Capitolo43- Quanto ti ho aspettato

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<< Andiamo >> dico fredda.

Inizio a camminare senza una meta, ho bisogno di calmarmi e parlare con lui in mezzo alla strada mi impedisce di urlargli contro o di lanciargli qualcosa addosso, almeno spero. Charles mi segue in silenzio con le mani nelle tasche dei suoi skinny jeans, ha lo sguardo fisso su di me e la cosa mi provoca sensazioni contrastanti: da un lato mi infastidisce ma dall'altro, quello follemente innamorato di lui, sento i brividi lungo la schiena. Maledizione!

<< Ellie >> mi richiama cauto lui quando, dopo diversi minuti di camminata, ci ritroviamo in uno spazio verde in riva al mare.

<< Non ti avvicinare Charles, potrei non controllare le mie azioni >> lo minaccio.

<< Posso spiegare? >> domanda esausto.

<< Cosa vuoi dirmi? Che non hai saputo dirle di no? Che ti dispiaceva? Che le è morto il gatto e non volevi farla soffrire? >> sbotto.

<< Ascolta >>

<< No, non ti voglio ascoltare! Non voglio ascoltare le tue bugie, sono stanca di soffrire per persone che se ne fregano di me e dei miei sentimenti >>.

Mi ero ripromessa che non avrei pianto ma non ce l'ho fatta, averlo qui davanti a me fa più male di quanto immaginassi, vedere il ragazzo di cui sono innamorata e sapere di aver preso l'ennesimo abbaglio mi strazia l'anima e il cuore.

Prendo qualche metro di distanza da lui e mi siedo sull'erba fredda di questa serata americana, un brivido percorre il mio corpo ma non me ne curo, fisso un puntino luminoso di una barca lontana dalla riva e mi concentro su quella per non crollare in mille pezzi davanti a lui, piangere è già troppo. Sobbalzo quando improvvisamente sento il calore del corpo di Charles irradiarsi su di me, si è seduto alle mie spalle, il suo petto contro la mia schiena, le sue gambe ai lati delle mie e le sue braccia intorno al mio busto. Da brava masochista non lo allontano, è l'ultima volta che staremo così e voglio fare il pieno di lui, voglio fissare nella mia mente il suo odore per l'ultima volta prima di costringermi a dimenticarlo.

<< Adesso la pianti di fare la testona e mi fai parlare >> sussurra contro il mio orecchio.

Annuisco soltanto, devo conservare quel briciolo di forza che mi resta per quando dovrò lasciarlo andare.

<< Lasciare Giada per me è una decisione molto importante, è stata la mia prima ragazza, la mia prima volta, il mio primo amore >> inizia e già mi sento morire << Trovare il coraggio di lasciare andare una parte così grande della mia vita non è facile, il solo pensiero dei suoi occhi delusi su di me mi fa male >>.

" Ti prego fa che finisca presto, non ce la faccio " penso, tutto quello che vorrei fare ora è correre da Javier e stringerlo forte.

<< Per questo ci ho messo un po' a dirle la verità, corro a trecento chilometri orari in una monoposto ma ho difficoltà a trovare il coraggio di lasciare andare le persone >> ridacchia sommesso << Ma credimi quando ti dico che io le ho parlato, prima di partire per Montreal l'ho incontrata e le ho detto tutta la verità. Non è stato facile, non l'ha presa bene ma andava fatto perché non se lo merita, ma soprattutto tu non te lo meriti. Non meriti di essere l'amante nascosta, non meriti di essere la seconda scelta. Tu Ellie meriti di essere l'unica, la più importante e ti giuro che da ora in avanti farò di tutto per dimostrarti che sei l'unica per me, la più importante >>.

<< Mi avevi detto di non averla vista prima di partire >> preciso confusa.

<< Perché volevo farti una sorpresa, il volo di oggi per venire qui non è stato un qualcosa dell'ultimo minuto, lo avevo già prenotato da tempo perché volevo vederti e dirti di persona che finalmente possiamo stare insieme per davvero >>.

Quanto ti ho aspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora