Capitolo XIX

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Liu
Dopo cena, vado in camera di Jeff, furioso.
<<Ma che ti ha fatto, eh? Perché continui ad attaccarla? Perché la vuoi morta? Che problema hai con lei?>>
<<Tu non capisci.>> mi risponde, mesto.
<<No, infatti non capisco. Perché lo stai facendo?>>
<<La sua presenza qui è un pericolo.>>
<<Un pericolo per chi? È solo un'umana.>>
<<Appunto.>>
<<Jeff, non ti capisco.>>
<<Ed è per colpa sua!>> Ora anche lui è arrabbiato. <<Da quando è qui è cambiato tutto! Sto solo cercando di proteggerti!>>
Rimango di sasso. <<Proteggermi da cosa?>>
<<Esci dalla mia stanza.>>
<<Ma Jeff…>>
<<Fuori!>>
Me ne vado.

Jeff
<<Ma che diavolo ti è saltato per la testa?>> Jade entra furibonda nella camera. <<Si può sapere cos'hai contro di lei? Perché vuoi per forza risultare antipatico?>>
Stringo gli occhi. Com'è possibile che nessuno capisca il pericolo?
<<Allora? Mi rispondi o no?>>
<<No.>>

Jade
Non lo sopporto quando fa così. Non capisco che fastidio gli dia la permanenza di Lorelai qui. Non ha alcun senso questa sua rabbia. Ne parla come se fosse una minaccia, ma una minaccia per chi? È rinchiusa in un covo di Creepypasta che tramano per ucciderla, e lui si sente minacciato? Ci deve essere di più.
Mi siedo accanto a lui e, armandomi di tanta pazienza, inizio a parlare.
<<Dimmi la verità. Sei così da quando lei è arrivata. Che fastidio ti dà che sia così vicina a Liu? Lorelai non è mai stata una minaccia per nessuno. Che motivo hai di andare contro di lei?>>
<<Tu hai idea di cosa succederebbe se lui si innamorasse di lei?>>
Rimango basita. Ma che discorsi fa?!
<<Di che stai parlando?>>
<<Della punizione che affligge noi Creepypasta. Se lui si innamorasse, sono certo che nemmeno una come lei potrebbe mai amarlo, e così lui perderebbe tutto. Non c'è spazio per l'amore in noi. Lei deve sparire, o Liu sarà spacciato.>>
Rimango in silenzio. Vado in bagno a fare una doccia fresca, poi mi metto a letto. Appena chiudo gli occhi però, il materasso si muove impercettibilmente sotto di me.
È un attimo, e mi accorgo che Jeff sta piangendo.
<<Jeff…?>>
Non mi risponde.
<<Che succede?>>
Ancora niente. Tremante, allungo un braccio e gli circondo il busto. Lui non si scosta. Appoggio la guancia alla sua schiena e mi addormento.

L'indomani Jeff non è a letto. La coperta mi copre fino al collo. Ero sicura di non averla messa. Posso negare, ma nel profondo sono sicura che sia stato Jeff, anche se non so spiegarmi bene il perché.
Mi stropiccio gli occhi e vado in bagno, ma quando apro la porta all'interno c'è Jeff, coperto solo da un mini-asciugamano arrotolato attorno alla vita.
Appena mi vede, ghigna.
<<Se volevi goderti lo spettacolo avresti potuto chiedere.>>
Credo di essere rossa come un pomodoro. No, come un peperoncino. Probabilmente potrei sciogliere il sole. Chiudo velocemente la porta e mi ci appoggio contro, cercando di controllare il battito impazzito del mio povero cuore. Come può tanta bellezza nascondere un animo così viscido? Mi allontano giusto in tempo, prima che la porta si apra ancora e ne esca il ragazzo, fortunatamente vestito stavolta.
Ghigna ancora. <<Sei stata carina ad aspettarmi.>>
<<Credevo non ci fosse nessuno.>>
<<Bella scusa, ma ti sarebbe bastato chiedere.>>
<<Smettila, Jeff. Niente giochi. Perché non parliamo della mia amica?>>
<<Perché ci sono cose più interessanti di cui possiamo parlare. I vari tipi di bacio, tutti gli utilizzi della lingua, le varie posizioni del Kamasutra…>>
<<Sai dove te lo ficchi il Kamasutra?>>
<<Che scontrosa. Dovresti fare sesso per scaricare la tensione.>>
Alzo la mano per tirargli uno schiaffo, ma mi blocca il braccio e con una mossa repentina mi bacia.
Mi gira la testa e le gambe mi diventano di gelatina. È terribilmente irruente eppure è un bacio tremendamente bello. Quando si stacca, rischio quasi di chiederne ancora, ma è lui stesso a baciarmi ancora. Poi si allontana, mi guarda ed esce dalla stanza.
E ora?

^Angolo autrice^
Scusate, ho fatto un casino con gli aggiornamenti. Mi dispiace. Aiuterebbe sapere che la storia piace.
Mezzosangue_Mudblood

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