A dream or a destiny?

|17| I heard his screams

"Eve? Posso" sentii bussare così mi alzai e andai ad aprire a Steve "Di sotto ci sono gli altri, vogliono conoscerti" annuii e scesi di due o tre piani da quello in cui c'erano le camere. "Tu non sei la ragazza di Cleveland??" chiese un ragazzo alto che era presente con Steve e Natasha "Si sono io. Non ero in me, sono Aradia e ho l'età di Steve. Ho passato periodi a causa dell'Hydra di torture e malessere psicologico, a Cleveland ero controllata e non agivo di mia iniziativa. Non sono così, sono un'esperimento dal 1935 e adesso voglio smettere di essere controllata da loro" guardai i due uomini davanti a me che mi sorrisero "Io sono Clint e lui è Sam." li salutai e passammo la giornata insieme fin quando non tornarono a casa loro dalle loro famiglie o semplicemente nel loro letto.

"Che hai Eve?" sentii la mano di Steve toccarmi la spalla così nel bel mezzo della notte e della stanza mi voltai verso di lui, l'aria stanca che emanava era tanta "Non riesco a dormire Steve" non riuscivo a guardarlo negli occhi, non so per quale motivo "Come mai?" mi rivoltai verso la finestra con lui alle mie spalle "Rivedo i suoi occhi e la sua espressione, sento le urla" dissi a testa bassa "Bucky?" chiese e annuii. Mi voltai verso di lui e lo abbracciai "Ci sono io con te ok? Salveremo Bucky da lì" annuii sulla sua spalla "Grazie di esserci Steve" mi sorrise e tornammo alle camere, cercai di addormentarmi e ci riuscii.

"Fatele l'elettroshock. Non deve ricordare nulla" sentii la voce con l'accento russo prima che delle scariche mi attraversarono il corpo per la seconda volta. Ero riuscita a scappare ma lui mi aveva riportata qui e adesso era davanti a me che sentiva le mie urla, James era davanti a me fermo e immobile "James" urlai attirando la sua attenzione per un attimo sembrò avvicinarsi a me ma lo bloccarono, il suo volto aveva ottenuto un espressione preoccupata "Ti prego James! So che sei lì dentro" urlai piangendo dalle forti scariche che aumentavano ogni volta che parlassi le lacrime correvano sul mio volto ormai gli occhi erano freddi e duri. "Portatela nella capsula della criostasi" mi sentii sollevare e trasportare dove si trovavano le capsule. Mi sistemarono dentro quando aprii di poco gli occhi "James" sussurrai prima di chiudere gli occhi e poggiare la mano contro la capsula. Ora non mi avrebbero più risvegliata" 

Scattai seduta sul letto vedendo la porta aprirsi, Nat entrò correndo seguita da Steve. Si sedettero sul mio letto e cercarono di capire il motivo del mio incubo "Ti abbiamo sentita urlare Eve, stai bene?" Steve era allarmato, Nat anche. Annuii solamente "Cosa hai sognato?" guardai davanti a me, nel vuoto e sussurrai il suo nome "James..." chiusi gli occhi "Chi è James?" Nat era evidentemente confusa "Il ragazzo che ci ha attaccato con lei, Bucky"