Capitolo XXVII

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Jeff
Diventa difficile ignorare quello che c'è stato.
Guardarla ogni volta e dover fingere di odiarla, come se non avessi voglia di baciarla in ogni secondo. Noto che mi guarda di soppiatto durante i pasti, e non capisco perché. Sono sicuro di essermi comportato come tutte le altre volte.
Forse non dovrei, ma non riesco a non sperare che si ubriachi ancora per poterla avere per me qualche ora.

Jade
Diventa difficile ignorare quello che c'è stato.
Diventa difficile ignorare quello che ho fatto. Lui era sincero, si vedeva, ma a me è piaciuto, e si vedeva anche questo. I suoi insulti cominciano a scarseggiare, sembrano ogni volta superficiali, come di routine, come un semplice "buongiorno". Devo trovare l'occasione giusta per fingere di essere ubriaca e andare di nuovo da lui. Voglio capire che sta succedendo a lui, a me. A noi.

Lorelai
Diventa difficile ignorare quello che c'è stato.
Ogni volta che passo vicino a Liu mi ricorda la situazione imbarazzante in cui ci siamo trovati. Non mi ha nemmeno chiesto scusa. Non che me l'aspettassi, però... no, me l'aspettavo. Credevo fosse gentile, evidentemente ho sbagliato ancora. Ogni volta che siamo insieme mi guarda come se volesse darmi fuoco, quando pensa che io non me ne accorga, e la cosa a lungo andare mi spaventa un po'. Devo trovare il modo di togliermi da questa situazione scomoda… Ma come diavolo faccio?

Liu
Diventa difficile ignorare quello che c'è stato.
Ogni notte il corpo di Lorelai torna a tormentarmi in sogno, senza che io possa fare niente nella realtà. Ogni volta che la vedo mi ritrovo a guardarla come se questo bastasse per spogliarla, fantasticando su cosa nasconde dietro quelle felpe larghe o quei maglioni giganti.
Mi stendo sul letto a leggere un libro.
Ad un certo punto, lei entra nella camera e richiude la porta. Senza dire niente, comincia a sciogliersi la treccia lasciando ricadere i capelli sulle spalle, poi mi guarda e si morde un labbro. Lentamente, gira intorno al letto per raggiungere il mio lato, mi toglie il libro dalle mani e si mette a cavalcioni su di me.
<<Che stai facendo…?>>
<<Niente.>> risponde lei. Mi spinge sul cuscino e si abbassa su di me. <<Lo so che mi desideri…>> mormora. Le sue parole stridono con l'espressione innocente sul suo viso.
<<Ah sì…?>>
<<Già…>>
Fa scontrare le nostre intimità e comincia a muoversi su di me.
Porto le mani sui suoi fianchi, accompagnando il suo movimento, e chiudo gli occhi. Lei prende il mio labbro tra i denti ed io le tolgo la maglia, poi lei si scosta un po' e con una mano mi sfiora la patta dei pantaloni, mentre con l'altra apre la cintura e il bottone. Fa scivolare il jeans, poi mi tocca al di sopra dei boxer con dei movimenti circolari. Reclino la testa all'indietro, cercando di trattenere i gemiti, mentre lei continua il suo lavoro abbassando i boxer. Poi, si spoglia completamente e si mette di nuovo su di me, permettendomi di entrare in lei e cominciando a muoversi dandomi piacere, prima lentamente, poi sempre più veloce, fino ad arrivare al culmine.
<<L-Liu...aahh...aahhh~>>

Mi sveglio. Lorelai sta dormendo nella sua metà del letto. Ho il cuore a mille e la gola secca, e un fastidioso dolore all'inguine. Mi guardo.
<<Cazzo…>>
Mi chiudo in bagno per risolvere il mio problema. Sono veramente un porco. La mia mente ha tramutato in sogno le mie più bollenti fantasie, ed ora sarà difficile dimenticarlo. Faccio schifo, completamente. Non la meriterò mai, non la otterrò mai. Non sarà mai mia. Rimarranno per sempre maledetti, massacranti, bellissimi sogni.

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