorni in cui lui ricopre il ruolo di mio superiore e non accetta risposte negative alle sue richieste; soprattutto non ha intenzione di mostrarsi troppo indulgente agli occhi degli studenti.
"Una volta adoravi il laboratorio e soprattutto ti dilettavi a giocare con i reagenti" mi dice.
"Ma mi piace ancora, solo che oggi non non mi va" cerco di svincolare alle sue richieste, ma la sua domanda mi lascia spiazzata "E perché mai non ti va oggi?".
Forse è arrivato il momento di fare il grande annuncio...
o forse no.
Lara arriva trafelata comunicandomi che la Manes mi vuole immediatamente nel suo ufficio. Fortuna, pura fortuna.
Mentre mi allontano l'unica cosa che riesco a sentire è un "Salvata in calcio d'angolo" di Claudio a cui segue il suo ordine di dargli una mano rivolto a Lara.
Da un'ora mi torturo su come dire a Claudio che a breve in questa casa non saremo più in tre. Quando è arrivato Matteo non è stato necessario nessun annuncio da parte mia, Lo desideravamo moltissimo e da così tanto tempo che non è stato poi una grande sorpresa; ma adesso?!
Adesso è stata una sorpresa per me e non riesco nemmeno ad immaginare come potrà reagire lui: sarà sorpreso ma felice come me oppure questo arrivo, così vicino al primo, potrebbe minare la routine che con tanta fatica abbiamo costruito?
Claudio se solo sapessi che io già ci immagino fra sette mesi tutti e quattro spiaggiati sul lettone. Ti immagino destreggiarti fra Matteo che vuole a tutti i costi camminare sulle sue gambine e la carrozzina dove dorme beata la nostra principessa, perché si è una bimba, me lo sento dal primo momento in cui ho letto l'esito del Clearblue. Me la immagino bellissima, proprio come Matteo, testarda proprio come me e piena d'amore da donare al mondo come te. Perché io lo so che hai tanto amore che basterebbe ad alimentare il mondo intero, ma sei tu che decidi a chi donarlo e per uno scherzo del destino una delle poche persone elette sono io.
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UN CUORE PREZIOSISSIMO [IN REVISIONE]
FanfictionCosa è successo dopo quel 18 maggio? Com'è continuata la vita di Alice, Claudio e di tutti gli altri? Proviamo ad immaginare...