Jade
Per tutto il giorno non faccio che studiare il comportamento di Jeff nei miei confronti. È sempre il solito Jeff: per lo più mi evita, per il resto mi stuzzica, mi mette in imbarazzo e mi fa arrabbiare. Tutto normale insomma.
La sera, vado da Lorelai che sta leggendo un libro in salotto. Sembra molto concentrata, e per qualche secondo non parlo per paura di disturbarla, finché non mi rendo conto che ha gli occhi fissi in un unico punto da quindici secondi.
<<Lore…?>>
Sobbalza, come se non si fosse accorta di me. <Mh?>>
<<Tutto ok?>>
<<Certo, perché?>>
<<Non lo so...ti vedo pensierosa.>>
<<Niente. C'è qualcosa che volevi dirmi?>>
<<I risultati della mia indagine di oggi.>>
<<Quale indagine?>>
Ma che c'è che non va?
<<Il comportamento di Jeff...Lorelai sicura di stare bene?>>
<<Certo. Perché?>>
<<Eri euforica quando ne abbiamo parlato, ed ora sembri così distratta…>>
<<No, va tutto bene. Allora, come si è comportato?>>
<<Al solito. Mi provoca, mi prende in giro e mi fa proposte sconce. Come se non fosse successo niente.>>
<<Mh…>>
<<Che c'è?>>
<<Niente. Ti fa proposte sconce, ma quando ha l'occasione di metterle in pratica non fa niente.>>
<<Scopriremo di più la settimana prossima.>>
<<D'accordo. È tutto?>>
<<Sì, e tutto...sicura che-?>>
<<Oddio, sì! Tranquilla!>>
<<Va bene…>>
Mi allontano, ma rimango sull'uscio a fissarla senza farmi vedere. La mia amica rimane a fissare il vuoto, attorcigliando una ciocca di capelli attorno ad un dito. Poi entra Liu. Lorelai gli fa un sorriso timido, ma lui la guarda e torna indietro. Mi riprometto di indagare.Una settimana dopo è tutto pronto. Jane sa del piano, la telecamera è stata montata e Lorelai è dall'altra parte del computer che osserva tutto. Si volta verso di me.
<<Ok, sei pronta?>>
<<No.>>
<<Perfetto. Cin-cin.>>
<<Non ti fai nemmeno un goccetto?>>
<<Scordatelo. Dai bevi.>>
Sospiro. Ora tutto questo comincia a sembrarmi una pessima idea. Ciononostante, prendo la bottiglia e inizio a bere.Jeff
Entro in camera e Jade è stesa sul letto che ride da sola mentre guarda il soffitto. Fa quasi paura quando è allegra.
<<Che stai facendo?>>
<<Guardo le stelle!>> mi risponde, ridendo ancora.
Osservo il soffitto: macchie di muffa e ragnatele, ma stelle non ce ne sono mai state.
<<Interessante. Che stella è quella?>>
<<Quella è Slender, perché è circondata da una miriade di altre stelle piccolissime che sembrano tentacoli. E quella invece è Jane, perché è tutta rossa come quando Jane vede Nathan. Invece quella si chiama Jade.>> Ride ancora. <<Come me, e la seconda stella a destra, la più piccola, si chiama Jeff.>>
<<Perché Jeff è la più piccola tra le due?>>
<<Perché porta all'Isola Che Non C'è. Come te.>>
<<...spiegati.>>
<<Fingi sempre di essere qualcosa che non sei: fai lo scorbutico, poi sei dolce, poi diventi stronzo, poi ti ammorbidisci. L'Isola Che Non C'è è il tuo cuore: è ben nascosta, e puoi raggiungerla solo se voli, e puoi volare solo se credi. Io credo in te. Credo nel tuo cuore. E credo nel fatto che fingi di essere un duro per nascondere ben altro.>>
Deglutisco. <<Ti sbagli, Allen. Il mio cuore è andato perduto tempo fa. Non c'è più possibilità di salvarlo ormai. Chiunque ci provi finisce nei pasticci. Riesco solo a fare del male a chi si avvicina troppo a me.>>
Lei sorride. <<Non mi farai del male.>>
Ne è così sicura che quasi ci credo anch'io. Si avvicina a me e appoggia le labbra sulle mie. Io approfondisco il bacio, accarezzandole una guancia. Vorrei che fosse sempre così, con quello sguardo limpido, vorrei vivere nell'illusione che lei possa aiutarmi, che possa volermi bene e che riesca a salvarmi. Vorrei davvero credere che quello che dicono su noi Creepypasta è sbagliato, che abbiamo anche noi una possibilità.
Mi stacco e la guardo negli occhi. Ha le gote arrossate e il fiato corto.
Appoggio la fronte sulla sua. <<Mi farai impazzire.>> mormoro.
<<Perché non mi dici che ti piaccio?>>
<<Perché non voglio rovinarti la vita.>>
<<Ma anche tu mi piaci, e allora che problema c'è?>>
<<Che non lo pensi davvero. Dici così perché sei ubriaca.>>
<<Non è vero. Se tu provassi a dirmelo da sobria, ti direi che anche tu mi piaci.>>
<<Non lo diresti mai, lo sappiamo entrambi. Se l'unico modo che ho per averti è da ubriaca, allora preferisco rinunciare.>>
Mi alzo e mi avvicino alla porta, ma lei mi blocca e mi bacia. Ricambio, ma non mi lascia andare. La prendo in braccio e la riporto sul letto.
<<Dormi, poi ti sentirai meglio.>>
Faccio per allontanarmi, ma mi trattiene per un braccio.
<<Non resti con me?>>
La guardo. <<Certo, resto.>>
E mi stendo accanto a lei, carezzandole i capelli, aspettando che si addormenti.Lorelai
Mi porto una mano alla bocca. È davvero questo che succede ogni volta che Jade è ubriaca? È per questo che lui voleva farla bere? All'ennesimo bacio, mi salgono le lacrime agli occhi. È qualcosa di talmente dolce da farmi sentire inopportuna, poiché sono qui a spiare un momento totalmente loro. Un misto di commozione e amarezza mi pervade, e abbasso lo schermo del computer, assicurandomi che la telecamera rimanga accesa.<<Hey, allora?>>
Jade è appena arrivata. Ieri non era a cena, deve aver dormito tutta la sera.
<<Come ti senti?>>
<<Ho solo un leggero mal di testa. Dai, vediamo il video?>>
<<Jade, aspetta…>>
<<Che c'è?>>
<<Non sono sicura che tu debba vederlo…>>
<<Che stai dicendo? È proprio per questo che l'abbiamo fatto, no?>>
<<Sì, ma non credo che->>
<<Non dire sciocchezze. Su, fai partire il video.>>
<<D'accordo...fai attenzione e rimani calma.>>
<<Oh santo cielo, cosa può mai essere successo?>>
Senza parlare ancora, faccio partire il video. Dopo i primi cinque minuti, Jade spalanca la bocca, e rimane così fino alla fine del video. Appena lo fermo, lei si gira verso di me.
<<È attratto da me…>>
Annuisco piano. Lei torna a guardare lo schermo.
<<Ed io...oh mio Dio...io sono attratta da lui!>>
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Addicted to a smooth criminal
FanfictionJade Allen avrebbe voluto essere normale. O almeno, avrebbe voluto che FireIce, il demone incontrollabile che viveva in lei, non le procurasse tanti problemi. Quando però la sua "inquilina" prende possesso del suo corpo e uccide un uomo, Jade non pu...