Jade
Stacco le cuffiette dal telefono. Ormai è pomeriggio inoltrato. Mi alzo dal divano e girovago per la casa, cercando la mia migliore amica, ma non la trovo da nessuna parte, nemmeno in camera. Si sarà rintanata a leggere in qualche angolo: capita spesso.
Il tempo passa inesorabile fino all'ora di cena, quando ci riuniamo tutti nel salotto intorno al grande tavolo. Lorelai non c'è. Va bene, questo è strano.
<<Liu, hai visto Lorelai?>> chiedo.
<<No.>> mi risponde lui, senza guardarmi negli occhi. Vedo Jeff ghignare, e capisco che c'è qualcosa che non va. Per tutto il tempo della cena rimango in attesa, mangiando pochissimo e battendo un piede sotto il tavolo per scandire il passare dei secondi, smettendo solo quando E.J. mi dà un calcio per intimarmi di smettere, e ricomincio tre minuti dopo.
Ad un certo punto non resisto più: mi alzo, facendo strusciare la sedia sul pavimento e producendo uno stridio alquanto spiacevole, ma esco velocemente dalla stanza per andare a cercare la mia migliore amica. Spalanco tutte le porte di tutte le camere, chiamando il suo nome e tendendo le orecchie per captare anche il minimo rumore, ma di Lorelai non c'è traccia. D'un tratto, però, mi ricordo di una stanza poco frequentata, al terzo piano. Non ho bisogno di pensarci: ho la certezza che sia lì. Raggiungo le scale e le salgo velocemente, per fermarmi davanti alla porta giusta. Apro la porta.
<<Lorelai.>>
La stanza è immersa nella penombra, illuminata unicamente da una candela posizionata in un angolo, che spande la sua fioca luce solo per pochi metri quadrati, lasciando intravedere il profilo di una libreria stracolma di volumi. Una figura è raggomitolata sul pavimento, in silenzio. Entro nella stanza, richiudendo la porta dietro di me, e mi siedo accanto a Lorelai. Nella debole luce riesco ad intravedere il suo volto e lo sguardo perso nel vuoto. Sulle guance non vi sono tracce di lacrime, non più almeno. Tiene le ginocchia al petto, circondate con le braccia e vi poggia sopra il mento.
<<Ne vuoi parlare?>> chiedo.
<<Cosa ci faccio qui?>> mormora. Per un attimo credo che non mi abbia nemmeno notata, che stia parlando unicamente con sé stessa, ma poi mi guarda di sfuggita e reprime un singhiozzo. <<Non è il mio posto.>> aggiunge.
<<Questo è l'unico posto in cui sei al sicuro ora. Non puoi lasciarlo.>>
<<Ma io non appartengo a loro, Jade. Non appartengo a... voi…>>
Rimango in silenzio. Posso provare a rincuorarla, ma sappiamo entrambe che dovrei mentire. È vero, lei non è come noi, non dovrebbe nemmeno essere qui. Anche se in effetti non ho ancora ben capito come si è ritrovata alla Creepy House. Mi appunto di richiederglielo, una volta di queste.
<<Vuoi dirmi per bene cos'è successo?>> chiedo.
<<Non lo so in realtà... Liu ha detto che Jeff mi ha insultata e lui mi ha protetta ma... hanno litigato e... ora non posso fare a meno di pensare che sia colpa mia.>>
Hanno litigato? Ora si spiega perché Jeff è tornato in camera con un rivolo di sangue che cadeva dal naso e l'umore più nero del solito.
<<Lore, non è colpa tua! Loro si odiano da quando è iniziata questa storia. Ogni pretesto è buono per litigare.>>
<<Lo so ma... io non dovrei essere qui...non dovrei essere qui…>> mormora, tra i singhiozzi. La abbraccio stretta, lasciando che si sfoghi.
<<Mi man-cano…>> dice all'improvviso.
<<I tuoi?>>
<<I miei, mia sorella... anche…>> Si blocca.
