Capitolo35- Fantastica Ellie

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In questo giorno speciale sono io ad entrare in punta di piedi nella stanza di Javier con una busta del Dunkin Donuts tra le mani.

<< Buongiorno festeggiato >> sussurro stendendomi sul letto accanto a lui.

<< Che ore sono? >> biascica con la testa affossata nel cuscino.

<< Sono le undici, ti ho lasciato dormire il più possibile ma abbiamo degli impegni oggi >>.

<< Non è vero, non abbiamo progettato niente >>.

<< Io sì, come potevi credere che lasciassi che il tuo compleanno passasse senza festeggiamenti? >>.

<< Ti prego niente spogliarellisti >> si lamenta prendendomi tra le sue braccia che fuoriescono dal piumone e stringendomi a lui.

<< Vorrà dire che i due ragazzoni che ho ingaggiato me li godrò soltanto io >> scherzo e ricevo un grugnito in risposta << Buon compleanno Javi >> gli sorrido poi, gli lascio un dolce bacio sulle labbra e lo invito a mettersi seduto.

<< Hai preso le ciambelle >> sorride sorpreso.

<< Aspetta! >> urlo quando vedo che sta per addentarne una << Devi spegnere la candelina >> dico infilando la cera nell'impasto e accendendo lo stoppino.

<< Sul serio? >> mi guarda lui con un sopracciglio alzato.

<< Certo e devi anche esprimere un desiderio >>.

Javier alza gli occhi al cielo ma mi accontenta in fretta così entrambi possiamo metterci a mangiare comodamente tutto quel ben di Dio di cibo spazzatura accompagnato da caffè americano aromatizzato al caramello.

<< Allora >> dico dopo aver addentato la ciambella con gli zuccherini rosa.

<< Allora >> mi fa eco lui.

<< Il tuo regalo lo vuoi adesso o dopo pranzo? >> chiedo euforica, non vedo l'ora di sapere che faccia farà quando scoprirà cosa gli ho regalato.

<< Dipende... Quanto potrebbe imbarazzarmi se lo aprissi davanti a Jack a pranzo? >>

Eh si, Jack è il biondino con cui l'ho visto limonare alla serata con Max e Daniel, è passata una settimana e sembrano inseparabili, passano ogni momento libero insieme e sono un po' gelosa, lo ammetto.

<< Ah c'è anche lui oggi >> dico un po' spiazzata.

<< E' il pranzo del mio compleanno, non può mancare >> spiega.

<< Certo, hai ragione >> sorrido cercando di nascondere la delusione.

<< Ellie...? >>

<< Si? >>

<< Sei arrabbiata? >>

<< Certo che no >> dissimulo.

<< Prova a dargli una chance, te lo chiedo come regalo di compleanno >> mi implora.

<< Va bene >> cedo, non so resistere ai suoi occhioni da cerbiatto << Ma questo vuol dire che il regalo vero lo tengo per me >>.

<< Non se ne parla! >>

<< Peccato... Ti sarebbe piaciuto tanto >> continuo a prenderlo in giro.

<< Ti prego dimmi cos'è >>

<< Non so... Mi hai appena detto cosa avresti voluto da me >>.

Quanto ti ho aspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora