Epilogo

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Monza, il tempio della velocità, la gara di casa davanti alla marea rossa di tifosi. La prima stagione per me e Charles in Ferrari è ormai quasi al termine ed è stata piuttosto positiva, siamo reduci dalla prima vittoria in carriera del monegasco proprio una settimana fa a Spa e sembra determinato a salire sul gradino più alto del podio anche questa volta. Sono una persona piuttosto scaramantica e non amo fare previsioni sulle gare ma qualcosa dentro di me mi dice che possiamo farcela, ieri Charles, nonostante il delirio in Q3, è riuscito ad aggiudicarsi la pole, basterà tenere dietro le Mercedes e la gara sarà nostra, insomma bazzecole. Siamo arrivati in pista all'apertura questa mattina con la testa concentrata sul lavoro da fare oggi, sono riuscita a trovare qualche minuto solo per noi lontano da tutti e ho trascinato Charles proprio sotto il podio prima che la pit lane aprisse e si riempisse di gente, ci siamo solo noi due in piedi, mano nella mano e con gli occhi fissi sul gradino con il numero uno.

<< A cosa pensi? >> domando.

<< A quanto io voglia salire lassù oggi >>.

<< Puoi farcela >> lo incoraggio.

<< Devo farcela, è la gara più importante dell'anno per me >>.

<< Sei un pilota pieno di talento e grinta, resta concentrato e vedrai che quel trofeo sarà tuo >>.

<< Ce la metterò tutta Ellie, te lo prometto >> dice sicuro di sé stringendomi la mano.

<< Ho fiducia in te, Red. Andiamo a prenderci questa vittoria >> gli sorrido e lo incoraggio a seguirmi verso l'hospitality.

Passiamo dal retro dei box e immediatamente balza ai nostri occhi una piccola folla di tute rosse e giornalisti in confusione, straniti alziamo il passo per avvicinarci e, con non poca difficoltà, riusciamo a raggiungere l'ingresso giusto in tempo per vedere un sofferente Xavier Marcos trasportato in barella verso un'ambulanza. Il sangue mi si gela nelle vene, il nostro poleman è rimasto senza ingegnere di pista, non può essere, non oggi, non in questa gara così importante.

<< Elisabetta, Charles venite con me >> ci richiama Mattia, il nostro team principal e noi lo seguiamo con il cuore in gola fino al suo ufficio.

<< Ho una brutta e una bella notizia >> pronuncia una volta chiusa la porta alle nostre spalle.

<< Inizia da quella brutta >> chiede Charles.

<< Xavier ha avuto un attacco di appendicite, lo stanno trasportando all'ospedale più vicino per operarlo d'urgenza ma non potrà tornare in pista fino alla fine della stagione >>.

<< Cazzo >> sbotta il mio ragazzo mentre io sono ferma con le spalle contro il muro e goccioline di sudore freddo che percorrono la mia schiena.

<< La buona notizia è che abbiamo qualcuno che possa prendere il suo posto >> spiega Binotto e subito i nostri occhi si illuminano.

<< Chi? >> domandiamo in coro.

Il sorriso svanisce dalle mie labbra nel momento esatto in cui intercetto gli occhi del mio capo fissi su di me e capisco tutto.

<< Sei tu, Elisabetta >>.

<< Ne sei sicuro? >> domando in panico.

<< Più che sicuro, hai seguito Xavier per tutto l'anno, sei l'unica che sa perfettamente come lavora e sono certo che con le tue capacità tu possa fare anche meglio >> mi incoraggia.

Sono sul punto di rifiutare e scappare via ma lo sguardo speranzoso di Charles che cerca il mio mi blocca, non posso deludere la squadra, non posso deludere lui proprio ora.

Quanto ti ho aspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora