Capitolo11-Turisti

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<< Ciao Elly Belly. Sicura di voler rimanere qui da sola? >> domanda Sandro.

È il dieci di marzo, i test invernali sono finiti ed io sono al settimo cielo, tutto il team si è complimentato con me per il mio lavoro, sono stata in grado di dare un grosso contributo per quanto riguarda l'aerodinamica della vettura di Seb e questo mi rende felicissima, hanno persino deciso di produrre delle mie idee a Maranello come aggiornamenti nel corso del mondiale.

<< Tranquillo, sono solo due gironi, poi arriveranno tutti gli altri >>.

<< Ci vediamo in Bahrain Elly Belly >> mi abbraccia a sua volta Seb.

Li guardo uscire dall'hotel e ringrazio il cielo che il campionato di F1 e quello di F2 abbiano molte gare in comune, certo dovrò lavorare sodo con la Prema ma almeno potrò abbracciare mio fratello alla sera prima di andare a dormire o potrò scongiurare Seb di svegliarmi al mattino. Tiro un grosso sospiro non appena le auto con i miei familiari spariscono dalla mia vista  e mi avvio verso la mia stanza, ho due gironi di pausa e ho tutta l'intenzione di visitare la città.

<< Eli >>  qualcuno mi chiama non appena esco dall'ascensore.

<< Max ciao! >> gli sorrido << Come mai sei ancora qui? Non parti? >>

<< Ho due giorni liberi prima di volare in Inghilterra per delle riprese così ho deciso di rilassarmi e visitare Barcellona >>.

<< Sono davvero contenta che tu rimanga >> ammetto sorprendendo anche me stessa.

<< Anche io >> arrossisce lui.

<< Pensavo di visitare Casa Batllò questa mattina... Ti va di accompagnarmi? >> chiedo.

<< Molto volentieri >>.

<< Bene allora, mi cambio e possiamo andare >>.

<< Passo da te tra dieci minuti >> acconsente e si avvia verso la sua stanza.

Max Verstappen, oltre ad essere un campione, è anche un ragazzo molto puntuale, in dieci minuti esatti bussa alla mia porta ed io quasi mi rompo una gamba per andare ad aprirgli.

<< Accidenti! >> sbuffo.

<< E' scoppiata una bomba qui? >> domanda l'olandese dopo che l'ho invitato a entrare.

<< Scusa per il disordine, non trovavo la mia powerbank >> mi giustifico mentre calcio un reggiseno sotto il letto sperando che non lo abbia notato.

<< Andiamo? >> chiedo.

<< Andiamo >> annuisce lui e mi apre la porta da vero gentiluomo << Bel reggiseno comunque, non ti facevo tipa da pizzo >>.

Madre mia sotterratemi qui e adesso!

La nostra meta non è molto lontana dall'hotel, è vicina alla via Condotti spagnola e un po' mi perdo a guardare quelle meravigliose vetrine, ho sempre avuto un debole per Yves Saint Laurent e Chanel.

<< Ti piacciono? >> chiede Max quando mi fermo un po' troppo ad osservare degli stivaletti di Saint Laurent.

<< Sì >> sospiro sognante << E ho intenzione di comprarli insieme alla nuova borsa di Chanel non appena avrò il mio stipendio >>.

<< Ti pagano bene in Prema >>.

<< Ok... Magari mi servirà più di uno stipendio >> dico piccata e gli faccio una molto matura linguaccia.

<< Wow >> sospiriamo entrambi senza fiato non appena Casa Batllò si palesa davanti ai nostri occhi di turisti.

Max insiste per pagare i biglietti di entrambi ed io non ho altra scelta se non cedere a patto che poi io paghi quelli per la Sagrada Familia. Decidiamo di non chiedere aiuto ad alcuna guida, compriamo un piccolo libricino che spiega la storia e tutto ciò che c'è da sapere; Max mi ascolta interessato ed io continuo a leggere tutto con molta attenzione traducendo dallo spagnolo, quelli nelle altre lingue erano terminati.

<< Ho una fame da lupi >> dico non appena siamo fuori dal museo.

<< Cerchiamo un buon posto su trip advisor? >> chiede.

Annuisco e tira fuori il suo cellulare per cercare qualcosa che possa interessarci; veniamo fermati un paio di volte da dei fan che chiedono una foto al mio accompagnatore e, mentre il pilota sta chiacchierando con delle ragazze, mi addentro nel vicolo di fronte a noi ed incappo in un piccolo locale di tapas che ha tutta l'aria di essere buono.

<< Eli! >> mi richiama Max.

<< Max, vieni, ho trovato il posto perfetto >>.

Riusciamo a trovare un posto per due in questo ristorantino molto caratteristico e Max lascia che sia io a ordinare per entrambi.

<< Sbaglio oppure ho sentito la parola Sangria? >> domanda.

<< Si, ho visto dei ragazzi che ne avevano una brocca e ha un aspetto delizioso >>.

Il ragazzo alza le mani facendomi capire che non si opporrà alla mia osservazione e mi porge il cestino del pane offrendomene una fetta che accetto molto volentieri. Passare il tempo con Max è davvero piacevole, non mi aspettavo di poterci fare amicizia così facilmente e sono piacevolmente sorpresa di questo, è un mondo duro quello del motorsport e farsi degli amici è difficile.

Finito il pranzo ci facciamo un giro per le strade della città fino ad arrivare alla famosa Sagrada Familia per cui, onde evitare di essere preceduta, ho acquistato due biglietti online.

<< Sei matta >> sorride il mio nuovo amico non appena lo scopre e mi fa cenno di precederlo.

La giornata vola via in un battito di ciglia, sono stata davvero bene con lui e spero di poter ripetere questa esperienza. Siamo di nuovo in hotel dopo aver cenato con un panino al volo e Max mi sta accompagnando fino alla mia stanza.

<< Domani pensavo di andare a veder Parc Guell >> dico.

<< Mi piacerebbe molto venire con te ma ho ricevuto una mail dal mio agente, domani sarò di nuovo al circuito per filmare alcuni spot per la Red Bull >> si scusa.

<< Oh... Non importa >> gli sorrido cercando di mascherare la mia delusione.

Decido di salutarlo all'inizio del corridoio, non c'è bisogno che arrivi fino alla porta della mia stanza e gli prometto che ci rivedremo in Bahrain e che fino ad allora ci terremo in contatto tramite messaggi o Instagram. Con la testa bassa mi avvio verso la mia porta, controllo il cellulare sperando di trovare segni di vita da parte del monegasco ma, ancora una volta, resto delusa fino a quando non rialzo lo sguardo.

<< Che ci fai tu qui? >>

Charles Leclerc è fuori dalla mia porta, spalle contro il muro, capelli spettinati, occhi lucenti e un barattolo di quello che sembra Ben and Jerry's ai cookies in mano.





NOTE DELL'AUTRICE:

It was race daaaaaay! Sono così felice per il podio di Sed che, nonostante io abbia una contrattura che mi impedisce di muovere il braccio sinistro, ho deciso comunque di scrivere un nuovo capitolo! Non so voi, comunque, ma il team radio finale di Charles mi ha spezzato il cuore, vorrei tanto abbracciarlo.

Nel frattempo spero che il capitolo vi sia piaciuto e che continuiate a seguirmi!

I miei contatti sono nei capitoli precedenti se vi va.

Grazie di tutto

A presto

Baci

SCHEGGIA<3

Quanto ti ho aspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora