Capitolo29- Ti voglio bene Max

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Ho evitato Max come la peste negli ultimi giorni, non sapevo cosa dirgli, non potevo andare da lui e lasciarlo senza spiegazioni ma non potevo nemmeno dirgli che mi sono innamorata di Charles, oppure si? E' stato un weekend intenso, mi sono buttata a capofitto nel lavoro, sono rimasta nel garage fino a tardi così da rimanere il meno possibile da sola con i miei pensieri, non dormo da giorni, ho mal di testa, sento gli arti deboli, insomma sono distrutta e non vedo l'ora che arrivino le vacanze estive. È domenica sera, ho aiutato il team a smontare tutto e finalmente posso tornare in hotel, ho intenzione di buttarmi sul letto e non riemergere fino a quando sarà ora di andare in aeroporto ma qualcuno decide di rovinare i miei piani.

<< Eli >>

Max sta camminando accanto a me, mi guarda preoccupato ed io gli regalo un flebile sorriso nella speranza che non noti il mio disagio.

<< Ehi >>

<< Sei sparita in questi giorni >>

<< Lo so, scusami ma abbiamo avuto tanto lavoro >> mi giustifico e un brivido di freddo percorre la mia schiena.

Ci sono ventotto gradi alle otto di sera ma io sento freddo.

<< Tutto bene? >> si preoccupa il ragazzo.

<< Sì, si, ho soltanto freddo >> dico e mi strofino le mani sulle braccia sperando di riscaldarmi.

Max posa un braccio sulle mie spalle, mi avvicina al suo copro ed io mi beo del calore che emana.

<< Ti accompagno in hotel >> propone ed io non oppongo resistenza, odio stare male e non mi piace restare da sola in queste situazioni.

Arriviamo nella mia stanza pochi minuti dopo, mi sento uno zombie e vado in bagno per mettere il pigiama così da potermi sotterrare tra le lenzuola il prima possibile. Max è seduto su una delle sedie del mio balcone, proprio su quella che ha visto il primo bacio tra me e Charles e un moto di gelosia si impossessa di me, è un po' un posto speciale e non voglio che venga "contaminato" da qualcuno che non sa nulla.  E subito mi sento in colpa di aver fato certi pensieri, Max non ha colpa, è la vittima del mio tradimento e non merita astio o di essere trattato male. Non appena si accorge che sono di nuovo nella stanza mi fa un sorriso e si alza per venire accanto a me.

<< Non avvicinarti, potrei essere contagiosa >>.

<< Non importa >> dice e si siede accanto a me.

<< Non voglio che ti ammali >> mi lamento.

<< Il prossimo GP è tra due settimane, posso ammalarmi >> scherza ed io alzo gli occhi al cielo nonostante il mio mal di testa lancinante.

<< Scusami se sono sparita >> sussurro accoccolandomi al suo petto e sentendomi in colpa.

<< Hai avuto una settimana difficile >> mi giustifica ed io mi sento una persona orribile ad aver tradito un ragazzo così dolce.

<< Io... >> come faccio a dirglielo? Ma soprattutto, devo dirglielo?

<< Cosa? >> domanda per poi baciarmi la fronte ed io faccio fatica a trattenere le lacrime.

<< Devo dirti una cosa >>

<< Non adesso, scotti e dobbiamo trovare un termometro e delle medicine >>.

<< Sto bene >> sminuisco ma un brivido di freddo che mi fa battere i denti mi smentisce.

<< Torno subito >> mi sorride e si avvia oltre la mia porta.

I miei occhi si fanno pesanti, bruciano e mi sento debole, vorrei dormire ma questo mal di testa non mi da pace e capisco che Max ha ragione, mi servono delle medicine. I miei desideri vengono esauditi in pochi minuti quando il mio ragazzo ritorna con le mani piene di ogni tipo di bene.

<< Ma hai fatto la spesa? >> ridacchio mettendomi seduta.

<< Mi hanno detto che devi mangiare qualcosa prima di prendere il paracetamolo >> spiega << Ti ho preso un hamburger senza formaggio come piace a te e le patatine fritte >>.

<< Non ho fame >> piagnucolo.

<< Non costringermi a imboccarti >> mi minaccia ed io sbuffo prendendo dalle sue mani il cartone delle patatine.

Decidiamo di mettere su un film tra quelli proposti in inglese dall'hotel e non gli lascio scelta, guardiamo Il diario di Bridget Jones e non passa un minuto in cui lui non si lamenti facendomi ridere. Le medicine sembrano iniziare a fare effetto e le palpebre di entrambi si chiudono lentamente ma devo parlargli, non voglio ingannarlo, non se lo merita.

<< Dormi? >> chiedo incerta.

<< Non proprio >> risponde aprendo gli occhi.

<< Io... Devo parlarti >> non riesco a guardarlo negli occhi.

<< Lo immaginavo >>

<< Ah si? >> chiedo andando in panico.

<< Non sono stupido Ellie, dopo tutto quello che hai fatto per lui solo un cieco non si sarebbe accorto che ne sei innamorata >>

<< Mi dispiace >> sussurro con la voce rotta dal pianto.

<< Va bene così >>

<< L'ho capito da poco, non avrei mai iniziato tutto questo con te se fossi stata innamorata di un altro >>.

<< Lo so Ellie, ormai ti conosco e so che non faresti del male nemmeno a una mosca >>.

<< Ho fatto del male a te >>

<< Non è vero, io sto bene >> mi tranquillizza e mi abbraccia << Penso... Penso che nessuno dei due fosse realmente preso >>.

<< Devi dirmi qualcosa? >> sorrido furba.

<< Potrei aver conosciuto qualcuno >> risponde vago.

<< Non ci credo! >>

<< E' successo lo scorso weekend, sono andato a cena fuori con degli amici e c'era questa ragazza, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso >>.

<< Come si chiama? >>

<< Dilara >>

<< Stai arrossendo! >> esclamo divertita.

<< Non sto arrossendo, è la febbre che ti da le allucinazioni >> si difende.

<< Come no >> lo prendo in giro << Sono contenta che abbiamo chiarito >>.

<< Anche io, te ne volevo parlare appena arrivati qui ma non abbiamo avuto modo di vederci >>

<< Potrei aver lavorato più del dovuto per evitarti >> ammetto in imbarazzo e lui scoppia a ridere tenendosi la pancia << Non prendermi in giro! Mi sentivo uno schifo, non volevo farti soffrire >>.

<< Sei unica >> esclama asciugandosi una lacrima dovuta alle sue risate.

<< Modestamente >> fingo di vantarmi e uno sbadiglio interrompe la nostra conversazione.

<< Ti lascio dormire >> sorride e fa per alzarsi ma io lo blocco prendendogli il polso.

<< Non voglio perderti >>

<< Non mi perderai >> mi rassicura << Ci tengo davvero a te >>.

<< Ti voglio bene Max >> sussurro abbracciandolo stretto per poi lasciarlo andare.





NOTE DELL'AUTRICE:

Nuovo capitolo e nuova avventura per la nostra Eli, secondo voi ha fatto la scelta giusta?

Quanto ti ho aspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora