POV'S ALICE
Esattamente quattro anni fa mi svegliavo ignara di quanto importante questo giorno sarebbe diventato per me. Il 18 maggio, infatti, è un giorno qualsiasi per il resto del mondo ma per me, per noi anzi, è IL giorno.
Ricordo ancora la confusione che mi provocò quella mattina la comunicazione, perché in altro modo non si può definire, di Claudio.
Quattro anni dopo il risveglio è tanto simile quanto differente.
Claudio entra in camera con in braccio l'essere vivente più stupefacente del creato, ma stavolta possiamo vantarne il diritto d'autore in quanto frutto del nostro amore, mentre l'altro nostro personalissimo bocciolo si trova ancora al sicuro dentro di me.
Se oggi, alla veneranda età di 34 anni, mi chiedessero cosa per me sia la felicità non avrei remore nel rispondere che loro sono la felicità, la mia perlomeno.
Nessun buon anniversario amore, non è da Claudio e proprio perché è di Claudio Conforti che io sono innamorata preferisco l'alternativa tanto conforme a lui: quel suo bacio mozzafiato che racchiude tutte le promesse più belle che forse non sarà mai in grado di dirmi a voce, ma che il suo cuore grida forte e chiaro al mio non appena siamo uno di fronte all'altra.
"Ma buongiorno tesoro" dico al batuffolo azzurro non appena ci stacchiamo. Claudio me lo porge con estrema delicatezza e sorride, sorridono entrambi ed io mi sento la donna più fortunata del pianeta.
"Allora che si fa oggi?" chiedo a Claudio mentre facciamo colazione; lui in piedi dietro la penisola, io abbarbicata sulla comodissima sedia davanti al tavolo con in mano una tazza di tisana alla zenzero. Ricordo che anni fa Cordelia disse a Lara come lo zenzero fosse un ottimo rimedio contro la nausea; due gravidanze dopo posso affermare con assoluta certezza che con me non funziona.
"Quello che si fa ogni giorno Alice. Non perché quattro anni fa ci siamo sposati il mondo ogni 18 maggio si ferma" mi dice e un pò di delusione si fa strada nella mia mente.
Di solito Claudio ha sempre trovato un modo per poter trascorrere tutta la giornata insieme solamente lui ed io, lontano dalle incombenze lavorative. Devo ammettere che nutrivo grandi aspettative per quest'anno, quest'anno che con noi, più fisico che mai, c'è il nostro personalissimo miracolo.
Anche se bisogna ammettere che lo scorso anno lo scricciolo dagli occhioni vispi non è passato inosservato. Durante la giornata ha attirato parecchio l'attenzione e io mi sono trovata ad inaugurare i water di almeno sei bar differenti di Venezia.
"Non fare quella faccia!" mi ammonisce Claudio e al mio sguardo confuso lui risponde "quella faccia da cucciolo abbandonato sul ciglio della strada. Lo so che lavorare non è il tuo modo preferito di trascorrere il tempo, perciò stamattina ti porto a fare compre e dopo... Sorpresa" l'ultima parola la mima con le mani giusto per accentuarne il significato.
La sua uscita mi coglie totalmente alla sprovvista.
"Cosa?" chiedo io convinta di essermi immaginata tutto.
Non che non mi sia mai trovata nella situazione di fare shopping con Claudio, ma di solito è un fortuito caso del destino per cui riesco ad adocchiare le cose più belle proprio quando sono in sua compagnia. Sarà che è talmente bello ed elegante anche nelle situazioni più informali che il mio inconscio, in modo del tutto autonomo e involontario, va alla ricerca di qualcosa alla sua altezza. In ogni caso, da quando stiamo insieme, una sola volta Claudio mi ha proposto di andare a fare compre insieme, lunghi da lui il termine shopping, e solo ed esclusivamente perché aveva il timore che abbigliassi in modo poco consono il suo erede.
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UN CUORE PREZIOSISSIMO [IN REVISIONE]
FanfictionCosa è successo dopo quel 18 maggio? Com'è continuata la vita di Alice, Claudio e di tutti gli altri? Proviamo ad immaginare...