<<Anche?>> la incoraggio. Ho la brutta sensazione di sapere come continuerà la frase.
<<Anche Luka…>>
Appunto.
<<Lorelai, ricordati quello che ti ha fatto. Ti ha presa in giro per anni, ti ha conquistata per un capriccio e appena ti ha avuta non ha fatto altro che maltrattarti e andare a puttane ogni sera!>>
Mi rendo conto che non è il momento giusto per alterarmi, ma l'idea che Lorelai sia ancora legata a quel mostro e si impedisca di essere felice a causa sua mi rende furibonda.
<<Lo so… ma…>>
<<No, niente ma! È passato tanto tempo ormai, devi superarlo!>>
La mia migliore amica non risponde, continuando a singhiozzare.
<<So che è difficile…>> dico addolcendomi <<...ma devi andare avanti. Tu lo amavi, lo so bene. Ma forse è tempo che tu ti lasci il passato alle spalle.>>
Silenzio.
<<Ora torno di là. Rimani qui quanto vuoi, ma cerca di tornare presto.>>
Mi alzo ed esco, lasciando Lorelai immersa nell'oscurità. Sento un ultimo singhiozzo, prima di chiudermi la porta alle spalle.Lorelai
Appena sono sicura di poter controllare i singhiozzi, mi alzo lentamente, sospirando. Spazzolo via la polvere dai jeans, e mi avvicino alla libreria che copre un'intera parete della stanza. Inspiro profondamente, godendomi l'odore di libri vecchi che si innalza dalle pagine giallastre, e sfioro i dorsi dei volumi con le dita, rabbrividendo nel sentire la pelle consumata sotto i polpastrelli. Faccio un sorriso nostalgico, ed esco dalla stanza. La luce del corridoio assale i miei occhi senza pietà, costringendomi a socchiuderli. Li riapro lentamente, abituandomi pian piano alla nuova luminosità, e mi dirigo verso la mia camera. Apro la porta, e trovo Liu che fa avanti e indietro per la stanza. Non appena avverte la mia presenza, si volta verso di me, guardandomi stupito.
<<Lorelai…>>
Sorrido lievemente. <<Ciao.>>
Rimaniamo per un po' in silenzio.
<<Mi dispiace.>> dico poi. <<Quello che hai fatto per me è stato carino.>> aggiungo.
<<Non avevo intenzione di farti un torto.>>
<<Lo so.>> rispondo, sorridendo ancora.
Ci guardiamo, poi mi dirigo verso il bagno, preparandomi per la notte.Jade
Entro in camera mia, furente.
<<Che cosa hai detto di Lorelai?>> chiedo a Jeff.
Lui si gira. <<Non sono affari tuoi.>>
<<Sì che lo sono se ferisci la mia migliore amica.>>
<<Oh, povera piccola!>> esclama lui, con tono di scherno. <<La principessa ha rivelato tutto alla sua fata turchina?>>
<<Jeff, finiscila. Questo non è un gioco. Non capisco perché ti ostini a sembrare tanto antipatico. Prima con me, ora con lei. Che cosa ti ha fatto? Si è ritrovata improvvisamente in una tana di killer, senza nemmeno dire addio alla sua famiglia, e deve anche subire la tua insensata rabbia. Qual è il tuo problema.>>
Solo dopo aver finito di parlare mi rendo conto che Jeff è furioso.
<<Se non vuole avere guai, dici alla principessa sul pisello che deve stare lontana da Liu.>> ringhia, prima di uscire dalla stanza.
Rimango ferma a fissare il vuoto e, ancora una volta, chiedendomi cosa diavolo intendesse dire.^Angolo autrice^
Scusate il ritardo.
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Addicted to a smooth criminal
FanfictionJade Allen avrebbe voluto essere normale. O almeno, avrebbe voluto che FireIce, il demone incontrollabile che viveva in lei, non le procurasse tanti problemi. Quando però la sua "inquilina" prende possesso del suo corpo e uccide un uomo, Jade non pu...